Nella Corrda di San Lorenzo trionfo per Valentina e per Migidio Bourifa Domenica 9 agosto, la neocampionessa italiana e vice-europea Valentina Belotti (Team Runners ’99), si è imposta per distacco nella "Corrida d San Lorenzo" gara nazionale su strada a circuito di cinque chilometri. La competizione bergamasca ha visto ai nastri di partenza molte atlete di livello, fra cui la ligure Emma Quaglia (CUS Genova), le forestali La Barbera e Di Santo, la maratoneta Ivana Iozzia (Corradini Rubiera) e la campionessa europea 2008 in forza all’Atletica Vallebrembana, Elisa Desco. Alla partenza la Belotti ha cercato di imporre un’andatura elevata, e così il gruppetto delle migliori si è subito assottigliato, con Melissa Peretti (Cover), Iozzia, Quaglia, e Paterlini (Corradini) a seguire la scatenata atleta bresciana. Al terzo dei cinque giri totali, la Belotti rimaneva da sola, mentre le avversarie dietro di lei, non potevano fare altro che lottare per gli altri gradini del podio. Valentina tagliava il traguardo in 16’50", al secondo posto Emma Quaglia  in 16’55", terza Melissa Peretti in 16’57". A livello maschile si è assistito ad una bella gara, anche in questo caso con molti atleti di assoluto valore. Fin dai primi giri erano Migidio Bourifa e Andrea Regazzoni (Atl. Valli Bergamsche) che si incaricavano di fare l’andatura, con passaggi sul duro circuito di Zogno, ben al di sotto dei 3′ al chilometro. Al terzo giro Regazzoni abbandonava la gara, e nel gruppo di testa rimanevano Simone Gariboldi (FF.OO.), Denis Curzi (Carabinieri), Daniele Caimmi (FF.GG.) e Bourifa. Al sesto degli otto giri totali, Antonio Toninelli (Atl. Vallecamonica), complice anche un rallentamento, rientrava molto bene sui primi, nel giro successivo rientrava pure Fabio Mascheroni (Corradini Rubiera) e si avvicinava di molto anche Mostafà Errebbah e Federico Simionato. Nell’ultimo giro, corso a ritmi tattici, si è capito che si sarebbe arrivati in volata, e qui Migidio Bourifa, campione italiano di maratona, riusciva ad imporsi di un soffio sul giovane Gariboldi e su Mascheroni.