Un’edizione contraddistinta dal maltempo, gli elementi naturali ancora una volta mostrano l’altro aspetto della vera montagna Mikhail Mamleev e Lavinia Garibaldi, sotto la pioggia, vincono la quarta edizione dell’International Skyrace Carnia. Un’edizione contraddistinta dal maltempo, gli elementi naturali ancora una volta mostrano l’altro aspetto della vera montagna. Morassi, combatte con i crampi e arriva secondo. Paola Romanin lascia la corona di regina alla Garibaldi, oggi imprendibile. La mattinata ai laghetti di Timau a pochi chilometri da Paluzza, all’ombra del Monte Floriz è stata all’insegna della variabilità. Nuvoloni minacciosi, carichi di pioggia, si sono alternati a sprazzi di sereno che catapultavano gli atleti in momenti estivi. L’Us Aldo Moro, durante il briefing di sabato sera, svoltosi presso il Centro Servizi Formazione per la Montagna, messo a disposizione dalla Regione Friuli Venezia Giulia, avevano comunicato agli atleti l’anticipo di quindi minuti dell’orario di partenza per evitare il pericolo pioggia. Scelta giusta e condivisa anche se forse bisognava avvisare Giove Pluvio, visto che mentre i concorrenti attraversavano Passo Monte Croce Carnico in qualche minuto ha scaricato tutta la pioggia che non aveva lasciato cadere la scorsa notte. La partenza, senza pioggia, data alle 8.45, ha lanciato il lungo serpentone verso il Monte Floriz, milleduecento metri di dislivello positivo. Paolo Larger e Mikhail Mamleev prendono subito il comando della gara, alle loro spalle Alessandro Morassi e Claudio Bettega che salgono regolari con il loro passo. Alla fine della prima discesa, a circa metà del tracciato Alessandro Morassi ha ripreso i due fuggitivi e nell’allungo successivo si è porta via Mikhail Mamleev. Claudio Bettega guadagna la terza posizione. Mamleev verso la fine della seconda salita, quella che corre in mezzo alle trincee della Grande Guerra, apre il gas e prova a staccare Morassi. Morassi è vittima dei crampi, inconveniente che in questi ultimi periodi non lo lascia correre serenamente dopo le due ore di gara. Mamleev percorre i venticinque chilometri con duemila metri di dislivello nel tempo di 2.42.00. Morassi, prova a ritornare sul primo durante la discesa, ma il suo distacco al traguardo è di venticinque secondi. Claudio Bettega è terzo in 3.45.25. In campo femminile Lavina Garibaldi vince con il tempo di 3.19.57. La vincitrice ha preso sin dalle prime fasi di gara il comando e nonostante la pioggia e la poca visibilità riesce a mantenere sempre la prima posizione. Alle sue spalle si alternano Jennifer Senik e Paola Romanin. La Senik è seconda per buona parte di gara, ma sotto il traguardo è terza dietro alla Romanin. La vincitrice della passata edizione accusa un ritardo di poco meno di un minuto e mezzo dalla Garibaldi. La Senik chiude in 3.24.16. Nel percorso breve vincono Alessandro Trampus e Catia Canciani con rispettivamente 2.56.17 e 3.56.38. Le condizioni meteo dell’International Skyrace Carnia, valevole come prima prova del Trofeo Skyrace FVG, hanno messo a dura prova sia gli organizzatori sia i concorrenti, ma entrambi non si sono lasciati intimorire da elementi che spesse volte in montagna si possono incontrare. L’Us Aldo Moro, ha organizzato questa Skyrace con il patrocinio del Comune di Paluzza e della Federazione Italiana Skyrunning avvalendosi dell’aiuto di circa cento venti persone che hanno garantito la sicurezza e il controllo lungo il tracciato di gara. Oltre ai volontari del Soccorso Alpino e ai soci dell’Us Aldo Moro, in quota e in zona di partenza/arrivo c’era il personale del Corpo Forestale Regionale, della Protezione Civile, della Croce Rossa, dei Carabinieri, dell’Ana di Paluzza e di Timau, dell’Associazione Veterani dello Sport, del Cai, sezioni Carniche, dell’Associazione Carnica dei Donatori del Sangue. Prezioso è stato l’aiuto degli uomini del Soccorso Alpino dei Carabinieri e della Guardia di Finanza e degli alpini dell’Ottavo Reggimento. Il cronometraggio è stato a cura dell’Asd Crono Udine. Il prossimo appuntamento per il Trofeo Skyrace FVG è fissato per il 3 luglio a Val Resia in occasione del Vertical Kilometer.