Suo il Trofeo Ribul Nin in salita (Fonte il Gazzettino) Quattordicesima edizione ieri a Padola di Comelico Superiore per il Trofeo Ribul Nin, una classica della corsa in montagna individuale con partenza da Padola e arrivo al rifugio Berti, che si svolge ogni anno la prima domenica di luglio, su un percorso lungo circa 10 km con un dislivello di 740 metri.
      La competizione, che ha raccolto come sempre i migliori specialisti, è stata vinta da Marco Gaiardo e Martina Brustolon, e ha rappresentato l’occasione per rievocare la straordinaria figura di Girolamo Ribul Moro, che ha servito il Paese, a cominciare dalla spedizione nelle sterminate steppe russe, diventando viva testimonianza dei fondamentali valori civili. Il caporal maggiore comeliano, uomo di semplicità, generosità e modestia eccezionali, non parlò mai delle sue gesta belliche, privilegiando i rapporti di amicizia e di solidarietà, e venne ricordato a suo tempo dal generale Luigi Federici, allora comandante del IV Corpo d’Armata Alpino, come persona straordinaria e «custode spirituale della chiesetta di Cima Vallona, dove ogni anno riusciva a raccogliere tanti amici per ricordare chi era caduto per difendere la dignità dell’Italia».
      Così anche quest’anno alla gara e alle successive premiazioni, tenutesi nella centralissima piazza San Luca alla presenza dei figli di Girolamo Ribul Moro (Valentino e Maria Giovanna), sono intervenute numerose autorità, con in testa quelle militari (generali Boriero e Scozzaro), il vicesindaco di Comelico Superiore, Raffaella Mario, il giovanissimo assessore allo sport Daniele Zandonella, il presidente della sezione Ana Cadore, Antonio Cason, il presidente dell’Atletica Comelico, Nunzio Pocchiesa, che hanno ricordato la figura di Nin e l’importante ruolo delle associazioni e della necessaria sinergia che esse devono trovare nelle istituzioni. Nei vari interventi è stato inoltre espresso il ringraziamento agli organizzatori, dall’Atletica Comelico all’associazione Asti ’95, dal locale gruppo delle penne nere agli sponsor, al Comando delle Truppe alpine.
      Alla gara era stato poi abbinato il campionato italiano bancari/assicurativi, individuale e a squadre, valido come prova unica per l’assegnazione dei vari titoli e come Memorial Monica Levorato, vinto da Filippo Barizza.
     
Yvonne Toscani