A Bydgoszcz, in Polonia, tutti i titoli, individuali e per Nazioni, all’equipe keniota. Brave le azzurre, debutto “mondiale” per Martin Dematteis e Paolo Ruatti Un solo inno, quello del Kenya, ai mondiali polacchi del cross. Con l’Etiopia costretta ad accontentarsi di tanti metalli sì, ma meno pregiati, dopo anni di dominio assoluto o quasi. Gli juniores Caleb Mwangangi Ndiku e Mercy Cherono a fare da paggetti ai connazionali dominatori delle due prove dei senior. Sui 12 km degli uomini va a vincere Joseph Ebuya, davanti all’etiope Teklemariam Medhin e all’ugandese Moses Kipsiro (33:10). Tra le donne, è doppieta keniana: la favorita Linet Masai si fa però soffiare l’oro in volata da Emily Chebet (24:19), con al terzo posto l’etiope Meselech Melkamu (24:26). Dieci gli azzurri in gara, con note di merito specie per le donne, capaci di cogliere individualmente risultati di spessore. Continua l’ascesa della juniores triestina Federica Bevilacqua, salita sino al miglior risultato di sempre per un azzurra under 20 nella storia del cross mondiale: un ventunesimo posto finale che di più forse vale anche del quinto posto continentale del dicembre scorso. Molto bene anche Elena Romagnolo, ventiquattresima tra le seniores e quarta tra le europee. In campo maschile, al di là dei risultati di ognuno degli azzurri – rintracciabili anche qui, in coda a queste note – piace soprattutto sottolineare il debutto mondiale assoluto di Martin Dematteis, e l’esordio tra gli juniores di Paolo Ruatti. Entrambi figli della montagna, capaci di trovare spazio azzurro in rappresentativa molto ridotta nei numeri. Campionati del Mondo di corsa campestre – Bydgoszcz (POL) I RISULTATI DEGLI ITALIANI – UOMINI: Seniores: 46° Kaddour Slimani; 91° Martin Dematteis. Juniores: 55° Michele Fontana; 79° François Marzetta; 85° Davide Uccellari; 90° Giuseppe Gerratana; 108° Paolo Ruatti. DONNE: Seniores: 24. Elena Romagnolo. Juniores: 21. Federica Bevilacqua; 67. Anna Ceoloni.