Sei azzurrini, nati tra il 1995 e il 1996, impegnati dunque nel fine settimana in Irlanda. Per cinque dei sei ragazzi è l’esordio in azzurro, con il solo Nadir Cavagna già protagonista nella scorsa stagione sui prati sloveni di Gorenja Vas. Al di là delle ambizioni individuali, da podio in alcuni casi, va certamente ricordato che nella WMRA Youth Cup a portare punti per la classifica per Nazioni sono tutti e tre gli atleti in gara, dato che rende dunque assai importante la compattezza di ciascuna rappresentativa. Qui sotto, una breve scheda dei sei azzurri convocati dal responsabile di settore Raimondo Balicco: un modo come un altro per rendere anche un poco omaggio al quotidiano impegno delle Società che li seguono nella loro crescita. Allieve:
Chiara Spagnoli (Atl. Vallecamonica): classe 1996, è la campionessa italiana allieve della specialità, titolo conquistato a Caddo di Crevoladossola lo scorso 20 di maggio. Di tricolore e sempre in montagna, la ragazza camuna si era già vestita nel 2010, quando sui sentieri della sua Losine e con la maglia della rappresentativa lombarda, impose la sua legge nella prova delle cadette, valida anche per il Trofeo delle Regioni. In questa stagione ha già corso gli 800 metri in 2:20.11 e i 1500 in 4:53.01.
Alessia Zecca (Gs Valgerola): anche lei al primo anno di categoria, talento poliedrico già emerso pure nel cross e nel mezzofondo prolungato su pista. Argento nella prova individuale di Caddo, un po’ meno positiva nella prova a staffetta di Dimaro, ma in ogni caso in ottima condizione, anche alla luce del 10’36″66 realizzato sui 3000 metri soltanto due giorni prima del secondo appuntamento tricolore. Michela Comola (Apd Pont Saint Martin): classe 1995, quinta nella prova individuale, ma secondo tempo di giornata nella prova a staffetta. La valdostana viene dal florido vivaio del Pont Saint Martin, società che negli anni ha pure saputo attingere con costanza dal bacino degli sport invernali. E’ anche questo il caso, essendo la Comola atleta sinora ben disimpegnatasi sopratutto nel biathlon. In Irlanda, niente carabina sulle spalle, per carità, ma se la mira è buona…risultato importante può essere nel mirino! Allievi: Nadir Cavagna (Atl. Valle Brembana): classe 1995, già grande protagonista tra i cadetti, dominatore tra gli allievi in questa stagione ma non di meno nella scorsa, quando a Prosto di Piuro (So) già mise tutti in fila. Una doppietta negli anni riuscita solo a chi poi qualcosa di molto importante avrebbe poi scritto nella storia della corsa in montagna nazionale e internazionale…Figlio d’arte – il papà Isidoro è stato azzurro della specialità -, nel maggio scorso Nadir ha invertito la tendenza stagionale, costringendo al primo inchino Yemaneberhan Crippa, il trentino con il quale sui sentieri di Caddo Cavagna ha ingaggiato e vinto duello appassionante come raramente mai. Già azzurrino nella passata stagione, a Gorenja Vas (Slovenia) fu sesto, ma questa volta il giovane bergamasco può puntare con decisione al podio individuale. Yemaneberhan Crippa (Gs Valsugana): classe 1996, di lui si parla come uno dei più grandi talenti del mezzofondo italiano in proiezione futura. A dirlo, oltre ai suoi successi nella corsa in montagna, sono i record realizzati in pista tra i cadetti e i successi pure riscossi nel cross. Scoperto dal prematuramente scomparso tecnico Marco Borsari, cresciuto dunque tra le fila della SA Valchiese, Crippa è il terzo di sempre sui 2000 metri cadetti, alle spalle del toscano Chiappinelli e dell’indimenticabile Mimmo Caliandro. Durante l’inverno, all’esordio tra gli allievi, non ha conosciuto avversari sui prati, dominando tanto la rassegna societaria quanto quella individuale. In questo secondo caso, proprio davanti a Cavagna. In questa stagione, sinora poco attivo in pista, laddove si registra soprattutto il suo 4:03.88 corso una decina di giorni fa a Cles. Le sue ambizioni non diverse paiono poter essere da quelle del suo amico-avversario… Danilo Gritti (Atl. Valle Brembana): classe 1996, giovane molto forte muscolarmente, pure dotato di spiccate qualità veloci, di bronzo si è vestito nella prova individuale corsa in territorio ossolano. Tricolore a staffetta con Cavagna, in montagna è già stato protagonista di vertice anche tra i cadetti. All’inverno scorso va però ascritto il suo miglior risultato di sempre, l’argento indoor sui 1000 metri tricolori di Ancona, con il tempo di 2:33.06. In questa stagione, all’aperto, ha già corso in 4:00.56 i 1500 metri (terzo nelle liste nazionali allievi 2012) e in 1:57.13 gli 800 metri. Paolo Germanetto Foto: asdcaddese.it, fidaltrentino.it, Marica Martinelli, Piergiorgio Chiampo