La Pichrtova fa il tris consecutivo tra le donne nella classica vallese
E’ ancora Kilian Jornet Burgada a stupire, anche alla Sierre Zinal. Il Fenomeno catalano, ventiduenne appena, inanella successi a ripetizione, sia nelle skyrace che nelle corse in montagna. Sua anche la gara di corsa in montagna per eccellenza, una classica di trentun chilometri che si svolge in Svizzera, Cantone Vallese. La corsa viene definita la corsa dei Cinque Quattromila, perchè il suo percorso si snoda sotto le magnifiche cime della Val d’ Ayer, fra cui il Matterhorn (il Cervino) e il Weisshorn. La partenza di Jornet è stata controllata, ha lasciato sfogare l’etiope Zwedu Degaga nella prima lunga salita che conduce all’Alpe Ponchette, e nella parte pianeggiante fino al rilevamento di Chandolin. A quel punto l’etiope vantava oltre un minuto e mezzo sul duo di testa formato dal ceco Robert Krupicka, secondo classificato nel 2008, e su Kilian Jornet, a pochi secondi l’elvetico David Schneider. Da Chandolin all’Hotel Weisshorn, posto ad oltre 2500mtdi quota, punto più elevato del tracciato, Jornet staccava un affaticato Krupicka e passava a meno dieci chilometri dal traguardo in solitaria, seguito a distanza da Tarcis Ancay, autore di un ottimo recupero sul catalano. Ma la rincorsa di Ancay terminava qui, perchè Jornet volava nella discesa tecnica che scende fino all’abitato di Zinal, facendo segnare il miglior crono. 2h35’30" per Kilian, al debutto qui a Zinal, vittorioso fra le due ali di folla degne di una manifestazione di questo livello. Nel mirino del giovane catalano, c’è ora la durissima Ultra Trail Du Mont Blanc di Chamonix a fine agosto, massacrante gara di centosettanta chilometri con oltre cinquemila metri di dislivello, che lo scorso anno l’ha gia visto vincitore. Al secondo posto in 2h37’15", l’esperto Tarcis Ancay, idolo locale, già trionfatore alla Sierre Zinal tre stagioni orsono. Terzo in 2h37’35"al debutto, l’altro svizzero Florent Troillet, che con Kilian Jornet ha in comune il fatto di essere uno dei migliori scialpinisti al mondo. Bene l’americano Ricky Gates, quarto in 2h38’52", mentre delusi gli attesi Robert Krupicka e Ricardo Mejia (vincitore di cinque edizioni), rispettivamente quinto e nono classificato. Tra l donne, terza affermazione consecutiva per la ceca Anna Pichrtova, che non è riuscita a battere il proprio record in questa occasione, ma con l’ottimo crono di 2h58’24" non ci è andata lontanissima. Seconda piazza per l’elvetica Laurence Yerly-Cattin in 3h04’50", mentre terza èarrivata la scozzese Angela Mudge in 3h10’06".