Sabato 20 e domenica 21 luglio si sono svolte alcune importanti gare internazionale del panorama montano. Trattasi di gare storiche come nel caso della celebre International Snowdon Race in Galles (38^ edizione), di eventi di grande partecipazione, come per l’austriaca Grossglockner Berglauf, o di nuove competizioni che già si sono ritagliate un importante spazio fra gli appuntamenti degli amanti della corsa outdoor, vedi l’altoatesina Salewa Cup. SNOWDON RACE NEL SEGNO DI ANDY JONES. Gara di salita e discesa con partenza e arrivo dalla cittadina gallese di Llamberis per raggiungere in 8km la cima del Monte Snowdon a quota 1085 mt e quindi rituffarsi in discesa per la stessa via a ritroso fino al traguardo per un totale di 16 km. Quest’anno, è stata sperimentata anche la formula di sola salita con il nome di “Snowdon Super Cup” per consentire anche agli amanti dell'”only up”, di provare l’ebbrezza di correre questa bellissima competizione. Condizioni di caldo soffocante in questa edizione, con temperature segnalate vicino ai 30 gradi centigradi nella prima parte della montagna simbolo di Galles.
La giornata era iniziata, come anticipato con la prima edizione della Snowdon Supercup – gara dimostrativa quest’anno, partita alle ore 11. In gara Steve Vernon, reduce dal quinto posto agli europei di Borovets un paio di settimane prima, e l’etiope con base in Scozia Wegene Tafese. Tra le donne la nazionale britannica Olivia Walwyn.
Tafese e Vernon si giocavano la vittoria procedendo assieme per lunga parte del percorso, quando giunti ad “Allt Goch” un tratto impegnativo a circa due km dal traguardo, il corridore etiope apriva un varco di 25mt su Vernon, portando sul traguardo un vantaggio di 16 secondi. 40 : 53 il tempo di Tafese. L’irlandese Brian MacMahon (vincitore nel 2012 della Snowdon International) chiudeva al terzo posto. La gara femminile non aveva storia, con Olivia Walwyn al comando subito dopo lo sparo dello starter, per concludere la sua cavalcata solitaria con il tempo di 50:45. Seconda la gallese Gina Paletta e terza Siobhan Evans. Dopo l’antipasto della Supercoppa, alle ore 14.00 la partenza dei 550 atleti della gara classica sui 16 km.
Nel 2012 era stato costretto al ritiro per problemi fisici, ma il cinque volte vincitore della Snowdon international, Andi Jones, ha centrato l’obbiettivo di far sua per la sesta volta il “Volvo International Snowdon Race”. Transitato in cima al giro di boa con il tempo di 43’01”, l’obbiettivo per il biondino inglese diventava la vittoria, tralasciando il tempo finale che sarebbe stato appesantito enormemente dal caldo. Tra le donne si assisteva alla prima vittoria di una atleta irlandese, Sarah Mulligan. Il tempo finale del vincitore Jones è stato di 1h08’50”.Uomini
1. Andi Jones (Inghilterra) 01:08:50 2. Murray Strain (Scozia) 01:10:14 3. Rob Hope (Inghilterra) 01:10:54 Donne 1. Sarah Mulligan (Irlanda) 01:26:25 2. Jill Mykura (Scozia) 01:27:14 3. Jackie Lee (Galles) 01:27:51 I CAMPIONI DEL MONDO AL GROSSGLOCKNER
Grandissimi nomi alla gara di corsa in montagna più famosa in Austria, sulla montagna più alta del territorio austriaco. 12,7 i km da Heiligenblut al Kaiser-Franz-Josef, per 1494mt di dislivello positivi. 999 i partenti, in rappresentanza di 25 Paesi. L’evento Salomon è riuscito a garantirsi inoltre la presenza della pluricampionessa mondiale ed europea Andrea Mayr e del campione mondiale di Temù – Pontedilegno 2012, Petro Mamu. Per entrambi la vittoria, scontata, e con i nuovi record del percorso. Stratosferici i rispettivi 1h08’18” per l’eritreo e l’1h21’12” dell’austriaca. Mamu si liberava ben presto della compagnia dei fortissimi keniani Geoffrei Gikuni Ndungu e Isaac Kosgei, giunti poi nell’ordine. Essi accuseranno ritardi molto pesanti al traguardo, 3′ per il secondo classificato e 5’19” per il terzo. Buona la prova dello scozzese Robbie Simpson, giunto al quarto posto. Anche Andrea Mayr non concedeva sconti alle avversarie, chiudendo col record ed un vantaggio sulle keniane Jemutai e Murigi di oltre 6′ e 10′ rispettivamente. Per lei anche l’ottava piazza complessiva, a meno di 5′ da un certo Jonathan Wyatt…1 | MAMU | Petro | 01:08:18 | ERITREA |
2 | Mdungu | Geoffrey Gikuni | 01:11:17 | Kenya |
3 | Kosgei | Isaac Toroitich | 01:13:47 | Kenya |
4 | SIMPSON | Robbi | 01:14:35 | GBR |
5 | Krupicka | Robert | 01:14:38 | CZE |
6 | WYATT | Jonathan | 01:16:25 | NZL |
7 | Stark | Robert | 01:20:48 | Austria |
1 | MAYR | Andrea | 01:21:12 | Austria |
2 | JEMUTAI | Joyce | 01:27:31 | Kenya |
3 | MURIGI | Lucy Wambui | 01:31:21 | Kenya |
4 | Olejárová | Silvia | 01:31:25 | SK |
5 | Freitag | Karin | 01:33:09 | Austria |
SALEWA SUPER CUP IN VAL PASSIRIA Percorso di sola salita per questa manifestazione altoatesina giunta alla quindicesima edizione. La gara si svolgeva da da Plan (1.620 m) al rifugio Petrarca (2.875 m) in Val Passiria (Bz), per un totale di 10,5 km con 1250mt di dislivello. 277 i finishers della prova. Vittoria per il sarentinese Hannes Rungger (Sportler Team), in 1h04’50”. Al secondo posto chiudeva il fortissimo scialpinista sloveno, nonche specialista dei Vertical, Nejc Kuhar a 48″ di distacco. Al terzo posto l’austriaco Richard Obendorfer a 1’46” dal vincitore. Tra le donne, affermazione di Edeltraud Tahler (Telmekom Team) in 1h19’06” su Mirella Bergamo e Petra Pircher.