Va in archivio una velocissima “Mount Washington Road Race” giunta quest’anno alla cinquantaduesima edizione .Le condizioni climatiche decisamente favorevoli, in totale assenza di vento e con un temperatura perfetta, hanno permesso lo svilupparsi di una edizione corsa su ritmi assai sostenuti. Esemplare, a tal proposito, la dichiarazione rilasciata dal mitico Dave Dunham: “Una edizione incredibile per la Mt.Washington,prima di questa gara solo otto persone erano scese sotto l’1h05′..solo oggi sono stati in quattordici invece!”. Sulle 7,6 miglia di inesorabile salita sulla montagna più alta del New England la vittoria è andata per la prima volta ad un mountain runner di Boulder(Colorado), il 26enne Sage Canaday, capace di fermare i cronometri nell’ottimo tempo di 58’27, terzo miglior crono di sempre per la gara.

L'arrivo vincente di Sage Canaday

Per Canaday affermazione assai sicura con un vantaggio di quasi due minuti rispetto al secondo, il connazionale Joseph Gray, decimo ai Mondiali del 2010, e qui al traguardo in 60’33. Eric Blake, già vincitore due volte di questa gara, completava il podio nel tempo di 60’54 a precedere di soli 4 secondi l’altro americano Glen Randall. Quinto posto per l’azzurro della Forestale Marco De Gasperi, con il tempo di 61’38: sui tornanti asfaltati della prova statunitense il bormino non trova grandissima giornata, così come lui stesso ammette nelle dichiarazioni post gara, ma chiude comunque davanti all’iridato 2011 Max King, ottavo al traguardo, e che ora, se sino in fondo saranno rispettati i criteri dei Trails così come precedentemente comunicati sui siti ufficiali della federazione statunitense, rischia una clamorosa esclusione dalla squadra nazionale che sarà in gara sul Tonale il prossimo 2 settembre.

De Gasperi impegnato sul Mt. Washington

Tra le donne invece, seppur in gara non valida come “trials” – gara questa troppo lunga rispetto al programma tecnico internazionale riservato alle donne – , la vincitrice dello scorso anno Kim Dobson ha forzato sin da subito la sua azione giungendo al traguardo in solitaria nel tempo di 69’25”, suo nuovo personale sulla distanza di oltre due minuti. Medaglia d’argento per la due volte vincitrice Brandy Erholtz in 1h12’27 e solo terza la campionessa mondiale in carica Kasie Enman, con il tempo di 1h14’55. Una grande edizione per la gara americana, a conferma della più recente nuova crescita del movimento a stelle e striscie d’alta quota, intenzionato a dare seguito al quel nuovo corso palesatosi in pompa magna nel settembre scorso a Tirana, con i clamorosi successi nelle prove seniores. I risultati completi: http://coolrunning.com/results/12/nh/Jun16_52ndNo_set1.shtml Ha collaborato Alberto Stretti (visita il suo blog www.albertostretti.org) Foto Nancy Hobbs