28 giugno. Si è concluso da poco il Vertical KM di Chamonix (Fra), valido come seconda prova delle Skyrunner World Series 2013. La partenza a cronometro per i circa 400 atleti è iniziata alle 16, con un distacco fra i concorrenti di 40″. Una prova “in verticale” sui generis, in quanto per circa 750mt di dislivello, il percorso si sviluppava su un sentiero con continui e ampi “zig-zag” nell’impossibilità di tracciare una linea diretta per via della folta vegetazione, rendendo così la prova molto corribile e probabilmente anche più lunga dei 3,5 km dichiarati dall’organizzazione. Comunque, quella odierna è stata anche la “prova del fuoco” per il mondiale ISF del prossimo anno nella cittadina dell’Alpinismo per antonomasia. Padua Per quanto riguarda la storia della gara, a livello maschile si può affermare che a Chamonix era presente il “Gotha” della specialità quest’oggi, fatta eccezione forse di qualche italiano, assente giustificato perché in preparazione ai campionati Europei di corsa in montagna in programma nel prossimo weekend in Bulgaria. Lo spettacolo è stato ad ogni modo esaltante, con i migliori che sono partiti dopo le 19.30. La sfide a distanza fra il “mostro” catalano Kilian Jornet (Salomon Santiveri) e l’altro fenomeno italiano Urban Zemmer (Team La Sportiva) ha entusiasmato il pubblico presente in buon numero sui tornanti che conducono in vetta. Kilian La vittoria finale, a sorpresa solo perchè non anninciato fra i partenti alla vigilia, è andata al talentuoso colombiano ventunenne Antonio Saul Padua, a suo agio sui tornanti e rapido anche a percorrere l’impegnativo tratto tecnico finale. Antonio ha vinto la prova con il tempo record di di 34’34”. Secondo classificato Kilian Jornet in 34’53”. Terzo classificato un nome nuovo del panorama dello skyrunning,  il norvegese Erik Daggssonn in 35’02”. Quarto lo scialpinista francese Alexey Sevennec in 35’10”, e solo quinto l’attesissimo Urban Zemmer, non a suo agio su un percorso così corribile in 35’40”. Zemmer L’altro italiano in gara, il lecchese Nicola Golinelli, è stato accreditato del tempo di 35’53” al traguardo che lo colloca sesto assoluto. Chiude con il settimo posto del campione del mondo di skialp William Bon Mardion (Fra) in 36’51”, l’ottavo di Marco Moletto in 37’09”, il nono dell’altro scialpinista francese Xavier Gachet in 37’12″e il decimo del trentino Marco Facchinelli in  37’22”. Quattordicesimo il giovane valdostano Nadir Maguet. Golinelli A livello femminile gli occhi erano puntati su Emelie Forsberg (SWE Team Salomon), ma anche qui è spuntata, non troppo a sorpresa, la prova magistrale della francese Christel Dewalle. Per lei anche il tempo record di 41’33”. Bene in seconda piazza la spagnola Laura Orgue in 42’53”, d’un soffio sulla forestale della Val di Fiemme Antonella Confortola, terza a soli 2″ dall’argento 42’55”. Quarta la Forsberg ” e quinta la scozzese Tessa Hill. Antonella   Il programma della giornata era iniziato molto presto (ore 4 della mattina), con la Ultra Trail de Mont Blànc di 85 km, vinta ex equo di francesi del Team Salomon Michel Lanne e Francois D’Haene in 9:47′. Al terzo posto (10:06’28”) si è classificato Xavier Thevenardn . Tra le donne dominio della francese Caroline Chaverot in 13:10′ con le italiane Alessandra Carlini (Team Salomon Agisko) a 14′ e Simona Morbelli, al secondo e al terzo posto, quest’ultima vittima anche di un errore di percorso che l’ha obbligata a tornare sui suoi passi, aggiungendo km in salita ulteriori ad un tracciato già di per se molto impegnativo. Domani il programma prevede il Trail di 10km e il Cross du Mont Blanc di 23km con la partenza alle ore 8.30. Il favorito, in questo caso è il campione neozelandese Jonathan Wyatt, già vincitore della medesima prova un anno fa. Classifica