La grande classica morbegnese in programma il prossimo 26 ottobre
Il 51° Trofeo Vanoni si avvicina a grandi passi: la grande classica autunnale della corsa in montagna è stata presentata lo scorso 7 ottobre a Morbegno in un’affollata conferenza stampa. Ve ne diamo nota nel comunicato che segue, con l’unica annotazione riferita al fatto che l’annunciata Elisa Desco non sarà ovviamente in gara perchè quella stessa domenica sarà impegnata nella Maratona di Venezia.
Il Cenacolo Marchesini della Parrocchia di Morbegno ha ospitato, martedì 7 ottobre, la conferenza stampa di presentazione di una delle gare di corsa in montagna più blasonate del mondo: il Trofeo Vanoni, la gara internazionale top di corsa in montagna a staffetta inserita nel calendario WMRA, da tutti apprezzata per la bellezza del percorso, la qualità e la quantità dei partecipanti, il calore del pubblico, il clima di amicizia e passione che si respira. La 51ª edizione verrà organizzata il 26 ottobre p.v. dal G.S. CSI Morbegno IVC Rovagnati, secondo il collaudato programma che prevede la gare nella giornata di domenica partendo con il 31° Minivanoni riservato ai giovani alle ore 9.00, il 25° Vanoni femminile individuale per il settore assoluto femminile alle ore 11.00 ed il 51° Trofeo Vanoni a staffetta per il settore assoluto maschile alle ore 14.00, preceduto alle 13.30 dalla deposizione della corona al monumento dei caduti. L’intensa giornata agonistica si concluderà alle ore 17.30 con le premiazioni nella palestra in piazza S. Antonio. La vigilia di gara prevede altri tre importanti momenti: l’inaugurazione della via Llanberis (la cittadina gallese gemellata da 4 anni con Morbegno, gemellaggio nato proprio grazie al Trofeo Vanoni), la S. Messa celebrata alle ore 18.00 nella Collegiata di S. Giovanni Battista ed il convegno d’aggiornamento tecnico “La corsa in montagna e i giovani”, organizzato in collaborazione con il CONI Sondrio e la Fidal Sondrio, alle ore 16.00 presso l’aula magna delle scuole medie “Vanoni” con due esperti relatori come Raimondo Balicco e Piergiorgio Chiampo. Una due giorni veramente ricca che coinvolgerà non solo i 700 atleti attesi, ma l’intera città di Morbegno, i numerosi appassionati di corsa in montagna ed i giovani dell’Oratorio che proporranno la 23ª Castagnata nel centro storico del capoluogo della bassa valle. In palio, per la prima staffetta maschile, il Trofeo Vanoni, triennale non consecutivo, opera dello scultore Abram donata dal Comune di Morbegno, un’opera unica in bronzo di grande valore e significato artistico. Passando all’aspetto prettamente agonistico di questo evento sportivo, i favoriti sono, secondo l’esperto commissario tecnico Raimondo Balicco, gli atleti del G.S. Forestale che potrebbero essere insidiati dalla sola Gran Bretagna. Altre squadre di primo piano, come il G.S. Orecchiella Garfagnana, la Podistica Valle Varaita, l’U.S. Aldo Moro Paluzza, l’Atletica Valli Bergamasche, l’Atletica Valle Camonica e le nazionali di Francia, Galles, Slovenia, Repubblica Ceca, Polonia, Spagna dovranno lottare per l’ultimo gradino del podio e le restanti posizioni a ridosso. A livello locale, invece, il G.S. CSI Morbegno IVC Rovagnati a gettato il guanto di sfida all’ADM Melavì Ponte per conquistare il premio di prima squadra della provincia di Sondrio. Con tre atleti del livello di Stefano Sansi, Mattia Curtoni e Giovanni Tacchini, i diavoli rossi quest’anno potrebbe veramente centrare l’obiettivo, anche se sono lontani gli anni in cui il CSI Morbegno fu secondo a livello individuale (nel 1959 grazie ad Attilio Speziale) e a squadre (nel 1962 grazie a Pellegatta, Busi, Speziale). A livello femminile la campionessa italiana ed europea Elisa Desco parte con i favori del pronostico, ma le esperte Marigrazia Roberti, Vittoria Salvini e Cristina Scolari non staranno certo a guardare. Per concludere, un dato statistico che vale più di mille parole: dal 2000 al 2007 le squadre partecipanti al Trofeo Vanoni sono aumentare del 70%: dalle 89 della 43ª edizione alle 152 della 50ª edizione. Aspettiamoci dunque una 51ª edizione emozionante, coinvolgente, appassionante e indimenticabile come le precedenti.
LE DICHIARAZIONI DELLE AUTORITA’ PRESENTI ALLA CONFERENZA STAMPA
Abram (scultore del nuovo trofeo): l’opera da me realizzata per il Trofeo Vanoni è un pezzo unico, in bronzo. Rappresenta una figura femminile, un atleta, che si stacca dalla sua ombra. Sul retro un’allegoria: lo sport buono che uccide lo sport cattivo. E’ un’opera unica di grande bellezza che andrà ad un’unica squadra, quella vincitrice.
Raimondo Balicco (commissario tecnico corsa in montagna): in 51 edizioni il CSI Morbegno ha mantenuto l’entusiasmo di 50 anni fa. Nel tempo altre gare importanti si sono esaurite perché non hanno saputo rinnovare i propri dirigenti e organizzatori. Non potevo mancare a questa conferenza stampa perché tengo in maniera particolare al Trofeo Vanoni. Secondo me dovrebbe essere il campionato del mondo di corsa in montagna a staffetta, anche se ancora non si può fare. Per il momento la IAAF ha riconosciuto il titolo mondiale individuale della corsa in montagna, ma speriamo che in futuro ci siano ulteriori sviluppi. La squadra favorita è sicuramente la Forestale, che può vantare tre quarti della squadra azzurra. La Gran Bretagna è l’unica a poterla insidiare, per le altre squadre non ci sono possibilità.
Gianni Bertolini (assessore allo sport della Comunità Montana Valtellina di Morbegno): ottobre è un mese “morto” per tutte le località, tranne Morbegno che con le Cantine, la mostra del Bitto ed il Trofeo Vanoni propone un mese veramente ricco di avvenimenti. Il Trofeo Vanoni non è solo una gara, ma un vero e proprio evento che sviluppa la socializzazione, l’amicizia, il turismo. La gara parla da sola, basta vederla per restarne affascinati e coinvolti. In gara ci sono i migliori al mondo.
Don Andrea Salandi (Arciprete di Morbegno): Il CSI Morbegno è nato dall’ambito parrocchiale ed è poi cresciuto seguendo una propria strada. E’ un segno di come la parrocchia sia chiamata ad accompagnare l’attività sportiva. Anche attraverso lo sport ci può lasciare un’impronta del nostro essere cristiani. Ringrazio il CSI Morbegno il grande lavoro che svolgo nell’organizzare questa manifestazione.
Bruno Gianatti (consigliere C.R. Fidal Lombardia): vivo il Trofeo Vanoni come dirigente da 32 anni. E’ una manifestazione importante, che è cresciuta negli anni fino a raggiungere il massimo livello. Il segreto di questo successo è avere un gruppo solido che sa tramandare da padre in figlio l’organizzazione del Trofeo. Sono le società come il CSI Morbegno, che organizzano le gare sportive, che danno un contributo alla Fidal. Fondamentale per fare tutto questo è sempre il volontariato.
Mauro Piccinali (presidente C.P. Fidal Sondrio): il Trofeo Vanoni ha come valore aggiunto la capacità di coinvolgere tutta Morbegno. Chi partecipa al Vanoni resta sempre colpito dal calore del pubblico e dalle ali di folla che accolgono tutti gli atleti nel rettilineo finale di via Vanoni. Nessun’altro gara di corsa in montagna offre uno spettacolo simile.
Fonte: Cristina Speziale (Addetto stampa G.S. CSI Morbegno)
Ulteriori info su: www.gscsimorbegno.org