7 dicembre 2012 – Vigilia europea per l’Italia del cross, partita oggi alla volta di Budapest per sfidare il meglio del mezzofondo continentale che corre sui prati. Nel dettaglio della manifestazione entreremo meglio domani, grazie alla prestigiosa firma di Walter Brambilla e alla magia fotografica di Elio Panciera, nostri  inviati sulle rive del Danubio. Prima, però,  uno sguardo più “montano” alle liste degli iscritti, per cogliere la presenza di nomi noti agli appassionati di corsa in montagna: qualcuno  giocoforza ce lo perderemo, in ogni caso ci proviamo. Casa Italia –  Carrellata che non può che cominciare dalla squadra azzurra, laddove tra i 33 atleti convocati non certo pochi sono quelli pure abituati a cimentarsi su salite e discese.  Su tutti, Alex Baldaccini che la sua straordinaria stagione – e ancor più il suo straordinario autunno – corona dunque con una convocazione nel cross alla vigilia magari sperata, ma tutt’altro che scontata. Bravo lui a trovare lo spazio in formazione dall’alto profilo, con Andrea Lalli, Daniele Meucci e Stefano La Rosa nel ruolo di punte e con i finanzieri Gabriele De Nard e Patrick Nasti a portare in dote ulteriore bagaglio di classe ed esperienza internazionale.

Alex Baldaccini

Molta “montagna” anche tra gli juniores, sebbene riduttivo sarebbe leggere sotto questa veste la presenza di talenti quali i fratelli Crippa e Dylan Titon. Loro espressione di un atletica sul campo vissuta a 360°, con soddisfazioni sinora colte un po’ in tutti i settori. Insieme ai gemelli Dini e al siepista piemontese Quazzola, ecco allora “Yema” e “Neka”, con il più giovane dei due ad avere in bacheca anche il successo tra gli allievi nella WMRA Youth Cup corsa in Irlanda nel giugno scorso. Per Nekagenet, invece, un quinto posto iridato sul passo del Tonale, salita lungo la quale anche Titon aveva contribuito sino in fondo al bronzo azzurro grazie ad un ottimo dodicesimo posto. Trascorsi montani vantano poi anche le promesse Valeria Roffino, Manuel Cominotto e Andrea Pranno, le cui carriere sono poi proseguite calcando strade differenti. Altre lande – Partendo dalle gare riservate ai seniores, ecco ad esempio i nomi dell’austriaco Simon Leichleitner,  ottavo agli Europei di Pamukkale nel luglio scorso, del britannico Steve Vernon – diciassettesimo agli ultimi Mondiali – e del talento norvegese Sindre Buraas, colui che nel 2008 a Crans Montana soffiò il titolo iridato juniores al nostro Riccardo Sterni. Senza peraltro dimenticare lo sloveno Mitija Kosovelj e i turchi Vedat Gunen e Hasan Pak, quest’ultimo più volte medagliato e campione europeo juniores nel 2008. Al femminile pattuglia montana idealmente guidata dalla “regina del Vanoni” Pavla Schorna, peraltro unica rappresentante ceca al femmile. Poi la rumena Cristiana Frumuz e la francese, specialista delle siepi, Sophie Duarte.

La ceca Pavla Schorna

In campo juniores spicca il nome dell’iridato 2011 Adem Karagoz, il turco peraltro anche argento a Ponte di Legno nel settembre scorso. Al via anche il portoghese Samuel Barata e l’irlandese Eoghan Totten. Tra le donne, ecco la campionessa europea in carica Annabel Mason, capace di trovare posto nell’agguerritissima compagine britannica.  A Pamukkale mise in fila la turca Sevilay Eytemis, rifattasi poi alla grande con il titolo iridato conquistato sul Tonale: lei pure al via. Infine gli under 23: a cercar gloria in Ungheria anche il francese Michael Gras e il russo Andrey Rusakov (in montagna, due vittorie nel “mondialino” allievi per lui). Al femminile, squadra turca per mcomposta da donne di montagna: insieme alla due volte iridata juniores Yasemin Can, anche le non molto di meno titolate Aydemir e Karabulut.