11 settembre 2012 – A dirlo sono i risultati: prima i Mondiali assoluti di Temù-Ponte di Legno-Tonale, poi quelli Lunghe Distanze della Jungfrau Marathon. Continua il grande momento della corsa in montagna a stelle e strisce. Non casuale il nostro darne atto proprio oggi, proprio l’11 settembre. Un modo come un altro, simbolico certo, per tributare omaggio sportivo a Nazione che nella giornata odierna rivive la memoria di uno dei giorni più tristi della sua storia. Dopo il doppio successo di Tirana 2011, con Kasie Enman e Max King a fare loro a sorpresa il titolo iridato, la replica pareva affatto scontata. Tanto più alla luce dell’inattesa e contemporanea esclusione dalla compagine statunitense di entrambi gli iridati in carica, vittime di quell’impietosa “ghigliottina” rappresentata dagli amati-odiati Trials.

Il podio a squadre femminile di Ponte di Legno

Nomi nuovi alla ribalta, come quelli della fondista Morgan Aritola, bronzo sul Tonale, o di Stevie Kremer, più veloce di tutte nella maratona elvetica di Interlaken. Nuovo, o relativamente nuovo dopo il successo di giugno nei Trials, anche il nome di Sage Canaday, protagonista tanto nella prima quanto nella seconda vicenda iridata. Percorsi tecnici anche un poco insoliti, molto ricambio tra gli atleti di vertice, un incredibile entusiasmo in ogni caso. Al femminile peraltro gratificato da doppio oro a squadre nell’arco di meno di una settimana.

Sage Canaday

Non fosse altro che per confrontarsi con un diverso punto di vista, interessante allora tornare a scambiare due impressioni con i responsabili della corsa in montagna USA: per noi lo ha fatto il “solito” Alberto Stretti che, in un’esclusiva video-intervista per corsainmontagna.it e flotrail.com, ha dunque voluto ascoltare il punto di vista di Nancy Hobbs, Paul Kirsch e Richard Bolt.  Buon ascolto, allora! http://www.flotrail.com/article/14341