18 luglio 2013 – Riparte da Arco di Trento la sfida tra i migliori azzurri, in corsa nel prossimo weekend nella seconda tappa del Campionato Italiano di corsa in montagna. Non soli al via, però, perché la 3° Castle Mountain Running anche quest’anno sarà valida quale prova del circuito internazionale, ovvero il WMRA Grand Prix. Programma gare dal montepremi importante e diviso in due giornate: tocca a Master e Juniores animare il sabato pomeriggio, con i seniores – prima le donne poi gli uomini – a colorare invece la rocca e i sentieri arcensi nella mattinata della domenica.

Lo spettacolo di Arco di Trento

Lo spettacolo di Arco di Trento

Presenze da Kenya, Eritrea, Etiopia, Slovenia, Gran Bretagna, Repubblica Ceca e financo Giappone (al via Fujio Miyachi) per cercare il confronto soprattutto con chi è uscito alla grande dagli Europei di Borovets. In primis le medaglie, con in testa l’oro di Bernard Dematteis, che torna dunque in gara dopo l’impresa da record nel Km Verticale della Chiavenna – Lagunc. Da Arco si cambia format e alla salita si abbina allora anche la discesa. Su è giù tra il Castello e il Monte Colodri: una, due, tre volte, per un totale di 13400 metri e 760 metri di dislivello, e con Alex Baldaccini, argento europeo, nel ruolo di chi più di ogni altro rilancia la sfida al gemello della Valle Varaita. In quest’ordine si chiuse anche la prima prova tricolore, sulla salita ligure del Monte Faudo. Là sul podio salì pure Xavier Chevrier (Valli Bergamasche), poi ottimo quarto in Bulgaria: lui terzo incomodo, magari insieme ai non meno attesi Martin Dematteis (Valle Varaita) e Gabriele Abate (Orecchiella Garfagnana). Poi largo alle ambizioni di tanti, cominciando da quelle di Luca Cagnati (Valli Bergamasche), Fabio Ruga (Recastello), Emanuele Manzi (Forestale) e Massimiliano Zanaboni (Valli Bergamasche). Senza dimenticarsi certo di Rolando Piana (Genzianella), Andrea Regazzoni (X-Bionic Running Team), Paolo Gallo (Orecchiella) ed Erik Rosaire (Apd Pont Saint Martin). Tra le promesse, sfida tra Cesare Maestri (Valchiese), Dylan Titon (Assindustria Padova) e Massimo Farcoz (Apd Pont Saint Martin).
M. Dematteis, Chevrier, B.Dematteis, Baldaccini

M. Dematteis, Chevrier, B.Dematteis, Baldaccini

Molti gli stranieri in corsa per la vittoria: si va dal tre volte argento iridato Azerya Teklay (Eritrea) ai keniani di stanza in Austria Surum, Mukuria e Kithjni, per arrivare poi al ruandese Jean Baptiste Simukeka (Orecchiella),  allo sloveno Mitja Kosovelj e al britannico Nick Swinburne. Al femminile, qualche chilometro in meno, ma gara comunque nervosa e impegnativa: 9500 metri e 480 metri di dislivello positivo. Anche qui si riparte da una medaglia, dal “solito” argento di Valentina Belotti (Runner Team Volpiano), lei pure fresca di grande impresa nel Km Verticale dei record. Non sarà però sola salita e allora chiaro che fortemente crescano anche le ambizioni di altre, Elisa Desco (Atl. Alta Valtellina) ed Alice Gaggi (Runner Team Volpiano) in testa. La Forestale metterà in campo tutta la forza di Renate Rungger ed Antonella Confortola, mentre saranno da seguire con grande attenzione tanto le giovani Samantha Galassi (Recastello) e Sara Bottarelli (Atl. Valtrompia) quanto l’esperta Ornella Ferrara (Bovisio Masciago). Tra le promesse il duo dell’Atletica Saluzzo, El Kannoussi e De Bucanan, contro Ilaria dal Magro (Dolomiti Bl).
Belotti, Galassi, Rungger, Desco

Belotti, Galassi, Rungger, Desco

In chiave WMRA Grand Prix, grande attesa per la slovena Mateja Kosovelj, una delle maggiori candidate al successo di giornata: bronzo agli Europei, nel bel mezzo tra le azzurre Belotti e Desco. Con lei anche Lucja Krock, qui già vincitrice, ma questa volta non annunciata in grande condizione. Fari puntati anche sull’inglese Emma Clayton già argento nella prova Grand Prix di Arco di due anni fa. Poi l’etiope Asmerawork e le keniane Maina e Massah, quest’ultima in gara con la maglia della Dolomiti Belluno. Juniores allora in gara già nel sabato pomeriggio. Se in qualche misura sarà sfilata per i reduci dalla trasferta europea, chiaro che il ruolo di “vedette” spetti allora al trentino Michele Vaia (Atl. Trento), splendido bronzo a Borovets due settimane fa. Sullo stesso tracciato delle seniores donne, il suo intento sarà quello di riaprire una corsa al tricolore che vede al momento in testa Nadir Cavagna (Valle Brembana), vincitore a Dolcedo ad inizio giugno. Con loro il duo dell’Atletica Valle Camonica, Michael Monella e Giampaolo Crotti, quest’ultimo ottavo in Bulgaria. Poi attenzione alla voglia di riscatto di Leonardo Giletta (Pod. Vallevaraita) e Gianluca Sironi (Atl. Alta Valseriana) o alla novità rappresentata dal torinese Diego Ras (Atl. Pinerolo).
Michele Vaia

Michele Vaia

Al femminile, nuova sfida tra le componenti del quartetto azzurro quinto agli Europei: Laura Maraga (Gs Quantin) contro Michela Comola (apd Pont Saint Martin), Alba De Silvestro (Caprioli San Vito) e Simona Pelamatti (Vallecamonica). In quest’ordine le ragazze a Borovets, ma a Dolcedo, ad esempio diverso fu l’esito: appuntamento ad Arco per vedere come andrà a finire questa volta.