Torna questo fine settimana l’appuntamento con le Marmitte dei Giganti: percorso unico e particolare, uomini a staffetta, donne individualmente Un percorso suggestivo, ricavato all’interno del Parco Naturale delle Marmitte. Un tracciato spettacolare, bellissimo per alcuni, persino troppo difficile per altri. Una gara che di certo, più o meno piaccia il suo tracciato, costituisce sorta di unicum nel calendario nazionale. In questo, soprattutto, il fascino di manifestazione che agli atleti in gara chiede di addentrarsi tra i “Crotti”, tra le grotte, tra le “Marmitte” di una riserva naturale nota in tutta Europa. Poco meno di sette chilometri per gli uomini, poco più di quattro per le donne, con quest’ultime a correre individualmente e non a staffetta. Come da tradizione consolidata per le classiche “made in Sondrio” di fine stagione. Maria Grazia Roberti contro Alice Gaggi, senza scordarsi di Angela Serena: questo pare poter essere il tema di prova femminile in cui la neo signora Tacchini davvero andrà a caccia di bel regalo in stagione per lei ricca di soddisfazioni non solo dunque in campo sportivo. Forestale favorita invece al maschile, con Rinaldi, Manzi e De Gasperi impegnati a difendersi dal possibile attacco delle Valli Bergamasche di Regazzoni, Lanfranchi e Zanaboni: tre atleti in condizione in cerca di ulteriori soddisfazioni in questo finale di stagione. Per il podio, forti pure le candidature di Recastello Radici Group e Falchi Lecco, con la Valchiavenna Liquigas, società organizzatrice, pure impegnata nel sempre sentitissimo duello con le altre realtà locali. Magari non per la vittoria, ma allora grande attenzione anche per Csi Morbegno, Talamona, Adm Melavì Ponte, Atletica Alta Valtellina e Valgerola. Si corre di primo pomeriggio, con le donne ad aprire alle 13.45 e i primi frazionisti maschili a scattare invece alle ore 14.00. Di certo, ancora una volta, spettacolo di casa a Chiavenna. Paolo Germanetto
Chiavenna: ventinove volte Marmitte
