Spinta da una motivazione speciale, la bresciana aveva davvero una marcia in più
Foto M. Torri
La bresciana Cristina Scolari aveva davvero una marcia in più. Partita di gran carriera, nel primo tratto di ascesa ha costruito la propria vittoria. Giunta al tempietto, solo la polacca Mariola Konowalska sembrava resisterle. Ma l’azzurra della corsa in montagna ne aveva proprio di più. Dopo lo scollinamento al Bellini si è buttata a tutta in discesa e nemmeno una Maria Grazia Roberti in grande spolvero è riuscita a frenare il suo impeto. Piombata in solitaria sul rettilineo finale, la Scolari ha quindi centrato una bella vittoria in 22’39”. Vittoria che, ovviamente, andava dedicata: «Sono felicissima, in tanti anni che corro non ero mai riuscita a battere la Roberti. Oggi però avevo una motivazione in più. A Morbegno avrebbe dovuto correre pure una mia amica, Ilaria Bianchi della Comense. Poi, però, la perdita di una persona cara le ha impedito di prendere parte alla gara . In salita ho pensato più volte a lei e al dolore che stava provando. E’ stato lo stimolo in più per portare a termine questa bellissima gara». Bellissima gara che di fatto è il coronamento di una stagione da incorniciare: «Sto correndo su ottimi livelli, sono ritornata in azzurro e ho vinto il Vanoni. Non potevo chiedere di meglio a questo 2008». Maurizio Torri
La bresciana Cristina Scolari aveva davvero una marcia in più. Partita di gran carriera, nel primo tratto di ascesa ha costruito la propria vittoria. Giunta al tempietto, solo la polacca Mariola Konowalska sembrava resisterle. Ma l’azzurra della corsa in montagna ne aveva proprio di più. Dopo lo scollinamento al Bellini si è buttata a tutta in discesa e nemmeno una Maria Grazia Roberti in grande spolvero è riuscita a frenare il suo impeto. Piombata in solitaria sul rettilineo finale, la Scolari ha quindi centrato una bella vittoria in 22’39”. Vittoria che, ovviamente, andava dedicata: «Sono felicissima, in tanti anni che corro non ero mai riuscita a battere la Roberti. Oggi però avevo una motivazione in più. A Morbegno avrebbe dovuto correre pure una mia amica, Ilaria Bianchi della Comense. Poi, però, la perdita di una persona cara le ha impedito di prendere parte alla gara . In salita ho pensato più volte a lei e al dolore che stava provando. E’ stato lo stimolo in più per portare a termine questa bellissima gara». Bellissima gara che di fatto è il coronamento di una stagione da incorniciare: «Sto correndo su ottimi livelli, sono ritornata in azzurro e ho vinto il Vanoni. Non potevo chiedere di meglio a questo 2008». Maurizio Torri