Berny e Martin volano a Condino, bene anche lo juniores Riccardo Sterni. Bravo Abate nella Maratona di Milano
Che il cross del Chiese fosse impegnativo il giusto per esaltare le caratteristiche di corridori muscolarmente forti, in fondo lo si sapeva. E così, insieme alle riconferme vincenti di Gabriele De Nard e Silvia Weissteiner, la corsa trentina regala anche le ottime prove di alcuni giovani d’estate protagonisti sui sentieri della montagna, ora in forte predicato per vestire una maglia azzurra ai Campionati Europei di cross (Bruxelles, 14 dicembre). Azzurro sicuro sarà il tricolore 2008 di corsa in montagna (assoluto e promesse) Bernard Dematteis, che in Belgio sarà terza fondamentale pedina di una squadra under 23 che con Andrea Lalli e Simone Gariboldi punterà a posizioni di vertice sia a livello individuale sia nella classifica per Nazioni. Ma la nota probabilmente più lieta per la corsa in montagna italiana è il recupero del gemello Martin, le cui quotazioni per un posto in squadra crescono a dismisura dopo la splendida prova di Condino.
Come anticipato, la terza prova di selezione in chiave europea, al maschile, vive sulla progressione vincente di Gabriele De Nard (Fiamme Gialle) che dopo 32’38" di gara lascia Stefano La Rosa (Carabinieri) a 18" e Stefano Scaini (Fiamme Gialle) a 28". Preceduto da Giovanni Ruggiero (Forestale) e Slimani Kaddour (Cover), Bernard Dematteis (Valle Varaita) è sesto a 1’02", davanti ad Angelo Iannelli (Fiamme Azzurre) e al gemello Martin, ottavo a 1’11". Per i ragazzi allenati da Giulio Peyracchia anche e soprattutto i primi due posti della graduatoria promesse, davanti ad Antonio Garavello (Assindustria Padova), decimo assoluto in una prova in cui il forestale Marco Rinaldi chiude undicesimo a 1’23" e l’azzurro di corsa in montagna Hannes Rungger (Brugnera) sedicesimo.
Prospettive azzurre anche per lo juniores triestino Riccardo Sterni, argento iridato juniores a Crans Montana. La sua terza piazza di giornata potrebbe valergli un biglietto per Bruxelles, a patto che i tecnici azzurri optino per scelte che contemplino squadre complete anche a livello giovanile. Restando in campo juniores, ma passando alle donne, qualche (tenue) speranza azzurra rimane anche alla veneta Letizia Titon (Assindustria Padova), quest’anno azzurrina in montagna e ancora appartenente alla categoria allieve, ma seconda anche nel confronto con le juniores a Condino. In ambito seniores, dominio annunciato della Weissteiner, che al traguardo precede nettamente le compagne della Forestale Ilaria di Santo e Renate Rungger. Per la vicecampionessa mondiale di corsa in montagna una condizione non certo ancora al top, ma un posto in azzurro nel cross, alla fine, potrebbe anche non essere così lontano dal prendere forma.
Lasciato il cross per la strada, è da applausi la prova di Gabriele Abate (Orecchiella Garfagnana) alla Maratona di Milano: tredicesima piazza in 2h20’34", tempo che gli vale ampiamente il primato personale sulla distanza nella giornata in cui la copertina va tutta ad Anna Incerti, dominatrice al femminile in 2h27’42". Per l’allievo di Piergiorgio Chiampo un crono finale che apre spiragli interessanti per il suo futuro, scaturito al termine di una prova vissuta su una prima parte di gara piuttosto veloce (1h07’53" il passaggio alla mezza, insieme al carabiniere Danilo Goffi poi undicesimo in 2h18’38") e su di un finale più difficile, ma comunque capace di regalargli appieno le risposte che cercava dalla classica meneghina.
Paolo Germanetto