Questo fine settimana il via al Campionato Italiano di corsa in montagna. Numerosi i motivi d’interesse: nuova diretta sul nostro sito.

Gaiardo, De Gasperi o i gemelli Dematteis? Renate Rungger o Valentina Belotti? Quesiti e dubbi, questi ed altri, alla vigilia del debutto tricolore dell’atletica che corre in montagna. Il fine settimana che si avvicina sarà quello in cui partirà la caccia ai titoli nazionali assoluti. Per farlo, ci si sposta nell’estremo nord-est del Paese, là dove due passi e non di più son sufficienti per ritrovarsi in Slovenia o in Austria. Tarvisio è storicamente crocevia importante, terra di confine in cui le esperienze multiculturali rappresentano il cuore di una cultura che, da sempre, ha nello sport uno dei suoi caratteri peculiari. Su questo retroterra di radici, in questa patria degli sport invernali, comincerà dunque domenica la lunga rincorsa che porta la specialità verso gli attesi Mondiali di Madesimo e Campodolcino, ma anche verso i Campionati Europei di Telfes (Austria) del prossimo 12 luglio. E proprio l’avvicinarsi della rassegna continentale, su di un tracciato di sola salita per la memoria azzurra specie legato allo straripante successo iridato di Antonio Molinari – correva l’anno 1996 – , rappresenterà la chiave di volta principale con cui leggere e studiare ciò che i risultati all’ombra del Monte Lussari avranno partorito. Salita dunque – e non pure discesa, se non quel poco che basta per rilanciare l’azione – protagonista indiscussa di questa prima prova tricolore. Tracciato nuovo per i massimi protagonisti azzurri della specialità, chiamati a dimostrare la propria forza anche sotto lo sguardo attento di una campionessa olimpica, Gabriella Paruzzi, figlia autentica di queste terre, testimonial ma anche e ancor più braccio operativo dell’evento, che nei suoi anni d’oro su questi sentieri era solita, d’estate, costruire i suoi successi invernali.

Seniores maschili –  Undici chilometri e 1147 metri di dislivello positivo, dalla Piazza di Tarvisio attraverso il demanio sciabile della cittadina della Valcanale, per inerpicarsi sino al Santuario del Monte Lussari. Su di un teatro di gara che contempla anche i passaggi sul Monte Priesnig e il Monte Florianca, i gemelli Dematteis proveranno a replicare la cavalcata di due settimane fa nelle staffette di Capracotta. Ed è proprio Bernard, probabilmente, il favorito numero uno di questa prova, con Marco Gairado  (Orecchiella) e Marco de Gasperi (Forestale) più di altri chiamati a tenere alto l’onore della "guardia più vecchia".  Lotta a tre e non di più? No, perchè il talento puro  di Martin Dematteis non autorizza ad escluderlo dai pronostici, anche al cospetto di erta lunga come quella tarvisiana. No, perchè importanti paiono anche le ambizioni di altri: sul piatto, in ordine sparso, buttiamo allora altri nomi, con buone probabilità di ritrovarli in cima alle classifiche nella tarda mattinata di domenica. Sono quelli dei "soliti" Gabriele Abate (Orecchiella), Emanuele Manzi (Forestale), Andrea Regazzoni (Valli Bergamasche), Hannes Rungger (Brugnera), cui volentieri però aggiungiamo sin da subito anche quello di Riccardo Sterni, il triestino che lo scorso anno, a Crans Montana, fu argento iridato tra gli juniores. Di certo, è giovane che merita tutte le attenzioni possibili da parte della Federazione. Se poi altri ancora là davanti saranno al traguardo, tanto meglio: vorrà dire che anche su tracciati di sola salita il lotto degli "azzurrabili" è tornato ad ampliarsi.

Seniores femminili – Renate  Rungger o  Valentina Belotti, si è detto in apertura, accennando alle donne e ai loro 932 metri di dislivello spalmati su poco meno di otto chilometri di gara. Loro gareggeranno nel pomeriggio del sabato e la ribalta di secondo piano offerta alla  campionessa  europea – e bronzo iridato – Elisa Desco certo meriterebbe insulti allo scrivente, se solo non fosse legata alle ancor precarie condizioni fisiche della portacolori dell’Atl. Valle Brembana. Lentamente sta cercando di risalire la china dopo il lungo stop invernale, rivederla al via, comunque, sarà motivo di grande soddisfazione. Davanti, però, l’attesa è specie per il duello tra l’altoatesina della Forestale, vice-iridata nel 2008 e reduce dal quarto posto nei tricolori di maratonina della scorsa settimana, e la bresciana del Runner Team Volpiano, al rientro tricolore dopo un’infinità di traversie fisiche.  Con la slovena Mateja Kosovelj (Brugnera) in grado di insidiare chiunque, ma in gara ovviamente solo per il Campionato di Società, a caccia dell’azzurro andranno invece anche altre: Maria Grazia Roberti (Forestale), pur penalizzata da acciacchi nei mesi scorsi, di certo venderà ancora una volta cara la pelle, mentre Cristina Scolari (Valle Camonica) già in Molise ha mostrato di godere di buona condizione.  Paola Ventrella  (Dragonero), Cinzia Passuello (Vittorio Alfieri Asti) e Laura Ursella (Atl. Buja) possibili altre candidate a piazzamenti importanti, anche se la speranza è di veder spuntare lassù, nelle parti alte delle classifica, qualche giovane nuova: Cecilia Sampietro, Maria Righetti, Alice Gaggi? Chissà…

Juniores – Anche loro saranno in scena di sabato, i maschi sullo stesso percorso delle seniores, le donne su di un tracciato più breve (5,2 km), ma dalle pendenze ugualmente importanti (560 metri). Più difficile, in questo caso, giocare con i pronostici, specie a liste d’iscrizione ancora aperte e non visionate. In prima fila, facile però posizionare almeno gli azzurrini del 2008, quelli che l’anagrafe già non abbia lanciato tra le promesse: il valdostano Xavier Chevrier, già tricolore nella scorsa stagione, può essere il favorito al maschile, ma attentamente vanno osservate anche le prestazioni del cadorino Luca Cagnati (Caprioli San Vito) – molto bravo nella sua frazione di staffetta a Capracotta – , del trentino Kelemu Crippa (Valchiese) e dei neo tricolori a staffetta di categoria Marco Leoni e Francesco Peyronel (Csi Morbegno). Al femminile, la campionessa italiana 2008 Sara Bottarelli (Atl. Valtrompia) proverà a confermarsi sin da subito; dovrà probabimente vedersela specie con la fondista ossolana Elisa Matli (Caddese) e con una Mabel Tirinzoni (Valchiavenna) attesa al grande salto.

Berglauf – Unitamente ai seniores maschili, al via saranno anche gli iscritti alla manifestazione dal respiro internazionale, organizzata con la collaborazione del Comitato carinziano della Federazione Austriaca di atletica leggera. Possibile, dunque, vedere qualche nome in più inserirsi ai vertici. ma l’intento dell’US Mario Tosi e del suo patron Mariano Malfitana è, in questo caso, specie quello di dare ulteriore tangibile segno di una Tarvisio il cui sguardo, non fosse altro che per imposizione topografica, non può che essere rivolto a confini più ampi.

RAI e corsaimontagna.it – In diretta o quasi, la RAI di Trieste, da  Tarvisio. Paolo Roncoletta entrerà in diretta durante le premiazioni di domenica pomeriggio, alle ore 14.50, e da lì partirà il racconto a ritroso della  due giorni che il Friuli Venezia Giulia dedica alla corsa in montagna. In diretta o quasi, anche la cronaca delle gare sul nostro sito. Il fortunato esperimento di Capracotta ci spinge dunque a provare a ripetere l’esperienza. Per chi non sarà a Tarvisio, una possibilità in più per non perdersi questa prima prova di Campionato Italiano di corsa in montagna.

Paolo Germanetto

Santuario del Monte Lussari, la zona arrivo La cima del Monte Florianca La partenza dei seniores maschili La partenza di donne e juniores uomini La partenza delle juniores donne Km 8, tratto in discesa