LA COSCIENZA DI BERNY, IL RECORD DI RENATE, I SOGNI DI MARTIN……
Bellissima edizione il 18° capitolo della classica bresciana che per l’ennesima volta si conferma terra di conquista per la corsa in montagna. Responsi importanti, che non dicono tutto, ma fanno immaginare molto.
Come annunciato in sede di presentazione la Maddalena non mente e non tradisce mai le attese: gara vera, dura e combattuta, in cui alla fine sono i Big della Corsa in Montagna a fare la voce grossa ed a confermare che sui tornanti che da Muratello portano al colle bresciano ci vogliono garretti abituati a pendenze e strappi tipici della corsa sui sentieri. Podi interamente appannaggio degli atleti della montagna, che danno spettacolo in una gara maschile in cui è un altro vessillo in particolare a sventolare più alto di tutti: quello del Piemonte da cui provengono i gemelli Bernard e Martin de Matteis, rispettivamente 1° e 3° classificato, cosi come Gabriele Abate, giunto 2° al traguardo. E se al maschile è stata gran bagarre, in rosa si è assistito invece ad uno splendido assolo di Renate Rungger che ha piantato in asso la compagnia ed è andata a prendersi vittoria e record, cancellando dagli albi il 36’01” stabilito da Vittoria Salvini nel 2006. 35’ e 53” per l’atleta forestale che dopo il fantastico argento mondiale di Crans Montana che ne aveva chiuso l’ottima stagione 2008 si ripresenta al pacoscenico che conta con questa vittoria, che rappresenta qualcosa più di una candidatura per un 2009 da punta di diamante per la squadra azzurra femminile, la quale dovrà fare i conti inizialmente con le incertezze che avvolgono per ora la situazione della dominatrice del 2008 Elisa Desco, ancora ferma per infortunio. Alle spalle della scalatrice di Sarentino si sono messe in bella evidenza le attese Valentina Belotti e Cristina Scolari. Per la Belotti un ritorno annunciato verso la montagna, in cui dovrebbe disputare quanto meno le prove in salita, specialità su cui si svolgerà lo ricordiamo anche il prossimo Europeo a Telfes im Stubai (vedi banner sul nostro sito) il 12 luglio 2009. Cristina Scolari chiudeva il podio con un 39’06” che non rappresenta il suo miglior crono in quel della Maddalena (c’è ad esempio un 38’38” nel 2007) ma che le vale un bronzo su avversarie del calibro di Maria Grazia Roberti ( Forestale), Giovanna Ricotta (ASI Veneto) e soprattutto la grande attesa della vigilia Maria Righetti (Atl. Lecco) che chiude 7^ con 40’13”. Detto della ragazze, concentriamoci ora sulla prova maschile, lo facciamo grazie a due “inviati” d’eccezione che abbiamo raggiunto domenica sera telefonicamente per farci raccontare la gara: Bernard e Martin De Matteis, sempre scanzonati e disponibili, con loro abbiamo parlato della gara della Maddalena, ma anche di molto altro: bilanci invernali, obiettivi futuri, e sogni nel cassetto….
Corsainmontagna.it: <<allora Bernard, siamo ripartiti da dove ci eravamo lasciati: vincendo ! che inverno è stato nel frattempo? Ti abbiamo visto levarti qualche bella soddisfazione anche nel cross….>>
Bernard De Matteis: << ciao! Si in effetti la stagione è cominciata come meglio non poteva. Per l’inverno hai detto bene, come da mia abitudine sono “crossista” nella stagione fredda e “montagnino” (ridendo…n.d.r.) d’estate. Scherzi a parte il cross è da sempre la mia altra specialità di riferimento, sebbene la montagna sia ciò che più amo e quello che ritengo il mio mondo. Da sempre uso il cross per prepararmi alla montagna perché col mio allenatore pensiamo che sia una disciplina che si adatta a meraviglia per quello che farò nel resto della stagione. Il mio clou sono stati i societari a Firenze, ho fatto il 2° posto dietro a De Nard, in una giornata e su un percorso che parevano disegnati per due atleti muscolari come noi, visto che abbiamo corso su una spanna abbondante di fango. Quel risultato è stato eccezionale per me e per la mia società e sono soprattutto felice di aver dimostrato qualcosa anche per il nostro movimento della corsa in montagna. Non ti nego che mi ha sempre dato fastidio sentire tanti addetti ai lavori dire che in montagna corrono solo degli “scarponi”, puntualmente arrivano i risultati a zittirli e sono felice di aver dato anche io il mio contributo con quel piazzamento importante nel cross ai societari, perché più forte di me è andato solo uno come De Nard, e dopo la gara gli elogi alla corsa in montagna si sprecavano. Questa è stata una vittoria in tutti i sensi perché ha dato un valore doppio anche a quello che ho vinto lo scorso anno. Poi il seguito della stagione nel cross non è stato altrettanto entusiasmante perché nella gara degli Italiani Individuali sono arrivato scarico mentalmente, e penso che quando si corre la testa conti quanto le gambe. Inoltre anche il percorso non era adatto a me e cosi ho pagato caro. Guardo comunque il bicchiere mezzo pieno, la stagione del cross è andata bene, quasi come volevo.>>
Corsainmontagna.it: << parliamo della nuova stagione in montagna , la Gara della Maddalena pur essendo su strada dà sempre dei segnali importanti, cosa ci racconti della gara ? >>
Bernard De Matteis: << sono d’accordo, questa gara presenta al via sempre il meglio del movimento ed anche ieri (sabato 2 maggio n.d.r.) alla partenza mi sono reso conto che c’erano tutti i migliori, penso che a parte ovviamente il Dega (De Gasperi n.d.r.), Gaiardo e Marco Rinaldi c’era il meglio della corsa in montagna italiana. La partenza è stata come mi aspettavo: partire forte in questa gara è troppo pericoloso e poco furbo perché quando poi inizia la salita ci si pianta facilmente, infatti quando ho visto Sterni e un altro concorrente allungare subito sul piano iniziale ho pensato che stavano rischiando molto. Devo dire che alla fine Sterni si è difeso alla grande (5° posto per il Triestino n.d.r.) ma forse con una tattica più accorta all’inizio poteva andare anche meglio. In ogni caso ai 1000 metri eravamo già a 3’ al km, ad inizio salita Abate ha attaccato con un bell’allungo, prendendoci subito una ventina di metri. Poco dopo il 3° Km Galliano è partito per andare a prendere Abate, ho visto che ne Martin ne gli altri che stavano con noi hanno risposto allora mi sono accodato io a Massimo e insieme siamo andati pian piano a prendere Gabriele Abate. Quando lo abbiamo agganciato mi sono accorto che tutti e due erano un po’ alti di fiato, lo ero anche io ma diciamo che io lo sono sempre !!! (ride n.d.r.) però ne avevo ancora un po’ da spendere cosi dopo poco li ho staccati ed ho messo un bel margine tra me e Abate, al km 4,5 quando mi sono reso conto che la vittoria era possibile ho dato tutto anche per cercare di fare un buon crono e giunto sul piano finale pur cercando di distendere le gambe per prendere un po’ di ossigeno ho comunque continuato a spingere sebbene la vittoria fosse ormai in pugno. Alla fine devo dire di aver dato comunque tutto ed il mio crono, di molto migliore a quello del 2008 (31’12” contro il 32’21” della scorsa edizione n.d.r.) lo testimonia. Sono felicissimo perché partire bene, in una gara cosi agguerrita e contro questi avversari dà sempre grande fiducia. Quando poi ho visto che Martin aveva reagito cosi bene al cambio di percorso ed aveva addirittura passato chi gli stava davanti e veniva sul podio la giornata è stata davvero completa ! >>
Corsainmontagna.it: << visto che abbiamo tirato in ballo lo scorso anno cominciamo a fare qualche considerazione in vista del futuro: la tua vittoria ed il tuo miglioramento sono dovuti secondo te in parte anche alla maggior consapevolezza nei tuoi mezzi dopo la stagione scorsa? >>
Bernard De Matteis: << senza alcun dubbio ! si può sempre migliorare, e bisogna stare sempre coi piedi per terra, però di certo quello che è successo nella scorsa stagione mi ha insegnato tanto, soprattutto riesco a vivere le gare meglio, a concentrarmi di più, a leggere meglio la gara sebbene rimanga molto istintivo. Inoltre credo di essere riuscito nell’intento che mi prefiggo da tempo: di aver alzato almeno un pochino la soglia del dolore e la mia capacità di soffrire. L’esperienza di gare come quella degli Europei dello scorso anno in cui ho patito l’inverosimile per non saltare, o del mondiale dove quel 4° posto è arrivato dopo un vero calvario, oltre ai cross di quest’inverno, mi hanno insegnato a soffrire ma a non mollare e penso che adesso questo mi aiuti a cogliere risultati come quello di sabato.>>
Corsainmontagna.it: << hai parlato di Europei e Mondiali…cosa c’è nel futuro di Berny? Quali sono i tuoi obiettivi per questa stagione ?>>
Bernard De Matteis: << come ti ho detto prima: l’esperienza dello scorso anno in nazionale è stata indimenticabile quindi fondamentalmente il mio sogno è quello di ripeterla. Tanto per rimanere in tema di oggi la scalata della Maddalena mi ha detto che in salita sono sulla buona strada e visto che l’Europeo di Luglio sarà in sola salita il mio obiettivo sarà prima di tutto la convocazione per quell’appuntamento e poi andare a provarci. L’europeo 2008 di Zell è stata la gara che mi ha dato più soddisfazione di tutte nella scorsa stagione, quella che mi ha un po’ imposto all’attenzione, e che ricordo davvero con grande piacere. Anche se a Telfes la formula sarà di sola salita ho deciso che quello sarà il mio primo grande obiettivo, poi verrà il mondiale, ma ci penserò dopo, un passo per volta, adesso penso solo a far bene per conquistare una maglia per gli europei. >>
Corsainmontagna.it: << due battute doverosamente anche con Martin, la sorpresa del giorno in quel della Maddalena. Allora Martin, questo 3° posto è un messaggio per dirci che dobbiamo attenderci un’altra esplosione in casa De Matteis dopo quella di Berny nel 2008 ?>>
Martin De Matteis: << bhè con la cabala ci siamo, visto che Bernard qui lo scorso anno arrivò proprio 3° !!! scherzi a parte, io lo spero tanto ma devo impegnarmi ancora molto e penso che fare quello che ha fatto mio fratello lo scorso anno sia veramente un impresa. Però stò bene finalmente, sia fisicamente che psicologicamente. Diciamo che di fisico ci sono sempre stato ma lo scorso anno era la testa che non andava. Per ora mi sento più tranquillo, l’inverno è stato positivo con il 9° posto agli Europei di Cross, ed ora proverò a realizzare alcuni dei miei sogni anche in montagna. >>
Corsainmontagna.it: << sogni ? dicci qualcosa di più……>>
Martin De Matteis: << La Nazionale, quello è il mio grande sogno: ci sono già stato ma ora voglio tornare a vestire la maglia azzurra. Sono realista e sò che per gli Europei ad esempio ci sono solo 4 posti, e 6 per i mondiali, ma voglio provarci anche se la concorrenza è spaventosa. Mi piace il gruppo della nazionale, De Gasperi e Rinaldi ad esempio sono ragazzi che mi stanno simpaticissimi e con cui mi trovo veramente bene, cercherò di fare del mio meglio per meritarmela, anche se so già che sarà durissima.>>
Insomma la Maddalena che non ti aspetti, come ogni anno, lancia verdetti che sulla stagione prossima/futura della corsa in montagna pesano sempre molto, è quello che auguriamo di cuore ai 2 gioielli della Valle Varaita, cosi come a tutti i protagonisti di sabato a Muratello di Nave. Appuntamento al 2010 con la classica in salita su strada che tanto piace a chi corre (e vince) in montagna!!
ALEX SCOLARI
(per le foto si ringrazia l’amico e collaboratore Alberto Stretti)