Scattano questo fine settimana i tricolori individuali e di società. Uno sguardo al tracciato: percorsi di sola salita, con gli Europei di Bursa nel mirino Si parte in salita, e non si tratta affatto di metafora. In salita scatta il tricolore 2011, così come vuole l’alternanza dei tracciati in proiezione degli appuntamenti internazionali. Si torna a Domodossola, ma questa volta, la centralissima Piazza Mercato, la si vedrà solo in sede di partenza. Alpe Lusentino, Domobianca, Alpe Casalavera diventano allora il punto di riferimento, l’obbiettivo da mettere nel mirino per quanti domenica vorranno cominciare la corsa al tricolore. Dalle distanze e dai dislivelli cominciamo, ed ecco allora il quadro generale. Seniores uomini: 11850 metri – 1330 metri di dislivello Seniores donne: 6920 metri – 815 metri di dislivello Juniores uomini: 6920 metri – 815 metri di dislivello Juniores donne: 4930 metri – 515 metri di dislivello A dirlo, sono dislivelli e distanze: gare dure, quelle di domenica, su questo dubbi non ce ne sono. Se azzardare dovessimo una previsione cronometrica, diremmo prova attorno all’ora per i primi uomini, a cavallo dei quarantacinque minuti per le donne, mentre presumibile pensare a trenta minuti quale crinale di riferimento per la prova delle juniores donne. Logistica complessa quella messa in campo dal pool di società ossolane ancora una volta legate al progetto organizzativo tricolore. Due zone d’arrivo, la prima al Lusentino, per donne e juniores uomini e laddove pure partiranno le juniores donne. Secondo arrivo posto invece all’Alpe Casalavera, nel bel mezzo delle piste da sci di Domobianca, e riservato invece a senior uomini e juniores donne. Al di là di ogni altra considerazione, va da sé che, con orari anche piuttosto concentrati, più difficile per tutti sarà seguire il corso delle gare. Tracciato impegnativo, si diceva, con il primo tratto a ricalcare l’andamento delle ultime apparizioni tricolori in quel di Domodossola. Da Piazza Mercato all’imbocco della salita del Calvario, seicento metri pianeggianti e asfaltati per prendere posizione e cominciare a salire verso il Calvario, e poi ancora, su sentiero, verso la cappella di San Defendente, laddove dopo due chilometri dal via la gara per la prima, e poi unica, volta cambia di segno e lascia un poco di spazio alla discesa. Da Mozzo verso località Vagna, sette-otto minuti di traversata in cui perdere un centinaio di metri di dislivello, ma anche fare i conti con qualche dentino di segno opposto. Ai 3400 metri di gara, si ricomincia a salire, e con continuità lo si fa sino al piazzale di Lusentino. Tre chilometri abbondanti di ascesa continua, allora, con un primo tratto attraverso la bella frazione di Prata e poi, attraversata la strada provinciale, su di una mulattiera più larga all’interno del bosco che il suo salire, costante e impegnativo, solo al piazzale di Lusentino arresterà. Donne e juniores uomini qui a chiudere la prova, juniores donne invece a cominciarla, anticipando l’arrivo degli uomini, loro pure chiamati a salire sino all’Alpe Casalavera. Dal Lusentino si entra subito sulle piste da sci, con un primo tratto su prato piuttosto impegnativo, lungo circa quattrocento metri, oltrepassato il quale si entra nuovamente in strada sterrata carrozzabile che si percorre per circa un chilometro, nel corso del quale poco dislivello si guadagna. Ma è l’ultimo tratto di respiro, prima di entrare nuovamente sulla pista da sci, questa volta, almeno per un primo tratto, con pendenza leggermente minore. All’Alpe Foppiano siamo a 8700 metri di gara, e la pendenza di nuovo si fa più intensa. Breve tratto su prato e poi dentro nel bosco, con un bel sentiero che qualche brevissima pausa e più di qualche dentino prosegue per circa un chilometro. All’Alpe Torcelli si arriva dopo brevissima discesa su prato: siamo ormai a 9500 metri di gara. Piccolo circuito attorno al gruppetto di case, e poi su ancora, con pendenze davvero importanti: prima su prato, poi anche per qualche centinaio di metri anche su tratto asfaltato, lasciato il quale si torna su mulattiera che porta sino al traguardo. L’ultimo chilometro non è durissimo, ma ci si arriva al termine di fatica intensa e cambiare ritmo, in ogni caso, non potrà essere cosa semplicissima. Ultimo centinaio di metri pianeggiante, lungo stradina che costeggia piccolo bacino per l’innevamento artificiale. L’arrivo proprio in prossimità della partenza di impianto sciistico, con le baite di Alpe Casalavera a vigilare appena più in alto, sulla destra. Gli orari: Juniores donne (Lusentino-Casalavera) ore 9,15 Juniores uomini (Piazza Mercato-Lusentino): ore 9,15 Seniores/Master donne (Piazza Mercato-Lusentino) ore 9,30 Seniores/Master uomini (Piazza Mercato-Casalavera): ore 10,00 Paolo Germanetto Località Vagna, inizio salita 3400 metri dal via attraversamento provinciale, metri 4500 metri circa tratto nel bosco attorno al Km 6 Lusentino sullo sfondo, Km 7 gara maschile Km 8 circa gara maschile, sterrato mt 8500 circa, ritorno su pista Alpe Foppiano, mt 8500 circa tratto nel bosco attorno mt 9500 Alpe Torcelli tratto su asfalto, inizio ultimo chilometro sterrato finale arrivo sullo sfondo zona arrivo