Il campione d’ Europa del 2004 si racconta alla viglilia del suo tredicesimo europeo Verso Bursa Marco De Gasperi: voglia d’Europa Ad una settimana dall’attesa rassegna continentale di Bursa abbiamo incontrato in esclusiva per voi il campionissimo della nostra corsa in montagna, che con l’europeo ha da sempre uno strano rapporto di amore/odio, ma che quest’anno ha davvero voglia di correre, incentivato da uno stimolo chiamato Arslan? Ciao Marco, è parecchio che non ti intervistiamo, finalmente ”trovi del tempo per noi”?.. ”Non scherziamo ragazzi, corsainmontagna.it è per me una seconda casa, il sito di riferimento, il primo che abbia avuto il coraggio di occuparsi solo ed unicamente della nostra specialità, mancano le mie interviste, non manca di certo la mia partecipazione alla vita del sito. Beh in effetti impossibile negarlo, sei ben più di un semplice testimonial per tutto il ns team.Ma parliamo di corsa, come butta questa prima parte di stagione? ”Butta che dopo una partita convincente oggi mi trovo ad inseguire una vittoria importante che possa confermarmi le buone sensazioni provate tra aprile e Maggio in cui ho centrato un bel filotto di 5 vittorie su 5 competizioni cui ho partecipato: Vallesabbia Halfmarathon, Km verticale di Arles, Trofeo Valli Bg Leffe, Trofeo Nasego e Kreuzegg Classic sono state un bel viatico per aprire la stagione, ma non nascondo che la mancata partecipazione agli italiani a staffetta (per l’infortunio di Marco Rinaldi che ha impedito alla forestale di schierare la staffetta N.D.R.), e l’argento di misura alla Taipei 101 sono pillole che non ho ancora del tutto assimilato. Poi c’è stato il secondo posto di Domodossola, dopo dieci giorni di viaggi e gare allucinanti, ora mi sento bene, cerco un risultato importante con determinazione. Parlavi di Taipei 101 Run, la scalata al mastodontico grattacielo Taiwanese, le nostre fonti parlano di un mezzo-pasticcio dei cronometristi asiatici, forse il tuo crono non era d’argento, ma di ben altro nobile metallo ”in effetti dai nostri rilevamenti cronometrici il mio finish-time risultava differente da quello poi ufficializzato, ma penso che sia stato lo stesso per i miei avversari, onore a Thomas Dold, un vero specialista di queste competizioni, ha meritato la vittoria. Ci ritroveremo. Domodossola ha lanciato ufficialmente la ”campagna di Turchia”, il ct Uguagliati ha diramato delle convocazioni fedelmente allineate ai valori espressi nella prima prova dei tricolori 2011, come vedi la nostra squadra ? ”nel segno della continuità sugli anni trascorsi, sebbene qualche faccia nuova come ogni stagione faccia capolino. Direi che soprattutto a livello Senior il blocco è ormai consolidato da alcune stagioni: al femminile Antonella Confortola e Valentina Belotti rappresentano il meglio schierabile nelle competizioni di sola salita come troveremo alla rassegna di Bursa, Alice Gaggi merita l’azzurro per i grandi miglioramenti compiuti nel corso dell’ultimo anno e mezzo, Ornella Ferrara è la new entry, abbiamo bisogno di novità, anche se non va dimenticato che rimane a casa una del calibro di Maria Grazia Roberti, che alla maglia azzurra ha dato davvero tanto, e difficilmente verrà mai eguagliata.” Analisi lucida, ma i lettori vogliono sapere qualcosa della squadra senior Maschile, e chi meglio di te? ”anche qui si ripropone un quartetto che da un paio di stagioni è ai vertici: i gemelli De Matteis sono imprescindibili per la corsa in montagna azzurra, ne sono il presente e ne rappresentano il futuro migliore che potevamo augurarci, sperando che presto gente come Riccardo Sterni e Xavier Chevrier completino quella crescita che li possa portare a formare coi gemelli una grande e nuova nazionale. Il presente dice che il più in forma della truppa è Gabriele Abate, vincitore a Domodossola, e che parrebbe candidato a un bel piazzamento anche per questi campionati continentali. Tutto vero, tutto bello, ma il 4° azzurro si chiama Marco De Gasperi, ed il pubblico della corsa in montagna probabilmente freme per sapere cosa si deve attendere da te al prossimo europeo ”Il sottoscritto, logoro e spremuto, è pronto a dare tutto per la maglia azzurra, sarà per me la ventinovesima volta che la indosserò, eguagliando così il record assoluto del grande Antonio Molinari, cosa che non può che rendermi orgoglioso. Scherzi a parte sul logoro e sullo spremuto, la condizione che mi ha accompagnato fin qui è stata più che soddisfacente, anche se non tutto è andato come avrei voluto. Gli ultimi allenamenti di rifinitura a Ceresole Reale e al Col del Nivolet in compagnia degli amici Jean Pellisier e Xavier Chevrier mi confortano. Non nego di sentirmi bene anche se non nascondo che quegli stimoli forti che avevo prima mi mancano da qualche anno?” Nuovi stimoli ? ”Sicuramente la voglia di far bene c’è comunque, si corre in Turchia, nella tana del 4 volte campione d’Europa, tutt’ora in carica, su di una tipologia di tracciato disegnata per lui. Inutile girarci intorno, Ahmet Arlsan è l’uomo da battere, e batterlo in questo contesto ed in questa situazione varrebbe probabilmente qualcosa di più. Umilmente ma coerentemente l’obiettivo mio e dei miei compagni di squadra deve essere quello di tentare il tutto per tutto per realizzare quella che sarebbe una vera impresa. Sto molto bene, ho voglia di correre questo campionato d’Europa, perché non provarci ? ” Nulla da dire, un Marco De Gasperi convinto e deciso di far bene come da tempo non si ricordava, le sue speranze sono naturalmente quelle di tutto il movimento della corsa in montagna Italiana, che ormai da troppo tempo attende un oro internazionale nella categoria regina dei Senior Men, l’ultimo a mettersene uno al collo fu proprio lui, ai mondiali di Ovronnaz 2007. Sembra ieri, ma son passati già 4 anni. Ed allora FORZA AZZURRI, che la caccia all’impresa abbia inizio ! intervista di Alex Scolari
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