Serve un dono di sintesi per racchiudere in poche righe lo spettacolo di atletica da amare andato in scena a Monticelli Brusati… Bisognava esserci stamattina all’agriturismo Dosso Badino, vedere con i propri occhi una Franciacorta inedita: neve e foschia, candore prenatalizio e prati innevati da cross “old style”. E un discreto freddo che non ha impedito a tantissimi di cimentarsi nell’edizione “zero” del cross targato Free-zone. E tantissimi si sono trattenuti per infiammare con il tifo le gare “elite” che hanno portato grandi campioni a Brescia.
Parto dai campioni, prima le signore… Partenza al fulmicotone per una mai doma forestale Maria Grazia Roberti, in scia la giovane Sara Bottarelli. Le specialiste della corsa in montagna lanciano la gara, ma presto Angela Rinicella scopre le carte e prende il comando delle operazioni… la siciliana in maglia Esercito prende la testa della corsa al km 1 e non lo molla più, trionfando nella neve (ormai è abituata, dopo gli europei di Budapest!). La coraggiosa a lanciarsi alla rincorsa è una motivatissima Alessandra Seghezzi (Atl. Brescia, ma Free-zone nel 2013), che solo nel corso del terzo giro subisce la rimonta della star di giornata, Elisa Cusma. Si finirà nell’ordine con Rinicella-Cusma-Seghezzi sul podio e Roberti-Bottarelli-Locardi a seguire. Molto bene anche per il terzetto delle atlete in maglia arancione: Angela Serena, Monica Pont e Paola Picotti. Due parole per Elisa Cusma: il bronzo europeo degli 800 indoor 2009 e primatista italiana sul doppio giro di pista (1’58”63) non è avvezza ai cross: mi raccontava che erano 4 anni che non metteva i piedi nel fango, ma ha dimostrato carattere ematurità agonistica con una gara volitiva e in rimonta. Grazie ragazze, ci avete fatto emozionare!
Via coi “big” maschili! Si aspettava Stefano La Rosa, ma il carabiniere grossetano non ha preso il via, stanco nel post-Europei e a caccia di forti motivazioni per la stagione: Stefano siamo con te, ti vogliamo nella seconda edizione del Cross del Dosso Badino per scrivere un nome “azzurro” nell’albo d’oro! Il primo vincitore del nostro cross è Rachik Yassine, giovanissimo (classe 1993, junior) marocchino di Pontoglio, parla con accento bresciano e veste la maglia della 100 Torri Pavia. Eccezionale la sua prova di forza a 3’01”/km nella neve! Non si è arreso fino all’ultimo Marco Salami, ragazzo dell’esercito da 7’59” sui 3000m, e si è preso il secondo gradino del podio, precedendo l’altro magrebino di residenza bresciana Khalid En Guady. Nella top ten altri due juniores fenomenali: Lukas Manyika al quinto posto e l’eroe locale Free-zone Simone Bignotti al 9° posto. Tutti grandissimi campioni: il finalista olimpico dei 3000st Yuri Floriani (trentino delle Fiamme Gialle, 8’22” di primato personale!) si ferma ai piedi del podio non riuscendo in una grande rimonta per una medaglia; sesto/settimo/ottavo sono Davide Uccelari (giovanissimo Fiamme Azzurre, 29° nel Triathlon Olimpico a Londra), Daniel Hofer (statuario Carabinere altoatesino, campione italiano nel Duathlon sprint) e Abdelatif Batel (del brescianissimo Club Sportivo San Rocchino); chiude il novero dei magnifici 10 l’altro finanziere Giovanni Gualdi (4 mondiali di cross nel suo curriculum, capace in carriera di 13’40” sui 5000m e recente miglior italiano nella maratona di Berlino, in 2h13′). Che garona… basta scorrere le classifiche per capire quanta qualità si sia vista stamane!
Spettacolo anche tra gli amatori: Franco Togni domina la gara per gli over 45 e regola “ragazzini terribili” come Franco Bani e Raffaello Alliegro (Free-zone), oltre a Paolo Tomasoni (Felter Sport). Tra gli under 45 cavalcata solitaria per il triatleta Gabriele Rolle (TM del Peperoncino Team) che precede il tenace Alessandro Massardi (MM35, Falegnameria Guerrini) e il campioncino di casa Fabio Giacomelli (Free-zone). Tra gli MM40 mai in discussione la vittoria di Alfredo Corsini (Atl. Gavardo 90).
Atletica Gavardo 90 al successo nella competizione amatoriale femminile, con un’ottima Monica Baccanelli che lascia sfogare le avversarie e s’invola alla vittoria nel corso dell’ultimo giro (precede Dorina Salvi e Pierangela Sala nell’ordine, con Pierangela prima MF45; tra le MF40 Monica Morstofolini vince destreggiandosi bene sul percorso scivoloso).
Cosa dire ancora? Ho avuto il piacere di essere “speaker per un giorno” e mi sono divertito da matti! Il post-gara mi ha lasciato senza un filo di voce, ma è un disagio davvero piccolo da scontare per aver goduto di una mattinata di performance straordinarie, genuine e contagiose.
Keep calm and love running, my friends!
Fonte freezone.it by Tito Tiberti
Credits foto: Giornale di Brescia e Luca Selogni