In Sardegna, il ruandese supera in volata gli ottimi Toninelli e Rinaldi, tra le donne assolo della forestale bresciana, imitata dall’iridato juniores Chevrier. Bella e combattuta la gara delle juniores donne Ancora manca l’ufficialità delle classifiche, ma va comunque in archivio con il nuovo record maschile la sedicesima “Mare- Montagna”, annuale rivisitazione della “pazzia” di una corsa in montagna disegnata tra il litorale di Cala Gonone e le alture di Dorgali, in uno degli scorci più belli del nuorese e dell’intera Sardegna. Jean Baptiste Simukeka, il ruandese dell’Orecchiella, ad arricchire ulteriormente, dunque, albo d’oro in cui già figura un po’ tutto il meglio della specialità a livello nazionale. Un tocco d’internazionalità in più sulla manifestazione da sempre allestita dalla Polisportiva Cala Gonone Dorgali, un tocco sul traguardo calato dopo 39.01 ed una gran volata finale, peraltro successiva anche alla necessità di rimontare chi pure aveva provato a staccarlo nell’ultimo tratto dell’ascesa. Antonio Toninelli (Valle Camonica) e Marco Rinaldi (Forestale) dunque sul podio della classica sarda, distanziati entrambi di soli sette secondi da un primattore che prima Rinaldi, poi Toninelli con decisione avevano messo in seria difficoltà. Tre ad involarsi, tre a giocarsi in volata il successo, con Emanuele Manzi (Forestale – 40.23) nel finale a doversi accontentare della quarta piazza: dopo esser anche riuscito a riagganciare Simukeka, dalle spalle deve poi seguirne la grande rimonta. Dietro il comasco, ecco altro azzurro – e da queste parti già plurivittorioso -: Marco Gaiardo (Orecchiella) è questa volta quinto, a poco meno di tre minuti dal compagno di squadra. Molto più semplice, al femminile, il compito di Maria Grazia Roberti (Forestale), al traguardo nettamente avanti alla rediviva Elisa Gabrielli (Atl. Gran Sasso), con un passato azzurro nel cross da juniores e per qualche tempo in gara pure con la stessa casacca della vincitrice. Sullo stesso tracciato ridotto riservato alle donne, cade anche il record degli juniores: il merito va all’iridato Xavier Chevrier, vincitore davanti al bergamasco Andrea Scanzi (Valli Bergamsche), ma soprattutto capace di un 23’30” di notevole spessore tecnico. Bello anche il podio delle juniores, caratterizzato da presenze importanti per la categoria a livello nazionale: sul traguardo gli arrivi sono davvero ravvicinati, ma è Mina El Kannoussi (Atl. Saluzzo) a mettere d’accordo le due azzurrine che la seguono, con Cristina Mondino (Atl. Saluzzo) questa volta capace di precedere la novarese Federica Cerutti (Atl. Gran Sasso).