A Lalli e Weissteiner i tricolori di cross. Giornata no per Bernard Dematteis, in buona evidenza De Gasperi e alcuni giovani specialisti della corsa in montagna

La copertina al finanziere Andrea Lalli, da dividere però, da bravi primattori, con la forestale Silvia Weissteiner. Venuti a mancare nell’immediata vigilia gli attesi duelli con Daniele Meucci ed Elena Romagnolo, i grandi favoriti non deludono le attese a Porto  Potenza Picena. Tricolori del cross all’insegna dei primi caldi, su di un tracciato veloce e filante, in un contesto – quello del Parco dei Laghetti – paesaggisticamente rilevante, ma un poco penalizzante in termini di spettacolarità: per seguire le gare, complici i "laghetti"… da cui il nome, obbligatorio accontentarsi di vedere gli atleti sfilare una volta per tornata.

Qualche assenza e………qualche ritiro eccellente e così, come spesso accade in questo tipo di rassegna, anche le classifiche finali delle prove seniores riservano qualche sorpresa. Alle spalle di Lalli, involatosi fin dal terzo dei dieci chilometri di gara, si conferma ancora una volta il suo compagno di squadra Gabriele De Nard, con Kaddour Slimani (Cover) terzo come ai Societari di Campo Bisenzio. Nelle parti alte della classifica, oltre ai ritirati Buttazzo e Scaini, viene però purtroppo a mancare Bernard Dematteis, incappato domenica nella classica giornata no. Forse anche un po’ schiacciato dalle attese dopo l’argento societario, il più in forma dei gemelli della Valle Varaita perde progressivamente contatto dai migliori, chiudendo diciannovesimo, una posizione dietro al fratello Martin, protagonista invece, stante la diversa condizione di forma, di bella gara, tutta in rimonta. Difficile ora prevedere se le chance di vestire l’azzurro ai Mondiali di Amman siano per Berny definitivamente naufragate; certa pare, in ogni caso, la volontà dei tecnici azzurri di attuare scelte che permettano ai giovani più promettenti di fare esperienza a livello internazionale, e in quest’ottica anche per Dematteis le porte per la Giordania potrebbero tornare ad aprirsi.

Se le parti alte della gradutoria perdono Dematteis, trovano invece, anche un poco inaspettatamente, Marco De Gasperi. Su di un percorso di certo non adatto agli specialisti della montagna, il forestale è bravo a rimanere attaccatto con le unghie e con i denti al primo gruppetto degli inseguitori, quello che si gioca le posizioni ai piedi del podio. Alle fine chiude ottavo, a 1’07" da Lalli e a 32" dal podio. Dopo inverno più difficile di altri, importante è soprattutto l’iniezione di fiducia per la stagione che a breve si aprirà. Tra i migliori chiude anche Andrea Regazzoni (Atl. Valli Bergamasche), che a lungo fa gara di coppia con De Gasperi, cui al traguardo renderà quattordici secondi e cinque posizioni. Non particolarmente positiva, invece, la giornata di Marco Rinaldi (Forestale), ventiseiesimo, così come di Antonio Toninelli (Valle Camonica), fermatosi verso metà gara.

Al femminile, è nell’ultimo degli otto chilometri di gara che Silvia Weissteiner piazza la sua progressione vincente, andando a rimontare Fatna Maraoui (Esercito) che sul traguardo verrà poi preceduta anche dalla compagna Federica Dal Ri. Con il ritiro precoce di Renate Rungger, l’ideale palma di migliore tra le protagoniste della corsa in montagna è per l’ex tricolore promesse Maria Righetti (Atl. Lecco), che chiude ventunesima, di poco avanti ad Ilaria Bianchi (Valle Camonica), venticinquesima, e Mary Hellen Herman, ventiseiesima.

Tra i più giovani, tra sorprese e conferme, titoli juniores a Lucia Colì (Cus Bologna) e Antonio Guzzi (Atl. Lamezia), mentre quelli degli allievi finiscono nelle mani di Valentina Marchese (Fondiaria Sai) e Giuseppe Gerratana (Running Modica). Proprio tra gli allievi, specie se declinati al femminile, arrivano le cose migliori per la corsa in montagna. D’argento si veste l’azzurrina 2008 Beatrice Curtabbi, valsusina del Giò 22 Rivera, mentre Letizia Titon (Assindustria Padova), anche lei azzurra a Susa nel 2008, chiude quinta dopo gara che solitaria in testa l’aveva vista per almeno tre quarti del suo svolgimento. Tra gli allievi, brillano anche il tricolore cadetti 2008 Mekonen Magoga (Atl. Mogliano), sesto, e Dylan Titon (Assindustria Padova), fratello di Letizia e ottimo nono al trguardo. Tornando agli juniores, azzurro possibile per due giovani con trascorsi montani: il bellunese Manuel Cominotto, già in squadra agli Europei di Bruxelles, è terzo, mentre il triestino Federico Viviani chiude quinto.
 
Infine, i cadetti, impegnati in apertura di mattinata e in gara per il Trofeo delle Regioni. Nella classifica combinata la Toscana mette sorprendentemente in fila Lombardia e Veneto, mentre a livello individuale i sorrisi più radiosi sono di Christine Santi (Emilia Romagna) e di Federico Gasbarri (Abruzzo). In quest’ultima prova, notevole la quinta piazza del figlio d’arte Nadir Cavagna (Lombardia).

Paolo Germanetto

Prime fasi di gara, con Regazzoni e B.Dematteis in evidenza (foto FIDAL) Andrea Lalli (foto FIDAL) Marco De Gasperi, pettorale 80 (foto Elektra Bonvecchio) Premiazione (foto Elektra Bonvecchio)