Al femminile, Maria Grazia Roberti entra nella storia della gara morbegnese 32° MINIVANONI: IL G.P. VALCHIAVENNA CONQUISTA IL TROFEO MONS. EDOARDO DANIELI Le gare giovanile hanno subito acceso l’entusiasmo dell’intensa giornata sportiva morbegnese con gli occhi puntati sulla sfida societaria tra G.P. Valchiavenna Liquigas e G.S. CSI Morbegno IVC Rovagnati per la conquista definitiva del Trofeo ”Mons. Danieli”. Ben 250 al via che si sono dati battaglia su circuiti di varie lunghezze, in base alla categoria, che per i più grandi ricalca i primi tratti del Trofeo Vanoni. Nelle esordienti femminili Alessia Gusmeroli (G.P. Talamona Comosystemi) ha preceduto di un secondo la compagna di squadra Alessia Fognini e Beatrice Seidita (G.S. CSI Morbegno IVC Rovagnati). Nei pari età maschili, vittoria per Mohammed Yaakoubi (C.O. Piateda) davanti a Daniele Frate (G.P. Santi Nuova Olonio) e Manuel Tagliaferri (Polisportiva Pagnona). Nelle ragazze è Alessia Gini (G.P. Valchiavenna Liquigas) ad avere la meglio su Ester Giordani (A.S. Lanzada) e Giula Previsdomini (C.O. Piateda). Tra i ragazzi, gradino più alto del podio per Andrea Della Rodolfa (A.S. Lanzada), seguito dai valchiavennaschi Gabriele Masolini e Simone Clara. Ancora G.P. Valchiavenna Liquigas nelle cadette, dove i due gradini più alti del podio sono occupati da Silvia Raviscioni ed Elisa Nesossi, 3° posto per Martina Barri (G.P. Santi Nuova Olono). Nei cadetti, per un soffio Michael Monella (Atletica Vallecamonica) ha avuto la meglio su Andrea Majori (U.S. Bormiese), mentre sul gradino più basso del podio è salito Matteo Cerri (G.S. CSI Morbegno IVC Rovagnati). La più veloce delle allieve è stata Sara Lhansour (G.S. Valgerola Ciapparelli) che ha avuto la meglio su Maria Fiorese (G.S. CSI Morbegno IVC Rovagnati) e Debora Zenoni (G.P. Talamona Comosystemi). Parla straniero invece il podio degli allievi, dove la vittoria è andata al polacco Marcin Durkalec davanti a Paolo Cazzola (G.S. CSI Morbegno IVC Rovagnati) e Abdelhak Moumen (G.P. Santi Nuova Olonio). Nella classifica di società, è il G.P. Valchiavenna Liquigas a gioire e a sollevare al cielo il Trofeo ”Mons. Danieli”. Per i ragazzi di Eugenio Panatti una meritata vittoria davanti ai padroni di casa del G.S. CSI Morbegno IVC Rovagnati, preceduti di 61 punti. Gradino più basso del podio per un’agguerrita l’A.S. Lanzada, seguita da G.P. Talamona, A.S. Premana e altre 14 società. 26° VANONI FEMMINILE: MARIAGRAZIA ROBERTI NELLA STORIA CON LA QUARTA VITTORIA E IL RECORD PERSONALE Vanoni in rosa nel segno di Mariagrazia Roberti, la forte campionessa del G.S. Forestale che ha chiuso a Morbegno una stagione da incorniciare. Dopo il bronzo ai mondiali di corsa in montagna, la Roberti ha posto per la quarta volta il suo sigillo sul Vanoni femminile, prima atleta a conquistare un poker di vittorie, facendo registrare pure il suo primato personale con il tempo di 22’46”. Incontenibile la sua gioia al traguardo dopo aver condotto una gara tutta in testa. Si pensi che Marigrazia vinse il Vanoni per la prima volta nel 1996 e, dopo 13 anni, ha ancora la classe cristallina e la forza fisica per vincere e migliorarsi. Un esempio unico di costanza, impegno e passione per la corsa in montagna. Alle sue spalle a lungo la polacca Mariola Konowalska che solo alla fine è stata ripresa da Cristina Scolari (Atletica Vallecamonica). Appena giù dal podio, come lo scorso anno, la campionessa italiana promesse e stella del G.S. Valgerola Ciapparelli (Alice Gaggi); a chiudere la top five, Ilaria Bianchi(Atletica Vallecamonica). 52° TROFEO VANONI: L’ATLETICA VALLI BERGAMASCHE VINCE DOPO 25 ANNI. MIGLIOR TEMPO INDIVIDUALE PER IL FRANCESE JULIEN RANCON. MIGLIOR STAFFETTA DELLA PROVINCIA IL G.S. CSI MORBEGNO Difficile pensare che una manifestazione sportiva, dopo più di mezzo secolo di vita, possa ancora proporre qualcosa di nuovo ed emozionare i cuori come fosse la prima volta? Non al Trofeo Vanoni, dove l’amore per la corsa in montagna è vivo, travolgente e passionale. Non è un’esagerazione, bisogna partecipare a questa gara da leggenda, come atleti o come spettatori, per capire il senso di queste parole e per capire come l’impegno delle centinaia di volontari coinvolti, capeggiati dal G.S. CSI Morbegno, possa realizzare uno spettacolo unico nel suo genere, uno spettacolo dove l’impegno, il sudore, la fatica, la gioia e le delusioni degli atleti si mischiano all’entusiasmo, al calore e al coinvolgimento del pubblico. Chi domenica 25 ottobre era a Morbegno ha vissuto tutto questo, godendo dello spettacolo di gare agguerrite ed emozionanti, in cui l’esito è stato incerto fino all’ultimo. Alla fine è stata l’Atletica Valli Bergamasche ad esaltarsi e commuoversi dopo il traguardo, dopo 25 anni dall’ultimo successo conquistato. Il presidente Privato Pezzoli, che il Vanoni l’ha vinto come atleta nel 1983 e nel 1984, ha stretto a sé Massimiliano Zanaboni, Andrea Regazzoni e Mauro Lanfranchi ed ha esultato con loro per questa vittoria che corona un’annata memorabile. Onore ai bergamaschi, ma chapeau agli amici francesi che fino all’ultimo hanno tentato di conquistare un successo che già lo scorso anno li aveva beffati. Ci ha creduto, più di tutti, il campione transalpino Julien Rancon che, partito con uno svantaggio di 1’13”, ha lottato con tutte le sue forze, correndo con il miglior tempo di giornata (29’31”), ma dovendo comunque arrendersi per 20”. Alle spalle delle battistrada, si parla più straniero che italiano: un’altra squadra bergamasca, La Recastello Radici Group, è salita sul gradino più basso del podio, seguita dalla Polonia e dalla Gran Bretagna. Nella top ten si inseriscono anche l’Atletica Vallecamonica, l’A.S. Falchi Lecco, il G.S. CSI Morbegno IVC Rovagnati, l’ADM Melavì Ponte e il G.S. Orobie. Proprio la sfida casalinga tra i diavoli rossi e gli atleti di Bruno Gianatti ha animato ulteriormente la gara: alla fine sono stati i bianco-rossi a spuntarla per 16” grazie alle ottime prestazioni di Giovanni Tacchini, Stefano Sansi e Marco Leoni. PRIME 10 STAFFETTE DEL 52° TROFEO VANONI 1. Atletica Valli Bergamasche (Massimiliano Zanaboni, Andrea Ragazzoni, Mauro Lanfranchi) 1h31’03” 2. Francia (Gilles Segris, Yvan Bizet, Julien Rancon) 1h31’23” 3. La Recastello Radici Group (Danilo Bosio, Eris Costa, Fabio Ruga) 1h33’12” 4. Polonia (Daniel Wosik, Milosz Szczesniewski, Marcin Swierc) 1h33’59” 5. Gran Bretagna (Danny Hope, Ian Holmes, Murry Strain) 1h34’32” 6. Atletica Vallecamonica (Davide Pilati, Andrea Agostini, Marco Agostini) 1h34’40” 7. A.S. Falchi Lecco (Enrico Ardesi, Silvio Gatti, Carlo Ratti) 1h36’03” 8. G.S. CSI Morbegno (Giovanni Tacchini, Stefano Sansi, Marco Leoni) 1h36’08” 9. ADM Melavì Ponte (Stefano Butti, Graziano Zugnoni, Enrico Benedetti) 1h36’26” 10. G.S. Orobie (Alex Baldacchini, Corrado Pirola, Luca Bonazzi) 1h36’56” CRITERIUM INTERNAZIONALE UNDER 23: VINCONO ALICE GAGGI (G.S. VALGEROLA) E ALEX BALDACCINI (G.S. OROBIE) Buona partecipazione a questa prima edizione del Criterium internazionale under 23, l’innovativa proposta del G.S. CSI Morbegno IVC Rovagnati per valorizzare i campioni di domani. Si sono imposti, su un lotto di 40 partecipanti, Alice Gaggi (G.S. Valgerola Ciapparelli) e Alex Baldaccini (G.S. Orobie), due giovani promesse della corsa in montagna italiana che speriamo di possano far bene in futuro. Speciale televisivo in onda mercoledì 28 ottobre alle ore 19.35 su TeleUnica Sondrio e giovedì 29 ottobre alle ore 21.40 su TeleUnica Lecco. Su Centro Valle in edicola il 31 ottobre due pagine intere dedicate al Trofeo Vanoni. Le classifiche complete su www.gscsimorbegno.org. Ampia galleria fotografica su www.sportdimontagna.com e www.pizzoscalino.it DICHIARAZIONI MASSIMILIANO ZANABONI (Atletica Valli Bergamasche ? prima staffetta classificata) ”Sono veramente felicissimo. Vincere il Trofeo Vanoni, per un valtellinese, è qualcosa di eccezionale. Per noi dell’Atletica Valli Bergamasche il coronamento di una grande stagione in cui abbiamo vinto anche le Marmitte dei giganti e conquistato il terzo posto al campionato italiano a staffetta di corsa in montagna”. JULIEN RANCON (Francia ? miglior tempo individuale) ”Purtroppo anche quest’anno ci siamo dovuti accontentare del 2° posto. Dobbiamo per forza tornare l’anno prossimo perché ci teniamo a vincere questa bellissima gara. Mi consolo con la vittoria individuale, il Trofeo Vanoni è un percorso che mi piace e che si adatta alle mie caratteristiche. La nostra squadra viene molto volentieri a Morbegno per il clima di grande amicizia che anima questa manifestazione”. MARCO LEONI (G.S. CSI Morbegno IVC Rovagnati ? prima staffetta della provincia di Sondrio) ”Finalmente abbiamo battuto l’ADM Melavì Ponte. Avevamo lanciato la sfida a Bruno Gianatti durante la conferenza stampa e ce l’abbiamo fatta. Personalmente sono contento del mio tempo, 31’28”. Questo è il mio secondo Vanoni e mi sono migliorato di 37” rispetto all’anno scorso. Forse ho spinto troppo in salita per staccare Benedetti, comunque in discesa ho dato tutto quello che avevo e sono arrivato al traguardo veramente stremato” NICOLA RUFFONI (presidente G.S. CSI Morbegno IVC Rovagnati) ”Anche quest’anno è andato tutto per il meglio. La gara maschile è stata combattuta ed intensa fino alla fine, con una classifica anche quest’anno molto internazionale visto che nelle prime 5 ci sono 3 staffette straniere. Il Vanoni femminile ha visto il trionfo, per la quarta volta, di Mariagrazia Roberti che ha fatto segnare anche il suo record personale; ed il pubblico è accorso numerosissimo, grazie anche alla bella giornata di sole. Unico rammarico essere arrivati secondi nel Minivanoni. Ci tenevamo moltissimo, ma il G.P. Valchiavenna Liquigas ha fatto meglio di noi ed ha conquistato il Trofeo Mons. Danieli. Onore a loro e al loro grande impegno nel settore giovanile. Infine, un doveroso ringraziamento a tutti coloro che hanno permesso la realizzazione del 52° Trofeo Vanoni: gli enti patrocinanti, gli sponsor, i volontari, gli atleti e le società partecipanti”. In conclusione, le più belle parole per sintetizzare il Trofeo Vanoni, restano quelle di un precedente comunicato stampa:” Il 25 ottobre a Morbegno si è ripetuto un rituale che rappresenta la massima esaltazione della corsa e propriamente di quella tipologia di corsa che è tra le più faticose ed impegnative, quella in montagna. Il rito che si è ripetuto è quello della staffetta, dove la fatica individuale si divide ed esalta con quella dei compagni, dove il risultato non dipende solo da se stessi e quindi la responsabilità aumenta, triplica, facendo triplicare anche l’impegno e le forze. La magia di un rito, la passione per una specialità tra le più dure ed emozionanti dell’atletica leggera, la storia di una manifestazione che è ormai leggenda e che coinvolge tutta la popolazione di Morbegno e tutti gli amici della corsa in montagna. Eccolo il Trofeo Vanoni, il sogno di alcuni ragazzi dell’Oratorio di Morbegno che nel lontano 1958 vollero onorare la figura del più illustre tra i concittadini invitando a casa propria i tanti amici e avversari conosciuti sui sentieri delle corse di allora. Questo sogno, dopo 52 anni, è una delle più belle realtà che la corsa in montagna possa vantare”. CRISTINA SPEZIALE Foto www.sportdimontagna.com Foto www.sportdimontagna.com Foto www.sportdimontagna.com