È iniziata domenica 24 febbraio a mezzanotte (ore 14 locali) da Knik Lake, a nord della città di Anchorage, l’avventura di Marco Berni all’Iditarod Trail Invitational, una gara in cui si partecipa in mountain-bike, sci o a piedi.

La gara consiste nell’attraversare l’Alaska da Knik Lake a Nome per ben1770 km. 

L’Iditarod in ricordo di Balto  L’Iditarod è una competizione-memorial in ricordo dell’eroico cane Balto, il quale, nel 1925, portò  a bordo di una slitta un vaccino, percorrendo lo stesso tragitto della gara, fino alla città di Nome, salvando così l’intera popolazione da un’epidemia di difterite. Marco Berni partecipa per la sesta volta  Marco Berni è un ristoratore bresciano di 46 anni con la passione per la montagna, una passione che l’ha reso un vero e proprio atleta. Ha partecipato per la prima volta a questa gara nel 2004 affrontando il percorso breve di 560 kmarrivando terzo nella categoria “runners”, risultato ripetuto in seguito nel 2007. Nel 2005 partecipa per la prima volta come runner  per il percorso lungo di 1770 kmma si ritira a metà per problemi ad una gamba; nel 2006 haavuto più successo riuscendo ad arrivare secondo assoluto in 30 giorni ed è riuscito ad ottenere lo stesso risultato anche nel 2009. Quest’anno è la sesta volta che partecipa alla competizione e con lui alla partenza c’erano altri 48 atleti tra cui due connazionali: Ausilia Vistarini e Sebastiano Favaro che attraverseranno l’Alaska in bici. Condizioni climatiche estreme Berni dovrà affrontare delle condizioni che metteranno a dura prova sia la sua resistenza fisica che mentale, le temperature potranno calare fino a 50° sotto lo zero, ci saranno venti, neve e anche animali. Nella slitta che traina ha solo l’indispensabile per la sopravvivenza, un sacco a pelo, un fornello, dei vestiti, dei viveri, una videocamera, un Gps e una luce frontale. L’Iditarod ha due percorsi: il percorso nord che viene seguito negli anni pari e il percorso sud negli anni dispari. Entrambe i percorsi partono da Anchorage e vedono l’arrivo a Nome, ma si dividono al check point di Ophir per poi ricongiungersi a quello di Kaltag. L’atleta bresciano è una delle sole 4 persone al mondo che sono riuscite a portare a termine la gara su tutti e due i percorsi lunghi, come lui sono riusciti a compiere quest’impresa Roberto Ghidoni, atleta anche lui bresciano, Tim Hewitt e Tom Jarding. Berni arriva al primo check point Dopo 21 ore di cammino e92 kmpercorsi, Marco Berni arriva al primo check point a Yentna Station alle ore 21.37 di lunedì 25 febbraio (11.37 ora locale) ed è ripartito alle 23.35 (13.35 ora locale) alla volta di Skwentna, distante55 km. Al momento il runner in testa alla corsa è David Johnston che è arrivato a Yentna Station lunedì 25 febbraio alle 15.05 (ora 5.05 locale) ed è ripartito alle 17.40 (7.40 ora locale). Berni arriva al secondo check point di Swentna Dopo aver percorso 53 km dal primo check point di Yentna station, Marco Berni arriva anche al secondo di Swentna alle ore 16.00 di martedì 26 febbraio (alle 6.00 ora locale), ed è ripartito alle ore 23.00 (alle 13.00 ora locale) per raggiungere il terzo check point di Winterlake distante 64 km. Berni ha già percorso 145 km dalla partenza in 40 ore. In testa alla gara nella categoria “runner” c’è sempre David Johnston che ha lasciato il terzo check point alle 17.40 (7.40 ora locale) di martedì 26 febbraio ed è arrivato al quarto a Puntilla alle 3.30 del 27 febbraio (ora locale: 17.30 del 26 febbraio). Potete seguire tutti gli aggiornamenti su www.marcoberni.com