intervista esclusiva al grande ANTONIO MOLINARI : <> Antonio Molinari, una delle leggende vere della nostra corsa in montagna oltre che monumento e patrimonio della disciplina a tutto tondo, sia in campo europeo che mondiale. Trentino classe 1967, nella sua carriera ha partecipato a qualcosa come oltre 800 competizioni, vincendone una buona meta ed andando sul podio in quasi tutte le altre. La corsa in Montagna il suo grande amore: 1 mondiale, 3 europei, 8 volte campione italiano, oltre naturalmente alle 12 coppe del mondo ed alle 6 coppe d’Europa con la Nazionale Italiana. In mezzo a tutto questo anche 4 ”stelline” nel palmares del ”camoscio di Civezzano”, eh si, perché la stellina è sempre stata la sua gara e perché è stato proprio lui l’atleta Italiano che più di ogni altro ha reso onore alla gara della Valle di Susa, con i suoi 4 trionfi individuali, con la marea di piazzamenti sul podio alle spalle dell’extraterrestre Wyatt, con le numerose vittorie nella classifica per nazioni. A pochi giorni dalla Stellina più importante degli ultimi anni, con i titoli italiani assoluti che attendono di essere assegnati proprio a Costa Rossa, siamo andati a disturbare Antonio nella quiete della sua Civezzano, mentre cura gli affari del suo Negozio di articoli sportivi e naturalmente si allena. Nessuno meglio di lui può prepararci a questa grande finale tricolore: lui che della Stellina ha contribuito a fare grande la storia, lui che quando si trattava di campionato Italiano, raramente sbagliava un colpo?. Antonio, buon giorno e grazie di averci concesso questa intervista, prima di tutto come và e quali sono i tuoi piani per il presente e l’immediato futuro ? Tornare in forma dopo alcuni mesi nei quali problemi di salute (virus) mi hanno impedito di allenarmi e partecipare alle gare…In questa stagione l’ obbiettivo, dopo alcuni anni…era cercare la 30°maglia azzurra, visto che le prove di qualificazione erano il mio BONDONE (TN)gara organizzata dalla mia squadra, Atletica Trento e l’indimenticabile STELLINA. Conquistare la MAGLIA AZZURRA per me è sempre stata una vittoria, Nel 2011 FESTEGGERO’ i 30 ANNI di corsa, sarà la mia ultima stagione…non mi sembra vero di aver corso cosi tante stagioni e aver disputato cosi tante gare, quasi tutte in MONTAGNA! Tra meno di una settimana si corre la Stellina, una gara che conosci bene e che è legata indissolubilmente alla tua storia di atleta, raccontaci il tuo rapporto con questa manifestazione? Ricordi emozionanti… l’ atmosfera… la gente (Bolaffi con familiari e collaboratori ) è una gara unica… da tutto il mondo c’ era qualche atleta e la sensazione era sempre come un pre-mondiale.Tanti amici atleti o anche solo appassionati…uniti dall’ amore per la montagna, per la pace(le celebrazioni in ricordo dei partigiani)dal primo all’ultimo… L’amicizia di tante persone è sempre un valore in più…Adriano Aschieris, don Gian Piero Piardi,Piergiorgio Chiampo, Mario Pisano e Paolo Germanetto e tanti altri… Il mio amico Claudio Amati si trasformava,in questa gara, dava il meglio di sé per rappresentare I’ITALIA e vincere il prestigioso TROFEO PER NAZIONI. Ricordo nel 2003 unica volta che io, operato al tendine d’Achille non ho partecipato,l’Italia perse… Altri ricordi molto personali,mio papà Dario ormai scomparso era entusiasta di questa gara, Giorgio Facchinelli che ha ”scoperto” il mio talento per la Corsa in Montagna..e la mia famiglia intera hanno sempre visto la Stellina come un appuntamento imperdibile… C’è qualche aneddoto che puoi raccontare ai nostri lettori, qualche episodio curioso che ti è capitato di vivere durante una delle tue ”stelline” STELLINE scrivi… proprio azzeccato! Un anno mi sono presentato alle gara rasato a zero, con le stelline ben visibili gialle sui capelli neri … bellissimo(opera di mio fratello Max). Un anno dovevo rinunciare alla gara per problemi fisici (influenzato) però non sono riuscito a dir di no: ero troppo innamorato di questo stellina( non c’ era ancora Francesca), la gara andò benissimo però dopo ne pagai le conseguenze ai mondiali: ero KO! Già negli anni 1993 e 1994 ero attratto da questa manifestazione volevo correrla, per vari motivi… però partecipava la Nazionale cosiddetta B, ANNO 1995 insistendo:”lasciatemi correrla!!!” risposta OK dai resp. Tecnici Nazionali!! Da quell’anno, come tutti sanno, ho poi disputato 12 edizioni,sembra incredibile su 12 partecipazioni 11 volte sono salito sul podio Però nel 2011 aspettatemi arriverò,se tutto va bene, per disputare la 13a e festeggiare i 30 ANNI di corsa con tutti voi!!! Anno 2002 arrivai 5°, un piazzamento di tutto rispetto, però il podio era nei miei programmi; quello Stellina per me è stata la più difficile… vi racconto: la vigilia della gara… per arrivare a Susa quell’ anno dovetti sostare in autostrada, sotto il sole in colonna, mi sembra 4 o 5 ore per colpa di un incidente! Ricordo ero cotto, non importa… Rimaniamo ancora sulla gara piemontese: da tecnico e specialista dei percorsi di sola salita quali sei, puoi farci una rapida analisi del percorso che porta gli atleti a Costa Rossa ? Come sappiamo il percorso della gara in questi ultimi anni è leggermente cambiato e secondo me anche la tattica di gara potrà essere differente … ricordo le mie vittorie… il punto strategico è sempre stato per me verso la zona della partenza delle donne loc.Chiamberlando Aggiungo che ho esperienza solo del percorso classico ma questo, molto impegnativo richieda una condotta di gara molto accorta… Per tutti noi semplici appassionati della Corsa in montagna trovare la giusta chiave di lettura per poter pronosticare l’andamento di una gara importante come sarà questa finale di campionato italiano è quasi impossibile, ma per uno che ha corso e vinto ad altissimo livello come te l’impresa è forse meno ardua, l’ occasione di averti come commentatore d’eccezione è quindi troppo ghiotta per non chiederti come vedi la sfida per il tricolore 2010 tra Marco De Gasperi ed i gemelli De Matteis, ma anche la corsa alle maglie azzurre per i mondiali sloveni: Gabriele Abate, Tommaso Vaccina, Lele Manzi, Mauro Lanfranchi, Andrea Regazzoni, Max Zanaboni, le sorprese Golinelli e Piana. Quali sono le tue impressioni e previsioni in merito ? La sfida per il titolo ITALIANO 2010, sarà molto aperta su un percorso come abbiamo detto molto impegnativo, se De Gasperi saprà interpretare la gara come sa… penso per i FANTASTICI fratelli De Matteis sarà dura, però… Per la NAZIONALE ITALIANA vedo bene Abate in questi ultimi anni pedina importante per l’ ITALIA, peccato per lui, che in questi ultimi anni ha trovato sempre un qualche atleta che ” gli ha rovinato la festa per qualcosa di importante”. Vaccina potrebbe essere il volto nuovo… e poi dal Trentino Alto Adige metterei Runnger, Pintarelli, Frick, non togliendo niente agli altri atleti sempre validi. Sappiamo che nei mondiali in SLOVENIA, il percorso sarà di sola salita. In SLOVENIA i MONDIALI mi ricorda qualcosa…Ah sì… avevo vinto gli EUROPEI nel 2001! FORZA AZZURRI!!!Siamo ancora la NAZIONALE NUMBER ONE Una domanda in generale sul movimento della corsa in montagna: tutti i tifosi e gli addetti ai lavori ricordano quanto anche Antonio Molinari si sia dato da fare per cercare di fare uscire questa spettacolare e durissima specialità dall’anonimato, tuttavia ancora oggi 2010 sono tante le occasioni in cui gli eventi di corsa in montagna vengono relegati dai media in 3^ o 4^ fascia o addirittura ignorati, quali secondo te le cause di questo scarso feeling con stampa e televisioni ? In questi ultimi anni la corsa in montagna è cresciuta tantissimo, se penso ai primi anni che la praticavo… ci sono Europei e Mondiali ufficiali, tanti Stati nuovi che hanno scoperto il Mondo della corsa in Montagna, tantissime gare ogni domenica. Sarebbe bello trovare, in futuro, una collaborazione con chi promuove con successo le gare tipo skyrace, km verticale, maratone in montagna ecc… , perché, certe volte, si spendono troppe energie e gli sforzi organizzativi si disperdono …. Rinnovamento dei vertici: dare atto di quanto e di ciò che hanno fatto per la Corsa in Montagna, capire che dopo molti anni le generazioni nuove potrebbero raccogliere l’eredità dei dirigenti”storici” e impegnarsi a tentare un rilancio, in un mondo sportivo che cambia continuamente io penso … dovremmo noi per primi crederci di più a questo movimento unico…E’ sicuramente un discorso complesso…ne riparlerei in altre occasioni… La cura dei giovani atleti che si avvicinano alla nostra specialità è un altro tasto importante e dolente: troppo lunga la lista dei nomi di giovani talentuosi che fanno scintille da junior, promettendo sfracelli, per poi sparire dai radar e riapparire nelle liste della corsa su strada o nel cross, il problema è solo dei giovani che hanno poco spirito di sacrificio o secondo te anche il nostro movimento sbaglia qualcosa ? Prima di tutto… sottolineo anch’io ho sofferto il passaggio da JUNIOR alla cat. Senior: i primi anni di categoria mi sono serviti per ”prendere le coordinate giuste”…è naturale. .Per queste fasce d’età forse trovare un compromesso nei percorsi, che faccia capire che la corsa in Montagna non è solo GRAN FATICA ma anche un insieme di caratteristiche uniche(paesaggi,ambienti,soddisfazioni, ecc…) Dovrebbe essere invogliati a non mollare alle prime difficoltà…come ultimamente purtroppo accade. Un’idea potrebbe essere far disputare alcune gare delle cat. Giovanili in occasione delle gare ASSOLUTE,(prima o dopo) perchè i ragazzini vedano i vari campioni e quelli che ce la mettono tutta.. Sottolineo: in questa stagione per me vedere 2 TRENTINI cat. Junior che lotteranno per la maglia TRICOLORE è IL MASSIMO! RAGAZZI allenatevi con la testa…credete nelle vostre forze, la resistenza alla fatica..si può conquistare. Siamo in dirittura d’arrivo Antonio, soddisfa alcune curiosità dei tanti tifosi che ancora hai in tutta Italia: qual è la vittoria in carriera che ha un posto speciale per te ? chi l’avversario più ostico e con cui la rivalità è stata più sentita ? Qualche rimpianto, se c’è, in qualche gara o manifestazione ? Naturalmente il MONDIALE 1996! ANNO 1996 ANNO D’ ORO, saltato l’ Europeo per preparare bene bene lo STELLINA e sopratutto il MONDIALE in AUSTRIA, a Susa ricordo disputato la mia migliore gara con un tempo cronometrico interessante… i mondiali erano troppo vicini e la mia mente era li…A TELFES giornata storica: in salita volavo,tempo di gara eccezionale-non il tempo atmosferico-(pioveva!!) Pensare che l’amico Jonathan solo dopo parecchi anni lo ha abbassato di poco! Sempre quel giorno per me è iniziata un’altra avventura…con Francesca poi con i bimbi Ester, Chiara ed Emanuele. L’ amico-rivale austriaco Helmut Schmuck e poi, in modo diverso, Martin Cox e Jonathan Wyatt. Aver convinto Gaiardo a venire con la mia squadra ATLETICA TRENTO con cui ha vinto gli Italiani e gli Europei…De Gasperi per il suo entusiasmo, senza dimenticare Davide Milesi, Lucio Fregona atleti ancora con tanta voglia di correre assieme ai più giovani. Perso i MONDIALI in AFRICA anno 1998, pensavamo di correre sui 60′ e trovare solo un percorso in salita come da regolamento, invece gara dura e senza fine… 90′ e il percorso la prima parte era nella giungla… in discesa, risultato: sono arrivato 2° benissimo!!, ma aveva vinto un certo Jonathan, ancora illustre sconosciuto… Il percorso, lo conosceva molto bene infatti era li da 15 giorni !! Altre storie le racconteremo in un altra occasione ce ne sono troppe! Siamo ai saluti, grazie di cuore da parte di www.corsainmontagna.it e di tutti i suoi lettori per questa intervista ma soprattutto grazie per le tante emozioni che ci hai regalato e per le grandi imprese di una carriera incredibile? Grazie a voi che con passione (anche lo sport è una passione) tenete in contatto tantissimi appassionati del mondo della corsa in montagna e non… Questo sito è un valore aggiunto per il nostro movimento! Ringrazio TUTTI!!! soprattutto i vari organizzatori che danno il massimo per preparare gli avvenimenti.. Dobbiamo lavorate Tutti!!! per far si che la corsa in montagna in un FUTURO… sia OLIMPICA Un saluto particolare AVREI TANTE COSE ANCORA DA RACCONTARE… SARA’ PER UN ALTRA VOLTA… PENSIAMO ALLA GARA DI SUSA ADESSO… BUONE STELLE A TUTTI!!! Antonio Molinari INTERVISTA DI ALEX SCOLARI www.corsainmontagna.it alessandro.scolari@hotmail.it
