Adrara San Martino e l’Atletica Paratico tornano ad ospitare la prova tricolore assoluta. Il 20° Memorial Pierluigi Plebani potrebbe chiudere anzitempo il discorso tricolore con una prova d’anticipo:  questo almeno l’obbiettivo con cui domenica partiranno Bernard Dematteis, Alice Gaggi, Michael Monella e Ilaria Dal Magro, ossia i vincitori della prova di apertura di Angolo Terme, alle cui aspettative vanno chiaramente sommatele quelle delle promesse Sara Bottarelli e Xavier Chevrier. Dettagli tecnici: ll ritrovo è fissato alle ore 7.00 presso il Campo Sportivo di Adrara S. Martino. I primi a partire (ore 9:00) saranno le categorie master, a seguire tutte le altre categorie fino alle 10:30 quando partirà l’ultima gara, quella dei Senior e promesse maschili. La gara si svolgerà in linea e sarà così articolata: ore 9.30 JUNIOR FEMMINILE Partenza da località Gaiane di Adrara S. Martino (con dislivello complessivo di 250 mt.) ed un totale di Km 4.100:   ore 9.00 MASTER MASCHILE dalla Cat. M60 e seguenti ore 9.00 AMATORI e MASTER FEMMINILE ore 9.30 JUNIOR MASCHILE ore 10.00 PROMESSE/SENIOR FEMMINILE Partenze dalla piazza di Adrara S.Rocco (con dislivello complessivo di 600mt.) ed un totale di Km. 7.800:   ore 9.00 AMATORI E MASTER MASCHILE Cat. M35-40-45-50-55 ore 10.30 PROMESSE SENIOR MASCHILE Partenze dalla piazza di Adrara S. Martino (con dislivello complessivo di 800 mt.) ed un totale di Km. 10.360:

Dalle ore 8.00 funzionerà un servizio di trasporto atleti che dalla piazza di Adrara S. Martino porterà gli stessi in piazza di Adrara S. Rocco. Medesimo servizio sarà effettuato per il trasporto delle atlete in Località Gaiane (solo lunior Femminile).

I protagonisti

Chiusa la prima parte di stagione, quella che negli Europei di Pamukkale aveva il suo punto di approdo, si riparte allora dalla salita. Quella che poi passando da Arco di Trento e dalla sua Bolognano-Velo (19 agosto) tutti porterà verso i Mondiali di Temù-Ponte di Legno-Tonale (2 settembre). Ovvio però che nella corsa al tricolore molto conti anche la prima prova. Tra gli juniores, puntano a chiudere i conti per il titolo tanto Ilaria Dal Magro (Dolomiti Belluno) quanto Michael Monella (Valle Camonica): obbiettivo nelle corde di entrambi, ma probabilmente più alla portata della prima, che tornerà a vedersela con le compagne di azzurro Sara Lhansour (Valgerola) e Iris Facchin (Gs Quantin), ma anche con la compagna di squadra Samantha Bottega, che seconda era stata ad Angolo Terme. Il tracciato di sola salita, poi, anche qualche altro nome potrebbe portare alla ribalta. Al maschile, favori del pronostico per il già tricolore 2011 Cesare Maestri (Valchiese), migliore degli azzurrini agli Europei con il suo settimo posto. Con il ritorno del conterraneo Nekagenet Crippa (Gs Valsugana) si arricchisce però il parterre di pretendenti a posto in prima fila: insieme al Monella di cui sopra, fari puntati sugli altri due azzurrini Dylan Titon (Assindustria Pd) e Fabio Bulanti (Csi Morbegno), ma non di meno, ad esempio, su Giovanni Olocco (Pod. Buschese).

In campo seniores, si riparte invece dai successi di Alice Gaggi (Runner Team Volpiano) e Bernard Dematteis (Esercito). Se per caratteristiche tanto sue quanto delle avversarie, oggettivamente difficile ipotizzare successo della prima su tracciato di sola salita, il Dematteis visto prima e dopo la sfortuna trasferta europea parte sicuramente con i favori del pronostico. Quelli che, al femminile, equamente si dividono le due forestali Renate Rungger e Antonella Confortola, che dovranno però pure vedersela con la rientrante Valentina Belotti (Runner Team Volpiano): un terzetto su cui in prospettiva molto punta l’Italia in chiave iridata. Attese al vertice anche le due recenti azzurre europee Maura Trotti (Csi Morbegno) e Maria Grazia Roberti (Forestale), con Viviana Rudasso (Città di Genova) nuovamente alla ricerca di soddisfazioni importanti. Dopo il sesto posto di Angolo Terme, con decisione punta a chiudere il discorso tricolore la promessa Sara Bottarelli (Valtrompia), nuovamente chiamata a vedersela con Elisa Compagnoni (Alta Valtellina) e Mina El Kannoussi (Atl.Saluzzo).

Tutti contro Berny, allora invece al maschile: se solo si guardassero i risultati del recente tricolore di Km Verticale, partita chiusa in partenza. Ma certo così non sarà, anche perché molto diverso il tracciato di gara: in salita sì, ma decisamente più corribile. Con il ritorno dell’amata salita, ambizioni importanti coltiva allora Gabriele Abate (Orecchiella Garfagnana), vincitore dell’ultimo confronto tricolore in sola salita, risalente a Domodossola 2011. Dematteis contro Abate, ma non solo. Con un De Gasperi (Forestale) di questi tempi alle prese con qualche acciacco assortito, sogni importanti attraversano le menti dei due giovani più in vista del movimento italiano: dopo le belle recenti uscite, di molto crescono le quotazioni di Alex Baldaccini (Gs Orobie), mentre per Xavier Chevrier (Valli Bergamasche) l’obbiettivo di ritrovarsi là davanti si accompagna a quello di portare a casa con una prova di anticipo il titolo promesse. Una lotta, quest’ultima, in cui incrociare ancora una volta i destini di Luca Cagnati avrà qui sapore del tutto particolare. Dopo la dismissione – sua e di Riccardo Sterni, tanto per rimanere in ambito montano – dall’Esercito, il bellunese cresciuto tra le fila del Caprioli San Vito subito ha infatti trovato casa proprio nelle Valli Bergamasche: lotta in famiglia, allora…

Sulla salita che porta ai Colli di San Fermo, la corsa in montagna italiana ritroverà però anche specialisti del calibro di Antonio Toninelli (Atl. Valle Brembana), Gerd Frick (Sportler) e Tommaso Vaccina (Atl. Terni) e magari anche Hannes Rungger. Ambizioni, le loro, importanti come quelle

 di Max Zanaboni e Andrea Regazzoni (Valli Bergamasche), Alberto Mosca (Orecchiella) e Rolando Piana (Recastello). Per la vittoria di giornata, ma anche e soprattutto in ottica societaria, di grande peso poi la presenza di Jean Baptiste Simukeka (Orecchiella), già secondo ad Angolo Terme. Lui, insieme a Abdelhadi Tyar (Recastello) a rappresentare quell’Africa che sempre più avanza anche in montagna.

L’abbiamo tenuta in coda, ma è la notizia che l’Italia che corre in montagna attendeva da tempo: domenica, sui sentieri di Adrara, tornerà ad indossare il pettorale il bronzo mondiale Martin Dematteis (Esercito): cosa potrà fare il cuneese dopo lungo stop attiene al mondo delle incognite, ma talento e voglia di riscatto, ne siamo certi, già lo proietteranno nei pressi del vertice.

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