Se ne va tragicamente un grande della corsa in montagna italiana

In bici contro un camion, muore l’ex forestale Lino Doriguzzi

Tragico schianto nella tarda mattinata di mercoledì 11 giugno, nel centro di Enemonzo (UD), lungo la Ss 52. Vittima Lino Doriguzzi, un glorioso passato da atleta e dirigente della corsa in montagna.

Erano circa le 12 quando l’ex maresciallo del Corpo Forestale dello Stato in pensione (la carriera l’ha chiusa da comandante della stazione di Auronzo di Cadore), stava percorrendo l’arteria in direzione sud a bordo della sua inseparabile bicicletta da corsa. Giunto nel cuore del piccolo centro carnico, è andato a schiantarsi con violenza contro un camion.

Sul posto sono intervenuti poco dopo i sanitari del 118 a bordo dell’elicottero e dell’autoambulanza. A nulla, però, sono valse le loro repentine cure: Lino Doriguzzi è morto, infatti, all’instante, a causa della gravissime ferite riportate nello scontro.

Fin qui la cronaca della tragedia.

Ma gli appassionati della corsa in montagna non hanno certamente mai dimenticato Lino Doriguzzi, il campione di Domegge di Cadore, per quello che ha regalato alla specialità in tanti anni.

Da atleta prima, quando ha rappresentato, negli anni ’70 e ’80, un elemento di grande spicco sullo scenario nazionale e, in particolare, nel Cs Forestale che aveva nel “trio meraviglia” – Balicco, Mostacchetti e Varesco – gli elementi di punta, con i quali dominava la scena nazionale.

Insieme ai cadorini Maurizio Parenti, Pietro Eder, Giobatta Da Rin ed anche al carnico Oswald Puntel, Doriguzzi ha rappresentato uno degli elementi di spicco del gruppo dei forestali “bellunesi”, facendo poi anche da “trait d’union” alla successiva epoca dei forestali “trevigiani”: Maurizio Simonetti, Antonio Baldassar e Lucio Fregona.

Nel 1978, a Saint Vincent, ha fatto parte (con Eder e Mostacchetti) della formazione del Cs Forestale che ha vinto l’ultima edizione della “Targa Ministro della Difesa”, autentico Campionato nazionale militari dell’Enal.

Smessa l’attività agonistica come atleta, si è dedicato alla dirigenza nell’Atletica Interlozzo, contribuendo ad allestire ben quattro prove di diversi Campionati italiani a Domegge, Lorenzago, Auronzo e Pieve di Cadore, oltre a coltivare altre passioni sportive da “amatore”: il ciclismo e lo sci alpinismo.

Giovanni Viel