Domenica 24 febbraio a mezzanotte (alle 14 dell’ora locale) è partita l’avventura di Marco Berni all’Iditarod Trail Invitational. L’Iditarod è una gara in cui i partecipanti devono attraversare l’Alaska da Knik Lake, a nord della città di Anchorage, fino a Nome, percorrendo ben 1800 km in mountain-bike o a piedi.
Il tragitto in memoria di Balto
Il tragitto della competizione è in memoria del valoroso cane Balto che nel 1925 salvò l’intera popolazione di Nome da un’epidemia di difterite, portando il vaccino a bordo di una slitta percorrendo lo stesso percorso della gara.
L’alternanza dei due percorsi dell’Iditarod
L’Iditarod ha due percorsi, il percorso nord viene seguito negli anni pari, mentre il percorso sud negli anni dispari. Entrambe i percorsi partono da Knik Lake e terminano a Nome, ma si dividono al check-point di Ophir per poi tornare sullo stesso tragitto al check-point di Kaltag. L’iditarod prevede un primo traguardo a McGrath, distante 560 km dalla partenza, questo è il traguardo del percorso breve.
Marco Berni ha percorso i primi 560 km
Berni dopo 21 ore dall’inizio ha percorso 92 km ed è arrivato al primo check-point di Yentna Station dove decide di riposarsi solo un paio d’ore, per poi ripartire alla volta del secondo check-point di Skwentna distante 53 km. A seguire supera il terzo check-point di Winterlake e il quarto di Puntilla. Una volta partito da Puntilla si appresta ad affrontare uno dei punti più difficoltosi di tutto il percorso e temuto dai concorrenti, il Rainy Pass. Superato quest’ostacolo arriva al check-point di Rohn, da qui continua in pianura per 225 km, passando l’ultimo check-point di Nikolai. Arriva a McGrath dopo 7 giorni, 2 ore e 40 minuti e sono 560 i km percorsi dalla partenza a Knik Lake. Il vincitore del percorso breve nella categoria “runners” è stato David Johnston che dopo 4 giorni e 19 ore di cammino ha tagliato per primo il traguardo a McGrath, arrivando anche prima di alcuni partecipanti della categoria “bikers”. Johnston ha scelto McGrath come suo unico traguardo, non proseguirà fino a Nome come Berni, ha quindi potuto sfruttare tutte le sue energie per i primi 560 km di gara, mentre Berni ha dovuto razionare bene le proprie forze per riuscire a percorrere altri 1200 km.
L’atleta bresciano è uno dei 4 al mondo ad aver portato a termine i 1800 km in entrambe i percorsi
Marco Berni è un ristoratore di 46 anni, che vive a Monticelli Brusati, nella Franciacorta, in provincia di Brescia, con la passione per la montagna e le condizioni estreme, passione che l’ha spinto ad affrontare questa sfida già altre cinque volte in passato. Nel 2004 e nel 2007 è arrivato terzo nella categoria “runners” nel percorso breve, nel 2005 per la prima volta partecipa scegliendo Nome come traguardo ma si è dovuto ritirare a metà del percorso a causa di un problema alla gamba. Quest’imprevisto non lo scoraggia e ci riprova sia nel 2006 che nel 2009, arrivando in entrambe gli anni secondo assoluto della categoria “runners”. Berni è una delle sole 4 persone al mondo che hanno portato a termine la gara su tutti e due i percorsi lunghi. Oltre a lui sono riusciti in quest’impresa Roberto Ghidoni, anche lui bresciano, Tim Hewitt e Tom Jarding.
Oltre a Berni altri due atleti italiani
È la sesta volta che partecipa a questa competizione e con lui alla partenza c’erano altri 48 atleti, tra cui i 2 bikers italiani Ausilia Vistarini e Sebastiano Favaro. Entrambe i bikers italiani hanno raggiunto il primo traguardo a McGrath dopo aver pedalato per 5 giorni, 9 ore e 45 minuti, ora si apprestano a raggiungere il secondo traguardo a Nome. Da McGrath oltre ai 3 atleti italiani ripartiranno altri 2 bikers e 7 runners alla volta di Nome, dovranno percorrere ancora circa 1200 km. Potete seguire tutti gli aggiornamenti su www.marcoberni.com o sulla sua pagina facebook www.facebook.com/MarcoBerniAdventures