Il sappadino soffre ma si conferma il re della skyrace proposta dall’Associazione sportiva Camosci di Sappada. Tra le donne il bis di Francesca Domini. PERALBA MARATHON, IL TRIS DI MATTEO PILLER HOFFER Il sappadino soffre ma si conferma il re della skyrace proposta dall’Associazione sportiva Camosci di Sappada. Tra le donne il bis di Francesca Domini. Concorrenti anche da Stati Uniti, Ungheria, Slovenia e Repubblica Ceca. Sappada (Belluno), 10 luglio 2011 ? Matteo Piller Hoffer si conferma il ”re” della ”Peralba marathon ? memorial Simone Beatrice e Matteo”, manifestazione podistica che l’Associazione sportiva Camosci di Sappada ha proposto questa mattina, in sinergia con Club Alpino Italiano, Soccorso Alpino, Guardia di Finanza, Corpo Forestale dello Stato, Carabinieri, Protezione Civile e Associazione nazionale Alpini, per ricordare tre giovani sappadini amanti delle loro montagne e scomparsi nel 2008: Simone Piller Hoffer, Beatrice Kratter e Matteo Piller Roner. La Sky marathon proponeva un tracciato di 32 km (3.062 i metri di dislivello), con partenza e arrivo a Sappada, toccando i Laghi d’Olbe (altitudine 2.156), il Passo del Mulo (2.356), le Sorgenti del Piave (1.830), il Monte Peralba (”tetto” della gara con i suoi 2.694 metri di altitudine), Kor (1.973), il rifugio Rododendro (1.457) e il rifugio 2000 (2.050). Il vincitore, classe 1980, ha vinto l’edizione 2011 dopo essersi imposto anche nelle due precedenti edizioni. Piller Hoffer, sappadino portacolori de La Sportiva, ha preso il comando delle operazioni fin dai primi metri, transitando sul Passo del Mulo con oltre 3′ di vantaggio, in cima al Peralba con oltre 5′ e alle Sorgenti del Piave con oltre 8′ su Fabrizio Puntel. Poi la crisi che l’ha costretto a rallentare ma non gli ha impedito di arrivare solitario al traguardo, tagliato in 4h09′, 7 minuti in più rispetto allo scorso anno. «Ho sofferto tanto, molto più che nei due anni scorsi ? spiega, esausto, il vincitore, al termine della propria fatica ? Ma proprio per questa sofferenza la vittoria di quest’anno è il successo più bello dei tre». Alle sue spalle sono arrivati, nell’ordine, Fabrizio Puntel (portacolori dell’Atletica Sappada che si è aggiudicato il Campionato Veneto skyrace abbinato alla Peralba marathon) e Diego Cargnelutti. Tra le donne, Francesca Domini (Montanaia Racing) ha bissato, nonostante una caduta, il successo dello scorso anno, mentre Monica Penzo (Atletica Murano) ha bissato la piazza d’onore. Sul 3. gradino del podio è salita l’ex azzurra dello sci di fondo Lorella Baron (Edelweiss), prima in cima al Peralba e poi vittima di una flessione. Sul tracciato breve (22 km e 1600 metri di dislivello che non comprendevano Peralba e ascesa al rifugio 2000), la gara femminile è andata a Dìmitra Theocaris (Carnia Atletica), impostasi sulla vicentina Tiziana Scorzato (Atletica Malo) e sulla sappadina Alessia Kratter (Us Aldo Moro Paluzza), mentre tra i maschi ha vinto Daniele Carrera (Monte Coglians), su Mirco Lazzara (Us Aldo Moro Paluzza) e Matteo Di Bernardo (Vigili del Fuoco Belluno). Soddisfatti gli organizzatori della partecipazione che si è confermata sui livelli dello scorso anno: 200 i concorrenti al via, divisi equamente tra percorso lungo (che ha visto un incremento di una trentina di unità) e tracciato breve. Rispetto al passato, la nota positiva è rappresentata dalla partecipazione straniera: a correre, infatti, ci sono stati una decina di atleti della Repubblica Ceca, oltre a concorrenti provenienti da Ungheria, Slovenia e Stati Uniti.