Grande sforzo organizzativo dell’Us Tosi Tarvisio, con notevole coinvolgimento di Regione, Provincia e Comune. Il 6-7 giugno prossimo, intervento diretto della sede Rai di Trieste per le trasmissioni televisive
Fonte: Tiziano Gualtieri – press@ustositarvisio.it
Udine, 25 maggio 2009 – «Se il buon giorno si vede dal mattino, siamo sicuramente partiti con il piede giusto per poter dare vita a una manifestazione di grandissimo livello tecnico che contribuirà a far conoscere Tarvisio e le sue montagne». Con queste parole di visibile soddisfazione, Mariano Malfitana presidente dell’Unione Sportiva Mario Tosi di Tarvisio che il 6 e 7 giugno 2009 organizzerà la prova di salita del Campionato Italiano di corsa in montagna, ha commentato la conferenza stampa di presentazione tenutasi quest’oggi nella sede della Fondazione Crup a Udine. «Siamo riusciti in un doppio intento – ha proseguito – unire sotto la stessa bandiera l’interesse politico e quello sportivo. Questo non può far altro che darci maggior stimolo a fare il massimo affinché sia una edizione da ricordare».
Facile prevedere che la manifestazione, che porterà gli atleti dal centro di Tarvisio fino alla sommità del monte Lussari, sarà di altissimo livello. Servirà, infatti, al commissario tecnico della Nazionale Raimondo Balicco, quale selezione per le convocazioni degli atleti azzurri che, qualche settimana più tardi in Austria, rappresenteranno l’Italia ai Campionati Europei. In campo maschile tra i nomi di spicco che hanno già confermato la loro presenza a Tarvisio, la squadra della Forestale fresca di titolo italiano a staffetta con Marco De Gasperi capofila, quindi i gemelli Martin e Bernard Dematteis e i friulani Andrea Morassi e Tadei Pivk con quest’ultimo a fare da outsider. In campo femminile, invece, sicura la presenza della campionessa europea Elisa Desco, mentre è in attesa di conferma quella di Antonella Confortola. Saranno circa 500 gli atleti, provenienti da tutta Italia, che prenderanno parte alla prova di salita del Campionato Italiano di corsa in montagna, a cui se ne aggiungeranno altri 150 circa che, sullo stesso tracciato e in concomitanza con i Campionati Italiani, si daranno battaglia per la seconda edizione della "Berglauf", gara internazionale aperta anche agli atleti di Austria e Slovenia che contribuirà a rendere ancora più indimenticabile questo evento.
Alla presenza della campionessa olimpica Gabriella Paruzzi, madrina della manifestazione e di alcune ragazze tarvisiane con il costume tradizionale, sono intervenute molte autorità che hanno voluto così non solo portare il proprio augurio per una buona riuscita della gara, ma soprattutto hanno ribadito il proprio supporto all’evento. «Questa è un’ulteriore prova delle capacità del Tarvisiano di organizzare importanti appuntamenti sportivi – è stato il commendo del sindaco di Tarvisio, Renato Carlantoni. Dopo la Coppa del Mondo di sci, ora anche questa impegnativa prova di corsa in montagna. È la giusta risposta ai gruppi o ai comitati che invece di pensare al rilancio della zona cercano in tutti i modi di bloccare uno dei motori dello sviluppo locale: l’economia del turismo. Non bisogna mai dimenticare, infatti, che non c’è turismo se non c’è attività sportiva e non può esserci attività sportiva se non ci sono impianti che possano permetterne la pratica anche durante importanti manifestazioni, come quelle che ultimamente si stanno svolgendo nella nostra zona».Un plauso agli organizzatori viene anche dall’assessore Regionale allo sport Elio De Anna che ha sottolineato come: «La corsa sia uno dei più evidenti esempi dell’internazionalità dello sport. Si corre allo stesso modo in Italia, in Austria, in Germania e nel resto del mondo». Un minimo comune multiplo, quindi, che non può che avvicinare ulteriormente i popoli. «Queste manifestazioni sono lo specchio del fatto che Tarvisio è uno dei poli montani che sta crescendo maggiormente in questo periodo», il commento di Mario Virgili assessore allo sport della Provincia di Udine. «Tarvisio sta assumendo sempre più il ruolo di punto di riferimento di come sport ed economia possano andare a braccetto e se a questo si aggiunge anche la bellezza naturalistica di un luogo ecco che diventa impossibile non dare la giusta importanza a manifestazioni del genere». Una giusta importanza attribuita anche dai media confermata non solo dall’elevato numero di testate giornalistiche presenti quest’oggi, ma anche perché – come ricordato dal moderatore della conferenza stampa Luciano Zanier – la gara, grazie alla produzione della sede Rai di Trieste, sarà trasmessa da RaiSportPiù già nel pomeriggio di domenica.
Giudizio positivo è giunto sia da parte del vicepresidente del CONI regionale Giuliano Gemo: «È l’ennesima dimostrazione delle capacità della Mario Tosi di organizzare manifestazioni di altissimo livello e della sensibilità di una Regione sempre attenta a coinvolgere il territorio» sia da Monsignor Don Giulio Gherbezza per anni parroco proprio a Tarvisio: «La corsa in montagna, proprio perché permette di arrivare in alto, avvicina sicuramente a Dio ed è un vero peccato che, spesso, venga dimenticata perché è uno sport da portare quale esempio ai giovani atleti che troppo spesso, invece, sono attratti da modelli negativi».
Durante l’incontro, il Comitato Organizzatore ha voluto porgere i saluti e i ringraziamenti anche al presidente di Promotur Luca Vidoni per l’aiuto che la società da lui presieduta sta fornendo per la perfetta riuscita della due giorni sportiva, a Venanzio Ortis, grandissimo conoscitore della corsa e uno dei massimi esponenti regionali delle gare di lunga durata e a Turismo FVG per il supporto dato alla manifestazione.
Terminato il lavoro in "giacca e cravatta", il Comitato Organizzatore si è già rimesso al lavoro: mercoledì, infatti, giungerà a Tarvisio Raimondo Balicco che avrà il compito di definire gli ultimi dettagli riguardanti i percorsi. Importante tassello prima del definitivo allestimento del tracciato, fondamentale passo di avvicinamento verso la prova di salita del Campionato Italiano di corsa in montagna di Tarvisio, un evento di grandissimo rilievo non solo per la montagna, ma per tutta la regione.