Tanta Africa, ma pure Stati Uniti, Francia e Giappone contro il sei volte iridato neozelnadese. Per l’Italia fari puntati specie su Riccardo Sterni. Tra le donne, sfida tra Moon, Dugo e Vokueva, ma occhio pure alla Riva

Memorial Partigiani Stellina Valsusa Manifestazione internazionale di corsa in montagna 30 agosto 2009. Dal 1989, la storia della corsa in montagna mondiale sui sentieri di Susa e Mompantero.

Su di un tracciato giocoforza diverso da quello classico, Jonathan Wyatt andrà a caccia dell’undicesimo successo alla Stellina. Accadrà questo fine settimana, sulle montagne di Susa e di Mompantero, su quei sentieri partigiani un tempo battuti dagli uomini guidati dal Comandante Laghi – al secolo lo scomparso imprenditore e collezionista Giulio Bolaffi – e dal 1989, ininterrottamente, percorsi a ritmi vertiginosi dai più grandi di sempre della corsa in montagna internazionale. Di alto profilo internazionale sarà anche quest’anno una gara che, al maschile, il sei volte iridato neozelandese ha sempre vinto, dal 1999 ad oggi. Pur con una condizione di forma meno brillante che in altre occasioni, e su di un tracciato modificato nella sua seconda parte, causa imponente slavina invernale, Wyatt dovrà vedersela soprattutto con quelle ombre nere che con sempre maggiore convinzione la propria legge stanno provando a imporre anche nella corsa in montagna. Su tutti, il keniano Mathew Rugut, qui secondo nel 2008, e il ruandese Jean Baptiste Simukeka (Orecchiella Garfagnana), vincitore, davanti a tutti i migliori azzurri, delle ultime due prove tricolori. Insieme a loro, spazio sul podio e dintorni cercheranno anche l’altro keniano Nahashon Kipngetich Rugut (Runners Team Volpiano) e la novità Etiopia, rappresentata da Thilahun Girma e Dereje Tadesse. Sempre ben piazzato nella manifestazione valsusina, ruolo da protagonista cercherà di giocarsi anche il terzetto statunitense (Simon Gutierrez, Richey Gates e Joseph Gray), così come quello francese (Jean Cristophe Dupont, Maxime Rancon, Pascal Beltrand) e il primo atleta giapponese in gara a Susa, Yujro Lida. L’Italia che corre in montagna, alla vigilia dei Mondiali di Campodolcino (6 settembre), non potrà ovviamente mettere in campo tutte le sue punte. Ci sarà però il giovane più interessante del panorama azzurro, il non ancora ventenne triestino Riccardo Sterni (Marathon Trieste), passato dall’argento iridato juniores 2008 ad uno splendido nono posto continentale, nel luglio scorso in Austria, all’esordio nel settore assoluto. In gara anche un altro neozelandese, Daniel Clandon, che insieme al bergamasco Mauro Lanfranchi (Valli Bergamasche), sesto nel 2008, e al pavese Tommaso Vaccina (Atl. Terni) proverà ad insidiare tutti i migliori. Aperto anche il pronostico della prova femminile, laddove la due volte iridata Melissa Moon (Nuova Zelanda), a Susa già vincitrice nel 2006, dovrà vedersela specie con l’etiope Meseret Dugo e con la russa Janna Vokueva, ottima settima ai recenti Campionati Europei. Fari puntati anche sulla norvegese Flatekval, sull’altra neozelandese Lara Philips e sull’azzurra Elena Riva (Cus Genova), anche quest’anno costantemente fra le migliori a livello nazionale. Tra sport e commemorazione partigiana, in quel connubio unico di fatica e di storia che costituisce il fascino di questa manifestazione, spazio importante tornerà ad avere anche il ricordo del giornalista RAI Mario Pisano, per anni coordinatore organizzativo dell’evento e prematuramente scomparso nel gennaio 2008. Alla sua memoria il Trofeo per la migliore società maschile, tra le tante partecipanti a quella che domenica pure sarà la nona prova del Gran Premio Comunità Montane Piemontese e che, nel 2010, si candida ad essere la prova finale del Campionato Italiano assoluto.

Il programma:

Sabato 29 agosto: ore 18.00: Susa – P.zza del Sole presentazione “top runners” con la partecipazione dei gruppi partecipanti al 44° Festival internazionale folkloristico“ Castagna d’oro”

Domenica 30 agosto: ore 8.45 – Susa – P.zza Savoia: partenza gara maschile (12265 metri – dislivello 1580 metri) ore 8.45 – Chiamberlando : partenza gara femminile e juniores (5985 metri – dislivello 720 metri) ore 9.20 – Costa Rossa – primi arrivi (donne) ore 9.50 – Costa Rossa – primi arrivi (uomini) ore 11.00: Santa Messa e inizio manifestazione partigiana

Jonathan Wyatt