Vince la staffetta Zahidi-Mamleev tra gli uomini e Buzzoni Jimenez tra le donne. Titoli FISKY a Semperboni-Bonfanti e Brizio-Miravalle ”FINALE A SORPRESA AL CAMPIONATO ITALIANO TEAM” Valbondione (Bg): Pochi, ma buoni alla prova unica di campionato italiano staffetta FISKY. Sul tracciato orobico della Valbondione, questa mattina, si sono infatti dati appuntamento una cinquantina di binomi; meno rispetto allo scorso anno ma di livello sicuramente elevato. Ciò ha dato vita a delle gare tirate e dal finale incerto. Classifica alla mano, ad imporsi sono stati i Valetudo Zahidi Mohamed – Mikhail Mamleev davanti agli azzurri di specialità Nicola Golinelli ? Dennis Brunod e ai due alfieri della corsa in montagna Emanuele Manzi ? Francesco Della Torre. Non essendo Zahidi ancora cittadino italiano a tutti gli effetti, il titolo tricolore è andato agli Altitude Bonfanti ? Semperboni (sesti assoluti). Nella gara in rosa, sul gradino più alto del podio è invece salito il duo italo transalpino del Team Salomon Spia Shop composto da Lisa Buzzoni ? Stephanie Jimenez che, non essendo in forze al medesimo club, hanno però dovuto cedere lo scettro tricolore alle seconde di giornata Emanuela Brizio ? Raffaella Miravalle. Terzo posto assoluto per l’atro duo Valetudo Isabella Labonia ? Marina Plavan. A conquistare l’oro master ci hanno pensato Pier Alberto Tassi e Gianfranco Baldaccini del Gs Orobie. Tutte le coppie in gara dovevano affrontare un tracciato selettivo e altamente spettacolare che prevedeva una prima frazione di salita (sviluppo 13.6km con dislivello positivo prossimo ai 1370m) e una seconda con molta più discesa (sviluppo di 17,2km con dislivello positivo di circa 250m e uno negativo di 1210m); il tutto passando per le cascate del Serio e toccando i rifugi Coca, Curò e Barbellino. Pronti via e i super favoriti dei pronostici si sono portati in testa al gruppo. In cima al passo del Corno, GPM della gara, sono passati nell’ordine Golinelli, Manzi e Zahidi. Al femminile invece la Jimenez aveva un discreto margine sulla iridata Brizio. La tecnica discesa che porta al Curò ha visto una sola sorpresa: il forte mezzofondista marocchino mettere la freccia sul forestale Lele Manzi. Con un gap di soli 20” i secondi frazionisti Dennis Brunod ? Mikhail Mamleev hanno praticamente corso la prima parte in quota spalla spalla. Ripassati al Curò e raggiunta la parte più tecnica della discesa, Mamleev ha attaccato il suo diretto avversario guadagnando quei metri necessari che gli hanno permesso di vincere la gara e il titolo. Per i due Valetudo un crono finale di 2h35’20”. Se Brunod è passato sotto la finish line in 2h36’55”, il giovane Della Torre ha fermato l’orologio in 2h38’17”. Al femminile, dopo che la Jimenez è riuscita a spuntarla nel non facile testa a testa con la Brizio, la sua partner ha addirittura incrementato nella seconda frazione. Per la talentuosa Buzzoni tempo finale di 3h09’31”. Tempo finale delle nuove campionesse italiane 3h10’30”, mentre Labonia ha fermato le lancette in 3h29’19”. Podio Campionato Italiano Team 2011: Senior M: 1. Semperboni ? Bonfanti (Altitude) 2. Pasini ? Morstabilini (Scais) 3. Clemente ? Gasparini (Valetudeo) Seniores F: 1. Brizio ? Miravalle (Valetudo); 2. Plavan – Labonia (Valetudo); 3. Tiraboschi ? Moré (Fly-Up). Master M: 1. Tassi ? Baldaccini (Orobie); 2. Palazzi ? Vistalli (Orobie). Dichiarazioni Post Race: Mikhail Mamleev: «Dopo alcuni podi aspettavo una vittoria? beh questa vale doppio visto che abbiamo vinto gara e titolo. Sapevamo di essere una buona coppia, ma da qui ad imporsi di acqua sotto i ponti ne passa parecchia. Zahidi è stato molto bravo a contenere Golinelli. Io invece ho puntato Brunod sul tecnico e mi è andata bene. Questa è davvero una bella gara, meriterebbe molti più iscritti». Stephanie Jimenez: «Oggi dovevo vedermela con Brizio e non pensavo certo di presentarmi al cambio davanti. Soprattutto con la discesa che da passo del Corno porta al rifugio Curò. In quel tratto ho sicuramente perso qualcosa, ma poi Lisa è stata brava e ha addirittura incrementato». Mario Marzani (Presidente Comitato Organizzatore): «Il livello della gara era sicuramente eccellente. Avevamo ai nastri di partenza alcuni dei miglior skyrunner italiani e diversi eccellenti atleti provenienti dalla corsa in montagna e dallo sci di fondo. Ci sono mancati un po’ di numeri, forse per colpa di un calendario sempre più fitto di appuntamenti che ogni domenica vede gli atleti dividersi sui vari fronti. Quest’anno è andata così, per il 2012 stiamo già pensando ad ulteriori migliorie organizzative per portare molti più concorrenti» Maurizio Torri Ufficio Stampa)
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