Dalla salita trentina riparte il Grand Prix corsainmontagna.it . I gemelli Dematteis favoriti al maschile, Gaggi contro Roberti al femminile. Questo, ma non solo… Dalle staffette di Leffe, alla salita della Bolognano – Velo, che il vestito un poco muta per celebrare la sua decima edizione. Dai confini trentini del lago di Garda riparte il nostro Grand Prix, che dopo il debutto di fine aprile si appresta dunque a dare responsi più concreti e classifiche parziali più dense di significati. Con Garda Sport Events e il suo patron Franco Travaglia chiamati a doppiare l’impegno organizzativo a soli quindici giorni dalle staffette tricolori di Arco, torna dunque la Bolognano – Velo, manifestazione già nel 2010 inserita nel nostro circuito di gare. Da un tracciato misto e decisamente corribile come quello di Leffe, si passa dunque alle dure rampe che portano lassù, sino a località Santa Barbara, laddove da più in alto si accarezzano i confini del lago. Percorso parzialmente nuovo, con meno asfalto e più sentiero, ma non meno ricco di difficoltà. Uomini chiamati a misurarsi su 10400 metri di gara e 1200 metri dislivello, donne e juniores uomini alle prese invece con 8400 metri e comunque ben 1100 metri di dislivello. A differenziare i due tracciati, l’appendice finale, ai soli maschi riservata. Tratto finale, ma non solo, che teatro potrebbe diventare del tentativo di fuga dei gemelli Dematteis, che domenica proveranno a prendere il largo nel Grand Prix. Complice anche l’assenza di Marco De Gasperi, vincitore della prima tappa di Leffe, Martin e Bernard partiranno dunque nel ruolo di grandi favoriti, ma dire chi, tra i due, sia al momento più in palla sulla sola salita pare impresa non facile per chiunque. Alla vigilia del debutto tricolore di Domodossola, in ogni caso, un bel teatro di sfida, non certo riservato, però, a sole beghe familiari. A sfidare i gioielli della Valle Varaita, freschi di storico successo tricolore proprio da queste parti, ecco infatti l’intero lotto o quasi delle Valli Bergamasche, con il solito trio Zanaboni, Lanfranchi e Regazzoni a guidare la caccia al podio individuale, oltre che a punti importanti per la classifica societaria finale. Con il forestale Lele Manzi lui pure a caccia di soddisfazioni importanti, belle cose pure potrebbero venire dai bellunesi Eris Costa (Recastello) e Luca Cagnati (Caprioli), entrambi già in ottima evidenza sulle dure rampe di Merano soltanto una settimana fa. Ma la Bolognano – Velo pure potrebbe diventare sede del ritorno al vecchio amor montano di Riccardo Sterni (Esercito), che la prova trentina potrebbe usare come divagazione allenante in stagione chiaramente indirizzata verso i 10000 metri della rassegna europea under 23. Un po’ come i Dematteis, anche Alice Gaggi (Valgerola) alla prova di domenica chiederà lasciapassare per la fuga. Dopo il sorprendente, ma non meno convincente successo di Leffe, la valtellinese dovrà questa volta vedersela soprattutto con la rientrante Maria Grazia Roberti (Forestale), che sulle rampe più dure di certo proverà a lanciare il suo proverbiale motore diesel. Fari decisamente puntati anche su altre due bresciane, rispondenti ai nomi di Angela Serena (Freezone) e Cristina Scolari (Vallecamonica). Già terza a Leffe la prima, annunciata in deciso recupero la seconda. Spazio importante proveranno magari a ricavarselo anche Maura Trotti (Csi Morbegno) e Ilaria Bianchi (Vallecamonica), ovvero due atlete già apparse in palla tanto a Leffe quanto nelle staffette tricolori di Arco. Tanti dunque i possibili protagonisti di manifestazione in cui, al solito, sono però attesi anche molti Master e amatori. Giova a questo proposito ricordare che ai vincitori di ciascuna categoria del nostro Grand Prix, andrà in premio anche una iscrizione omaggio per i Mondiali Master di Paluzza, in programma il prossimo 17 settembre. Il via alle ore 10.00 da Piazza Vittoria a Bolognano, con le sole juniores donne, cui sono riservati 5000 metri di gara, a partire più in alto. Al traguardo di Santa Barbara il compito di dire chi succederà nell’albo d’oro a Nicodemus Biwott e Antonella Confortola, sotto la pioggia vincitori nel 2010. Stando alla starting list, di certo, il blasone della manifestazione non corre il rischio di di essere scalfito. Paolo Germanetto Confortola vince nel 2010 Nicodemus Biwott, primo nel 2010