Sabato 4 giugno, presso la sede CAI di Bergamo, un importante momento di confronto tra le diverse realtà che organizzano manifestazioni in montagna. Fidal e Fisky chiamate a confrontarsi su tematiche che da tempo attendono discussione Correre in montagna, certo. Ma sotto quale egida, con quale federazione di riferimento, con quali regole, più o meno restrittive? Il tema – si sa – è da tempo sul tavolo, e pure sulle pagine di questo sito ha più volte trovato spazio, con l’annesso parto di proposte e accorati inviti al confronto. Occorre però tornare indietro molti anni per ritrovare proposta di incontro ufficiale come quella che il CONI di Bergamo prova a concretizzare per sabato 4 giugno presso la sede del CAI di Bergamo, altro qualificato ente promotore ed organizzatore dell’incontro. Onore al merito ai promotori dell’iniziativa, che in primis chiama in causa FIDAL e FISKY, ovvero “corsa in montagna” e “skyrunning”. In un contesto in cui anche altri attori negli ultimi tempi hanno fatto sentire la propria voce – si pensi al variegato mondo del trail -, un momento di sintesi che pare importante. Data per scontata e certa la presenza della FIDAL, ora occorrerà attendere la risposta dei vertici della FISKY. Argomento, quello del “diversamente regolamentato” correre in montagna, che differenti risposte trova in ambito internazionale e che in Italia diventa a tratti ancor più spinoso, specie per le implicazioni che fortemente toccano gli Enti di promozione sportiva – CSEN, UISP, CSI su tutti -. Enti con cui la FIDAL ha convenzioni in essere, ma sui cui termini di applicazione le varie parti hanno sinora spesso dato interpretazioni diverse, se non talvolta diametralmente opposte. In mezzo a questioni meramente politico-sportive, la grande passione dei corridori di montagna, nei fatti spesso dimostratisi più interessati a coltivare il proprio amore per la fatica declinata ai sentieri che non a discernere sotto quali confini coltivarlo. Un confronto, quello di sabato 4 giugno, che questa passione dovrà in qualche modo cercare di tutelare e preservare, partendo anche dal presupposto che non poche siano ormai le realtà societarie attive in entrambi settori. Sia sotto il profilo agonistico, sia sotto quello organizzativo. Detto in sintesi delle implicazioni, va senz’altro rilevato che l’incontro è aperto a tutti gli organizzatori di manifestazioni di corsa in montagna e di skyrunning: un’importante occasione per portare il proprio contributo al dibattito ed essere in qualche modo partecipi delle proposte che dall’incontro potranno scaturire. Appuntamento allora per sabato 4 giugno alle ore 10.30 presso il CAI di Bergamo, in Via della Presolana 15, come meglio specificato nell’invito ufficiale che, allegando previa autorizzazione del CONI di Bergamo, a tutti estendiamo. Paolo Germanetto corsa.montagna (1)