Il neozelandese vola nella massacrante gara elvetica!
Impressionante. Questo è l’aggettivo per definire la prestazione del neozelandese Jonathan Wyatt alla Zermatt Marathon, svoltasi lo scorso sabato in Svizzera, Cantone Vallese. Tanto per rendersi conto della dimensione di questa prestazione, basta dare un’occhiata ai dati che caratterizzano la gara elvetica: partenza a St Niklaus a 1085 s.l.m., arrivo al Riffelberg 2585, lunghezza 42.195 mt, dislivello positivo 1944mt, dislivello negativo 444mt. Il tutto, coperto dal campione del mondo in carica, nel tempo record di 2h57’47". "Una gara difficile" ha spiegato Jonathan al termine della sua prova " Il percorso si svolge in un ambiente di una bellezza incredibile, ma non basta per alleviare la fatica di una competizione che ha continui cambi di pendenza e per di più ad altitudini importanti." Al secondo posto, ma staccato di diciotto (!) minuti, si è classificato il finlandese Anssi Raittila, mentre il terzo posto è andato al tedesco Helmut Schiessl a quasi venti minuti. Gli italiani si son ben comportati, con l’altoatesino Gerd Frick a conquistare la quinta piazza dietro al francese Dupont, seguito dall’ultramatratoneta Lorenzo Trincheri, sesto, e dal bergamasco Franco Zanotti, settimo. Tra le donne si è affermata l’elvetica Claudia Landold in 3h43’30", davanti alla connazionale Corinne Zeller in 3h46’34" e alla ceka Micaela Mertova in 3h51’59".