Seconda piazza per il cuneese Massimo Galliano
Ha compiuto 40 anni la corsa al Monte Faudo, la gara storica di corsa in salita che parte da Imperia e raggiunge la vetta del Monta Faudo. Molti atleti di alto livello si sono presentati al via del comune della città ligure domenica, tanti protagonisti di gare su strada e alcuni specialisti della corsa in montagna. Il tracciato si sviluppa con un tratto semi pianeggiante nei primi 10 km, poi dall’abitato di Dolcedo, si comincia a salire. Dopo oltre 24 km e 1000mt di dislivello si raggiunge il traguardo in cima alla montagna, dal quale oltre a poter godere di un panorama stupendo, ci si chiede come sia possibile raggiungere in poco più di 1h30′ di corsa la cima del Faudo da Imperia, che da qui appare lontanissima. Poco più di 1h30′, esattamente 1h31’01", ha impiegato il toscano Roberto Barbi (Pod Valtenna). Con quel tempo Barbi si è inserito al quarto posto nella classifica all-time e ha avuto ragione nel tratto di salita del keniano Henry Rutto (Atl. Futura), alla fine giunto terzo in 1h34’54", battuto nel finale da Massimo Galliano (Gs. Roata Chiusani) in 1h34’32" . Dispiace davvero non vedere più impegnato nelle gare di campionato italiano questo talento cuneese, vincitore di un campionato europeo nel 2000. Buon quarto all’esordio al Faudo e con i nuovi colori dell’Atletica Gherdenia, l’inglese Martin Cox, in 1h35’31. Seguono Tommaso Vaccina (Cus Pavia) in 1h36’47", John Rotich (Lib Catania), Abdelaziz El Makhrout _(Amleto Monti), e Diego Filippi (Pro San Pietro). Tra le donne Vittoria di Alice Bertero (Atl. Cairo) in 1h58’24", davanti a Laura Mazzucco (Amatori Mondovì) e a Anna Nanu (G.S. Gabbi)