Nei tricolori di cross di Formello, sul podio i gemelli Dematteis. Valentina Belotti d’argento Corsa in montagna: davvero inusuale sentir echeggiare così frequentemente espressione a noi pur cara durante un’edizione dei Campionati Italiani assoluti di cross. Così succedeva però ieri mattina, sui prati di Formello, tra le colline romane racchiuse tra la Cassia e la Flaminia. Presto trovata in un percorso davvero impegnativo la ragione di tanto echeggiare. Al traguardo, dunque, tanta montagna ai vertici, specie con atleti che, in ogni caso, ai vertici si sarebbero ritrovati anche su tracciato decisamente più piatto. Qualche defezione importante, specie alla luce degli imminenti Mondiali Militari. Non ci sono Lalli, De Nard e Meucci, ma difficile per tutti sarebbe comunque stato sopravanzare Kaddour Slimani. Lui, ora italiano, insieme ad Elena Romagnolo (Esercito) il nuovo tricolore tra i seniores. Il portacolori del Runner Team Volpiano s’invola poco prima di metà gara, lasciando il compagno di fuga Martin Dematteis. Il più pimpante dei gemelli della Valle Varaita, solitario, continua così la sua corsa sino al bellissimo argento finale. Il tempo di voltarsi e salutare il bronzo di Bernard, che nel finale ha la meglio sull’ottima promessa Patrik Nasti (marathon Trieste) e su Giammarco Buttazzo (Esercito). Due gemelli sul podio del cross, fatto più unico che raro: occorre probabilmente far ricorso ai fratelli siciliani Selvaggio per trovare precedente lontano, ma non disperso nella notte dei tempi… Meno facile di Slimani ha la vita Elena Romagnolo. Pure lei s’invola, ma una davvero brava Valentina Belotti poco alla volta le rosicchia metri. Verso metà gara il gap si attesta sulla decina di secondi, e tale rimarrà anche al traguardo. Lo stesso che sul podio, quaranta secondi più tardi, porterà anche la giovanissima Veronica Inglese (Esercito), nel finale capace di lasciarsi alle spalle Emma Quaglia, Martina Facciani e Federica Dal Ri. Coraggiosa la prova di Alice Gaggi: la ventiduenne valtellinese chiude tredicesima, dopo aver pure a lungo provato a rimanere incollata alle migliori. Segno, pure questo, di ulteriore crescita agonistica. Gara tatticamente opposta, ma alla fine non lontana dalla Gaggi, pure Elena Bagnus (Valle Varaita), che chiude diciottesima. Tra i più giovani “montanari”, spicca la prova dei cadetti, con il fratello d’arte Yemaneberan Crippa primo davanti al figlio d’arte Nadir Cavagna. Bene anche lo junior Paolo Ruatti (Valli di Non), così come un bel gruppetto di allievi: il tricolore in montagna Abdelhak Moumen (Santi Nuovo Olonio) chiude terzo, ma bene si comportano anche Michael Monella (Valle Camonica), Dylan Titon (Assindustria Padova) e Giovanni Olocco (Buschese), attestati tra la nona e l’undicesima piazza. Paolo Germanetto Foto: Giancarlo Colombo/Fidal Martin e Bernard Dematteis al traguardo