Continua a stupire il bergamasco, fresco iridato tra i master

Ad una settimana soltanto dal titolo iridato master conquistato a Zagabria, Davide Milesi iscrive per la prima volta il suo nome nel’albo d’oro della mitica "Ivrea-Mombarone", grande classica piemontese di sola salita disputata domenica scorsa nel Canavese. Albo d’oro importante quello della manifestazione da trentatre anni organizzata dagli "Amici del Mombarone", con i nomi di Jean Pellissier e del compianto Leonardo Follis a svettare in cima a liste all-time in cui, al femminile, pur non manca il nome della campionessa mondiale di sci fondo Arianna Follis, qui di casa prima del suo trasferimento sull’Appennino modenese. Dal centro storico d’Ivrea sino ai 2371 metri della Colma del Mombarone, 20 km e 2100 metri di dislivello, su di un tracciato veloce nella sua prima parte e poi via via più difficile nel finale. Il terreno reso scivoloso dalla pioggia dei giorni precedenti non aiuta a correre forte, ma è tutt’altro che disprezzabile il tempo di 2:03’37" fatto registrare dall’ex portacolori del Gruppo Sportivo Forestale, ora in forze al Gs Orobie. Talmente abituati ad accostare "Milesi" a "Forestale" che pure le classifiche ufficiali, questa volta, non si ricordano degli anni che passano…Colpa di chi continua ad andare forte nonostante acciacchi multipli ed età crescente, colpa di chi questa volta sul podio precede il recordman della gara, Jean Pellissier, secondo in 2:05’25" ed Enzo Mersi, terzo in 2:07’25", lui vincitore delle ultime due precedenti edizioni della "sua" gara. Giù dal podio, il ligure Lorenzo Trincheri, quarto in 2:09’06" e il duo targato Giò 22 Rivera, Daniele Fornoni, quinto in 2:10’33" e Andrea Basolo, sesto in 2:12’44". A seguire: Alessandro Plater, settimo in 2:13’21", Massimo Junod, ottavo 2:14’16", Silvio Balzaretti, nono in 2:14’45" e Fabrizio Attardi, decimo in 2:15’08".

Nella gara femminile vittoria con il terzo tempo di sempre per la biellese Marcella Belletti (2:29’43"), che supera le valdostane Enrica Perico (2:31’53") e Sonia Glarey  (2:36’34"), Alma Rrika (2:37’57") e Barbara Cravello (2:38’36").