Prima grande sfida stagionale tra i grandi della corsa in montagna. A Nave (Bs) una sfida atipica: una corsa su strada in salita dall’albo d’oro di grande peso Un occhio all’albo d’oro, per ritrovare tutti i migliori di sempre della corsa in montagna italiana. Un occhio al percorso, per comprendere che trattasi di gara atipica, interamente su asfalto e di sola salita o quasi. Un occhio ai record della gara, per rendersi conto che da queste parti sempre bene hanno fatto anche gli specialisti della corsa su strada o dell’atletica più tradizionale. Molti, al solito, i temi di interesse per una Scalata della Maddalena, che domani pomeriggio, a Nave (Bs), celebrerà il suo diciannovesimo atto. Due tratti pianeggianti, uno all’inizio, l’altro alla fine, con in mezzo quelle erte e quei tornanti su cui sono spesso maturate sorprese e su cui più di qualche bel nome ha qualche volta vissuto momenti difficili. Occorre essere in condizione per correre forte a Muratello di Nave, di lì non si scappa. Così come non si scappa dalla necessità di saper gestire bene lo sforzo: è la storia della gara a dire che qui si premiano più le rimonte che non le partenze azzardate. Anche contro il miraggio di quel 30’25” realizzato da Roberto Antonelli nel 1999, suo anno di grazia, torneranno a sfidarsi i migliori azzurri della corsa in montagna italiana, a cominciare da Bernard Dematteis (Valle Varaita), qui vincitore lo scorso anno. Con lui in gara, anche il gemello Martin, reduce da un inverno condito da doppia soddisfazione azzurra nel cross. I bene informati dicono di gemelli cuneesi ancora un poco in ritardo di condizione, ma d’altro canto si è ad inizio stagione. In ogni caso, come al solito, dura per chiunque sarà riuscire a mettere loro davanti il naso. Tra chi proverà a farlo, sicuramente Marco De Gasperi (Forestale), il pluri iridato che qui vanta una sola vittoria, quella del 2005. Ma se un nome volessimo azzardarlo, davvero ci giocheremmo quello di Riccardo Sterni, il giovane azzurro triestino recentissimamente sceso sino a 29’40” sui diecimila metri. Con lui, chance importanti, pure si giocherà l’altro forestale Marco Rinaldi, che già nella staffetta di Leffe ha dimostrato di essere in condizione: quello di Nave è percorso adatto alle sue caratteristiche, così come adatto è a quelle di Gabriele Abate, il piemontese dell’Orecchiella Garfagnana qui già più volte tra i migliori. Fari puntati anche su Cristian Terzi e Max Zanaboni, entrambi delle Valli Bergamasche, ma pure sugli altoatesini Frick e Achmuller, quest’ultimo maratoneta, ma dalle spiccate doti di scalatore. Questo, ma non solo, sarà dunque la prova maschile, mentre tra le donne Valentina Belotti (Runner Team) guiderà un cast di pretendenti alla vittoria e all’avvicinamento del record della prova, dallo scorso anno detenuto da Renate Rungger (35’53”). Contro la Belotti, l’altra azzurra Maria Grazia Roberti (Forestale), a caccia del quarto successo, le rientranti Monica Morstofolini e Monica Bottinelli, e la maratoneta Laura Giordano, ex triathleta e alla prima esperienza su questa dura salita. A precedere i big, come al solito, i tanti amatori e master che, a partire dalle ore 15.00 si misureranno contro lo stesso cronometro e lo stesso tracciato: 7800 metri con 620 metri di dislivello, tutti racchiusi nei cinque chilometri centrali. Paolo Germanetto Tutte le info sulla gara su: www.scalatadellamaddalena.it
Domani la Maddalena: cast stellare
