22 marzo 2013 – Presentata la prova agonistica, ovvero la mezza maratona della corsa meneghina, madre di tutte le corse su strada, nata all’inizio degli anni Settanta e proseguita con alterne fortune anche in questo secolo. La classica su strada divenne quasi subito adulta allestendo già nel 1976 una mezza maratona, esattamente erano 22 km, con successo del colombiano Victor Mora, su Fava e Cindolo,poi tanta acqua è passata sotto i ponti, e tanti, tantissimi campioni hanno dato lustro a questa manifestazione, i keniani in primis, con un primato del mondo, non omologato di Paul Tergat con 59”17 nel 1998. L’ultimo successo italiano nel 2002 di Rachid Berradi, poi Kenia, sempre Kenia, fortissimamente Kenia. Per la gara di domenica i favoriti non si discostano delle ultime edizioni: sono i keniani Chemosin (primato di 59”19), Limo (59”56), Mwuangi (1.00:07”). Tra gli italiani spiccano i nomi di Gabriele De Nard, grande interprete del cross, il maratoneta Giovanni Gualdi, Alessandro Turroni, Francesco Bona e l’esordiente Ahmed El Mazoury, oltre al nove volte campione europeo di corsa campestre l’ucraino Sergyi Lebid. Il discorso non muta neppure tra le donne dove Pauline Kahenya, vincitrice della mezza maratona di Parigi con 1:07:55,  è la favorita con la connazionale Iness Chenonge. In rosa forse le nostre ragazze potranno dire qualcosa in più nei confronti dei connazionali azzurri. Le varie Emma Quaglia, in odor di nazionale per i mondiali di maratona, Fatna Marauoi e l’esordiente sulla distanza Elena Romagnolo possono ambire a un piazzamento di prestigio. A loro si aggiunge Elisa Desco. Si parte da Piazza Castello alle 11,00 per chiudere la fatica dopo mezza maratona esatta (km 21,097) all’interno dell’Arena Civica, teatro tra l’altro delle grandi imprese di Pietro Paolo Mennea che è stato ricordato con un lungo applauso tra i presenti. Walter Brambilla Foto: Elio Panciera