Due settimane, poco meno, al via. Il 20 maggio, a Caddo di Crevoladossola (Vb), il tricolore che corre in montagna tornerà in territorio ossolano: il grande giorno dei bianco-verdi della Caddese non poteva che coincidere con una rassegna giovanile, anche alla luce di quanto negli anni scorsi la società diretta dai fratelli Trapani ha saputo cogliere in ambito nazionale proprio con i suoi ragazzi. Una festa, insomma, a cui saranno invitati qualcosa come cinquecento giovani provenienti da tutti quegli angoli d’Italia solitamente affascinati dalla specialità che strizza l’occhio a salite e discese. Si correrà individualmente, partendo dagli esordienti e sino agli allievi, ma con uno sguardo particolare pure rivolto al Trofeo per Regioni riservato alle categoria cadetti, ovvero a ragazzi e ragazze di 14 e 15 anni. Con i primi test di caratura regionale alle spalle e con i vari Comitati Regionali di questi tempi alle prese  anche con la composizione delle giovani rappresentative regionali, noi siamo intanto andati a dare un’occhiata al percorso di gara di questi Campionati Italiani giovanili di corsa in montagna, rimandandovi in ogni caso, per informazioni più dettagliate, al sito ufficiale della società organizzatrice – www.asdcaddese.it – , da tempo direttamente raggiungibile con facilità anche dalla sezione “Eventi” del nostro portale.

Marco Giudici, "stellina" di casa

A farci da Cicerone sui sentieri di Caddo, il presidente del sodalizio ossolano, Francesco Trapani, che domenica 20 maggio pure vestirà i panni di direttore di gara. In questo nostro primo spazio dedicato alla giovane montagna tricolore, ecco allora una breve panoramica dei tracciati di gara. I percorsi di gara Si parte e si arriva su asfalto, tipologia di terreno che pure contraddistingue tanto le prime centinaia di metri – in leggera ascesa – quanto le fasi finali di gara – in leggera discesa -.

Zona di partenza e di arrivo

Un raccordo, quello di lancio e di arrivo, che pure viene intercettato al termine di ogni tornata di gara, per i cui dettagli vi rimandiamo a planimetrie ed altimetrie allegate in coda.

Zona di raccordo e inizio giro successivo

Una volta lasciato l’asfalto, si passa al vero e proprio percorso di gara, con breve mulattiera ad introdurre primo tratto di sentiero, che coinciderà con la prima salita del giro grande e con l’unica salita, invece, del giro medio.

La prima salita

Al termine di questo tratto, il giro grande svolta verso sinistra e inizia la prima discesa, dal profilo e dalle caratteristiche piuttosto semplici, mentre il giro medio chiede invece ai giovani atleti in gara di svoltare verso destra e iniziare sin da subito quella che sarà poi la discesa finale del giro grande.

Inizio prima discesa giro grande

Fine prima discesa giro grande

Dopo breve tratto pianeggiante o quasi, si svolta poi con decisione verso destra, iniziando così il tratto più duro del percorso di gara: una salita dapprima su mulattiera caratterizzata da lastre di pietra, poi su sentiero che tra qualche piccolo gradino ed un paio di tornanti fa guadagna velocemente dislivello: in tutto sono circa quattrocento metri di sviluppo, ma è questo un tratto che farà indubbiamente la differenza, tanto più per chi, come gli allievi maschili, saranno chiamati ad affrontarlo per tre volte.

Inizio seconda salita giro grande

Nel bel mezzo della seconda salita del giro grande

Al termine della salita, un breve tratto su sentiero in piano o quasi, prima di iniziare una discesa sulla quale il Comitato Organizzatore ha anche apportato una serie di modifiche al fine di garantire la massima sicurezza ai giovani atleti in gara, senza peraltro inficiare le peculiarità tecniche della specialità.

Primo tratto di discesa giro grande

La fase discendente prosegue poi nel fitto del bosco, sempre attraverso un sentiero piuttosto filante che dopo poche centinaia di metri finisce per scorrere parallelo alla prima parte della salita. Un disegno questo che agevolerà non poco la fruibilità delle gare da parte di tecnici, accompagnatori e pubblico presente.

Prosegue la discesa

Piccolo dente in corrispondenza del ricongiungimento con il giro medio

Nel tratto finale di discesa – che a questo punto riguarda anche il giro medio – anche un passaggio su di un ponticello e un’ultima picchiata dalla pendenza più significativa, ma senza particolari difficoltà tecniche.

Il ponticello in discesa

Ultimo tratto di discesa su sentiero

Ritornati sull’asfalto, svoltando verso sinistra gli atleti punteranno verso il traguardo – percorrendo in senso inverso il tratto percorso in partenza -, mentre svoltando verso destra cominceranno, sempre su asfalto ma in leggera ascesa, le tornate successive.

Punto di raccordo tra rettilineo di partenza/arrivo e inizio giro successivo

Dalle immagini e dal breve commento ai profili altimetrici e planimetrici, che vi riproponiamo allora in chiusura di questo nostro primo passo di avvicinamento ai tricolori giovanili. Altimetria Planimetria Paolo Germanetto