”Presentata ai media la gara tricolore del 21 Giugno”
«L’obiettivo dei nostri ragazzi era valorizzare la loro terra d’origine, sfruttando il potenziale escursionistico della zona – ha ammesso il presidente dello Sci Club Valtartano Arnaldo Spini -. Queste montagne sono da molti conosciute ed apprezzate come mete scialpinistiche. Il Rally Estivo le ha sdoganate e promosse anche nella bella stagione. Proprio per questo vorremmo che il tracciato divenisse un vero e proprio sentiero fruibile da tutti. Per riuscire in questa ennesima scommessa avremo però bisogno del supporto dei vari enti».
Più che motivata, dunque la scelta della Comunità Montana di Morbegno come sede della Conferenza Stampa di presentazione dell’edizione in programma il prossimo 21 Giugno.
Valevole come prova unica di Campionato Italiano Skyrunning Coppie, la kermesse orobica della bassa Valtellina è stata accolta con tutti gli onori del caso dal presidente della CM Silvano Passamonti: «E’ con estremo piacere che ospitiamo nella nostra sede la presentazione di tale evento. Uno dei compiti dell’ente che rappresento è appunto valorizzare le iniziative volte a promuovere i paesi di montagna. Il Rally Estivo della Valtartano va ben oltre: è una vetrina per tutto il mandamento».
Sulla stessa linea pure l’assessore allo sport Gianni Bertolini: «Abbiamo sempre puntato sul connubio sport – turismo; specialmente quando si parla di sport ecocompatibili come il Rally Estivo della Valtartano. Sarà che le nostre montagne ben si prestano alla pratica di questa disciplina; sarà che i nostri organizzatori si distingono per passione e competenza; sta di fatto che per due anni consecutivi il campionato tricolore di skyrunning ha fatto tappa in Bassa Valtellina. Questo per noi è motivo d’orgoglio».
Tra coloro che non hanno potuto esimersi dallo spendere parole di elogio sulla gara e sul comitato organizzatore vi era pure il rappresentante del Comune di Tartano Piergiorgio Gusmeroli: «Questi ragazzi e il Rally Estivo sono un vanto per il paese. Negli ultimi anni le piccole realtà di montagna soffrono un continuo e graduale spopolamento. Simili eventi servono invece a riavvicinare le persone alla loro terra d’origine».
Intervento d’obbligo, essendo la gara totalmente all’interno del Parco delle Orobie Valtellinesi, anche per il presidente dell’ente Walter Raschetti: «Noi vediamo di buon occhio simili manifestazioni sia perché sono a bassissimo impatto ambientale, sia perché gli skyrunner sono giovani dal grande senso ecologico. Come se non bastasse, uno dei nostri compiti, è il fare conoscere il parco con le sue peculiari biodiversità. Quindi, come ribadito negli altri interventi, questa è sicuramente una bella vetrina anche per noi».
Ad entrare nei dettagli tecnici della manifestazione ci ha invece pensato il direttore gara Fabio Fondrini: «Dopo le modifiche 2008 che hanno inserito il passaggio in riva ai laghi di Porcile, la gara ha trovato il suo definitivo assetto. Con una lunga cavalcata tra Val Lunga e Val Corta, ha uno sviluppo di 21.5km con dislivello positivo e negativo di 1400m. Il traguardo volante, Gran Premio della Montagna e cancelletto orario – tempo massimo 2h20’- è fissato a Cima Lemma – 2348mslm-. Dopo una prima salita iniziale, si affronterà un lungo collinare in quota per poi buttarsi in picchiata verso il fondovalle e affrontare la breve, ma intensa, salita finale».
Come per le gare scialpinistiche, si correrà in coppia con crono preso sul secondo concorrente: «Non solo – ha proseguito Fondrini -. I concorrenti dovranno correre insieme per tutta la gara, pena aggravi cronometrici o squalifica. Il motivo è semplice: Il correre in coppia, come nello skialp, prevede che il socio più in forma sia da supporto a quello in difficoltà».
Se per i supporter sono previste aree apposite con distribuzione di gadget e ordini di partenza, il tifo di casa ha già trovato il proprio beniamino: Giovanni Tacchini. Il portacolori del Team Valtellina,assolti i compiti organizzativi, domenica 21 sarà al via per provare a staccare un posto sul podio: «Ci proverò; anzi ci proveremo io e il mio socio Stefano Sansi. Il compito, però, è di quelli proibitivi visto che ce la dovremo vedere con tutti i migliori».
In vista di una gara che si preannuncia quanto mai tirata, sono giunti gli auguri della federazione per voce del segretario Dario Busi:«Lo scorso anno ero presente all’edizione 2008 e sono rimasto piacevolmente stupito da come questi giovani fossero organizzati e precisi. Avevo sentito un gran parlare di questa gara, ma dopo averla vista in prima persona non potevo certo esimermi dall’assegnare al Rally Estivo il campionato Tricolore a Team. In “bocca al lupo” ragazzi. Sono sicuro che farete un figurone».
Maurizio Torri
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