Tra le donne le speranze maggiori, con Confortola e Belotti punte di squadra che cerca il bis dopo il succeso del 2010. Al maschile si punta al podio, mentre più in difesa si gioca tra gli juniores Un oro, un argento e due bronzi: da qui si riparte. Kamnik e il Mondiale 2010 come punto di riferimento e la memoria a rispolverare dunque l’oro a squadre delle donne, l’argento di Valentina Belotti e i due bronzi a squadre tra gli uomini, con gli juniores ad eguagliare quanto fatto dalla squadra maggiore. Ripetere i risultati conseguiti in Slovenia può essere nelle corde di una squadra che pure ritrova i percorsi di salita e discesa, quelli da tradizione più vicini alle inclinazioni degli azzurri, loro pure, in ogni caso, ritrovatisi nelle ultime stagioni a fare i conti con percorsi sempre più veloci. A tre giorni dalle gare, svaniti intanto i dubbi avanzati ieri: non sarà al via, al maschile, l’intero podio 2010, con l’Eritrea ad affidarsi dunque in particolar modo a Petro Shaku Mamu e a Kidane Abrahma Habton, rispettivamente quarto e sesto nella scorsa stagione. E sebbene l’Uganda ritrovi i già medagliati Kibet, terzo nel 2009, e Toroitich, secondo nel 2008, spazi importanti si aprono per gli azzurri nella classica per Nazioni. Battere l’Eritrea non sarà certo cosa facile, ma lottare a viso aperto con la stessa Uganda ? sinora sempre alle prese con il crollo del suo quarto uomo ? pare invece impresa più fattibile. D’argento furono, nel 2010, i sorprendenti statunitensi, mentre al podio a squadre tornano ad pure ambire anche Turchia e Francia. A livello individuale, Italia a puntare soprattutto su Martin Dematteis, specie per quanto da lui mostrato nelle due ultime tappe tricolori. La stagione della salita e della discesa, prima di Zelbio, aveva comunque dato responsi più incerti, con il gemello Bernard e Marco De Gasperi loro pure capaci di vincere importanti scontri diretti. Se le tendenze agonistiche però hanno significato, Martin logica punta, con un tridente di supporto di grande spessore. Insieme all’altro Dematteis al pluri-iridato della Forestale, anche Gabriele Abate sogna qualcosa d’importante, lui che il grande obbiettivo della stagione già ha centrato nel format di sola salita, con il bellissimo argento continentale di Bursa. I quattro azzurri possono essere uomini da top ten, nobiltà assoluta cui pure proveranno ad avvicinarsi anche Alex Baldaccini ed Emanuele Manzi: il nome nuovo della corsa in montagna italiana affiancato dal ritrovato uomo-squadra che tanto ha dato alla causa azzurra. Tra le donne, azzurre chiamate a difendere il successo di Kamnik. Là fu la Svizzera ? qui clamorosamente assente? – ad insidiare sino in fondo il successo azzurro, mentre questa volta potrebbero venire da Russia e Stati Uniti le avversaria da temere maggiormente, mentre la Francia, con la sola giovane Pantheon a d affiancare la Dumergues, non concorrerà alla sfida a squadre. Nella prova delle seniores donne, Italia a giocarsi verosimilmente le maggiori chance di medaglia individuale: ovvio allora pensare ad Antonella Confortola e Valentina Belotti. Più incisiva e continua la trentina della Forestale nel corso della stagione, probabilmente più adatto alle caratteristiche della seconda il tracciato di gara. Al via anche Ornella Ferrara ed Alice Gaggi, per ricomporre così tutto il quartetto già protagonista agli Europei di Bursa. A loro il compito di portare punti importanti, senza sottovalutare però le ambizioni individuali di chi, magari in occasioni diverse, ha però dimostrato di poter battere o insidiare anche le due capitane azzurre. In campo juniores, Italia a puntare più sulla compattezza delle due squadre che non sugli acuti individuali. Quelli che forse erano alla portata di Letizia Titon, frenata però da qualche acciacco durante gli ultimi tempi: lei comunque la capitana di squadra completata da Ilaria Dal Magro e Silvia Zubani. All’esordio la prima, già azzurrina tanto nel 2010 quanto agli Europei di Bursa la seconda. A Kamnik, le azzurrine furono ottave, mentre dagli Europei di Bursa tornarono a casa con un settimo posto: un passo in avanti, non molto di più, già sarebbe segnale importante. Al maschile, il bronzo premiò gli sforzi dell’Italia nella scorsa stagione, vale a dire lo stesso metallo conquistato nel luglio scorso in Turchia. I sogni azzurri da quelle parti pure si collocano questa volta, nella consapevolezza che occorrerà lottare punto su punto per centrare la medaglia. Accanto all’iridato in carica Andemichael, Eritrea a schierare il solo Tesfaldet, altro logico pretendente al successo individuale. Per il titolo a squadre, favori del pronostico dirottati così tutti sulla Turchia, con le altre ? Polonia, Russia, Gran Bretagna le maggiori candidate al podio ? sulla carta più alla portata degli azzurrini. Il tricolore individuale, Cesare Maestri, e il vincitore dell’ultima tappa, Dylan Titon, i più attesi in casa italiana, ma anche il coriaceo Marco Barbuscio e il recuperato Andrea Pelissero proveranno a dare sino in fondo il loro contributo. Paolo Germanetto Gara per gara, i possibili protagonisti: Seniores donne: Marie Laure Dumergues (Fra) 1° EC 2010 Lucja Krkoc (Slo) 3° EC 2011 Mateja Kosovelj (Slo) 5° WC 2010 Pavla Schorna (Cze): 6° EC 2011 Elena Rukhlyada (Rus) 7° WC 2010 Emma Clayton (Gbr) Valentina Belotti (Ita) 2° WC 2010 ? 4° EC 2011 Antonella Confortola (Ita) 2° EC 2011 ? 6° WC 2010 Seniores uomini: Petro Mamu Shaku (Eri) 4° WC 2010 Kidane Abraham Habtom (Eri) 6° WC 2010 Debesay Tsige Bahlbi (Eri) 7° WC 2009 Huru Dickson (Uga) 14° WC 2010 James Kibet (Uga) 3° WC 2009 Martin Toroitich (Uga) 2° WC 2008 James Kibet (Uga) 3° WC 2009 Huru Dickson (Uga) 14° WC 2010 Ahmet Arslan (Tur) 1° EC 2011-2010-2009-2008-2007 ? 3° WC 2008 Martin Dematteis (Ita) 2° EC 2010 Gabriele Abate (Ita) 2° EC 2011 Bernard Dematteis (Ita) 2° EC 2008 ? 4° WC 2009-2008 Marco De Gasperi (Ita) 1° WC 2007-2003-2001-1999-1997 Juniores donne: Yasemin Can (Tur). 1° WC 2009-2010 Denisa Ionela Dragomir (Rou) 1° EC 2009-2010 Ekaterina Ivonina (Rus) Lea Einfalt (Slo) 6° WC 2010 ? 1° YC 2011 Juniores uomini: Yossie Tekle Andemichael (Eri) 1° WC 2010 Samuel Tesfaldet Desta (Eri) Saul Padua Rodriguez (Col) Dag Somez (Tur) 2° EC 2011 Orak Murat (Tur) 3° EC 2011 Sabahttim Yildirimci (Tur) Stanislav Mokin (Rus) 8° EC 2011 Rafal Matuszczak (Pol) 1° YC 2011 Anton Palzer (Ger) 5° EC 2011 ? 8° WC 2010 Matej Travnicek (Cze) 7° EC 2011
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