Così sentenzia la quarta prova del Grand Prix WMRA corsa ieri a Telfes. Gaiardo ottimo secondo, mentre l’iridata ceca vola a tempo di record

E’ ancora Jonathan Wyatt il re di Telfes, mentre la regina torna ad essere Anna Pichrtova. E’ ritorno con i fiocchi quello dell’iridata ceca, che in Austria riconquista anche il record del percorso sottrattole lo scorso anno dall’azzurra Renate Rungger: 1h08’16", una cinquantina di secondi meglio del precedente miglior tempo, una prestazione che le sarebbe valsa la ventunesima piazza a livello maschile. Tra gli uomini, Wyatt ritrova smalto dopo la prestazione (per lui) un po’ sottotono di Adrara San Martino e sigla un 58’14" che sarà pur lontano dal suo record (55’47") ma che rappresenta comunque tempo toccato da pochissimi nelle liste all time dello Schlickeralmlauf. Alle sue spalle, staccato di 1’59", l’azzurro Marco Gaiardo (Orecchiella) conquista l’ennesimo piazzamento di prestigio in una  prova di Grand Prix, con una seconda piazza strappata con i denti e in volata alla sorpresa statunitense Richey Gates, terzo a 2′ esatti da Wyatt. Giù dal podio l’austriaco Kroell, lo svizzero Schneider e lo sloveno Kosovelj, con Antonio Molinari (Atl. Trento) ottimo settimo in 1h01’49", davanti al ceco Krupicka, il russo Bolkhovitin e il polacco Dlugosz. Il bellunese Eris Costa (Quantin) chiude dodicesimo  in 1h04’08", il lariano Fabio Ruga (Recastello) quattordicesimo in 1h06’02": tra di loro il leggendario Helmut Schmuck.

Tra le donne, detto  dell’assolo e del record della Pichrtova, applausi per la slovena dell’Atl. Brugnera Mateja Kosovelj, seconda in un davvero valido 1h11’56". A completare il podio, in 1h13’23", la svizzera Daniela Gassman, specialista di lunga data delle prove di sola salita, che  precede Anna Frost (Nz – 1h14’01") e l’inglese Sarah Tunstall (1h15’45"), recente  bronzo agli Europei di Zell  am Harmersbach.