Vittorie per il keniano Joel Kimurer Kemboi e l’etiope Selam Alabachew
E’ ancora l’Africa a dominare il panorama della corsa prolungata, ma l’Europa la tiene a tiro. A rappresentare la forza del Continente Nero nella 20ima edizione della La Lagarina ci hanno pensato il ventunenne keniano Joel Kimurer Kemboi e la ventenne etiope Selam Alabachew, prim’attori giovani ma autorevoli di una prova che ha visto sulle loro tracce i più esperti europei, il "Piccolo Principe" ucraino Vasyl Matviychuk e la lodigiana dell’Esercito Vincenza Sicari.
Tanto il talento dell’est, quanto l’azzurra si sono dovuti arrendere ai rispettivi avversari per una manciata di secondi, al termine di una prova come sempre intensa e spettacolare, come garantisce un percorso nervoso ed a tratti notevolmente tecnico come quello disegnato dal Crus Ottica Guerra Pedersano sulle strade della Destra Adige.
La prova maschile è vissuta proprio sul monologo di Kemboi, partito in fuga solitaria sin dal quinto chilometro per essere raggiunto solo dopo il traguardo (tempo finale 1:04’37) da un Matviychuk partito con cautela e protagonista nella seconda parte di gara di una poderosa rimonta, conclusasi a quindici secondi dal vincitore. Terza piazza per il quotato marocchino Hakim Radouan con gli altri africani (tra cui Kipketer e ZAkayo Biwott) a monopolizzare sette delle prime otto posizioni. Nono posto per l’emiliano della Corradini Rubiera Gianluca Passetto, seguito a ruota dal primo trentino di giornata, il perginese Gil Pintarelli (GS Valsugana), giunto al traguardo in un tempo appena inferiore all’ora e 9 minuti.
Gara di coppia invece per Vincenza Sicari e la Alabachew: l’azzurra ha voluto tornare a tutti i costi sulle strade che dodici mesi fa diedero il via alla sua rincorsa alla maratona di Pechino ed in cuor suo cullava il sogno del bis, considerata anche l’assenza dell’ultima ora dell’attesa keniana Silvia Kybet. Ma dopo 18 chilometri trascorsi quasi a braccetto, un piccolo passaggio a vuoto della trentenne di Lodi ha dato il la all’allungo della ragazza etiope, capace di chiudere la fatica nel tempo di 1:13"09, mentre la Sicari coglieva la seconda piazza in 1:13’30. Terza, ma decisamente staccata, la marocchina Khadisja Arafi.
Sono stati ben 400 gli atleti che hanno risposto al richiamo del Crus Ottica Guerra Pedersano per celebrare il ventesimo compleanno de La Lagarina – Maratonina della Pace, a cui si aggiungono gli oltre 200 protagonisti della Minilagarina, la marcia non competitiva contigua alla manifestazione internazionale che ha visto come gradito ospite anche il presidente del Coni provinciale Giorgio Torgler. Ed ora l’attenzione di tutto il Crus Pedersano si sposta sul prossimo concerto dei Nomadi che sabato 28 marzo torneranno ad animare la serata di Villa Lagarina.
Dal sito www.cruspedersano.it