Grande escluso Migidio Bourifa
Stage livignasco pre olimpico per Stefano Baldini e gli altri maratoneti della delegazione azzurra. Da lunedì scorso, sino a domenica 25 giugno, i ragazzi selezionati da Luciano Gigliotti soggiorneranno nel “Piccolo Tibet” per preparare nel migliore dei modi l’importante appuntamento del prossimo 24 agosto. «A Livigno siamo praticamente di casa – ha confermato lo stesso Gigliotti -. Abbiamo diversi amici, da Sergio Cusini del Baita Veglia ai ragazzi del locale club podistico. Vuoi per la quota, per l’ospitalità o per la bellezza del paesaggio, sta di fatto che questa è la nostra meta abituale prima di ogni importante appuntamento». Nel mirino vi è la maratona olimpica 2008. Come vi preparerete per la prestigiosa kermesse Cinese? «Soggiorneremo all’American e affronteremo 2 allenamenti al giorno. Alterneremo la corsa sulla ciclabile a sedute in palestra, facendo qualche puntatine in pista nella vicina Sankt Moritz. L’obiettivo è macinare una buona mole di chilometri (circa 30 al giorno), ma anche fare diversi lavori di qualità. Dopo Livigno, andremo qualche giorno al mare per poi tornare in altura a Sankt Moritz». Chi porterà in questo stage valtellinese? «Di sicuro Stefano Baldini, unico italiano attualmente convocato per la maratona Olimpica. Nel ruolo di aggregati avrò Ruggero Pertile e Ottavio Andriani. Con noi ci sarà pure un fisioterapista impegnato a risolvere qualsiasi acciacco muscolare». In chiave convocazioni, quando scioglierà le riserve? «Dopo la Coppa Europa del 20/21 giugno. Il problema è che la Fidal aveva posto come tempo minimo di qualificazione 2h10’30”. Tempo centrato da nessun italiano. Se Stefano Baldini – campione olimpico uscente – non era in discussione, ho esplicitamente chiesto in federazione di fare uno strappo alla regola e convocare pure Pertile e Andriani. Per il momento si alleneranno come aggregati, ma sono fiducioso». Nella lista convocati/aggregati manca il campione italiano di specialità 2007 Migidio Bourifa. La sue esclusione è dettata da motivi di anagrafe o determinata dal ritiro di Osaka 2007? «Migidio è ormai prossimo ai quarant’anni e anche se non è bello dirlo, in parte l’anagrafe conta. Come contano le non brillanti performance di Osaka e Helsinki. Insomma, l’avere bucato diversi appuntamenti in azzurro non l’hanno certo agevolato. Per quanto riguarda invece il titolo tricolore 2007, quello conta ben poco ai fini della convocazione. Baldini, ad esempio non ne ha mai vinto uno». Risultati alla mano, cosa gli ha fatto preferire Pertile e Andriani? «Tenendo conto dei migliori crono dall’ottobre 2007 all’aprile 2008 Andriani ha un 2h11’40” contro il 2h12’50” di Bourifa. Al di là dei tempi, Pertile l’ho scelto in virtù del 7° posto a Boston e del 6° a New York: ovvero due delle maratone più toste a livello di starting list». Torniamo a parlare di Baldini; non è certo al top della condizione, ma lei lo conosce meglio di chiunque altro. Potrà ancora regalarci una perla delle sue? «Difficile dirlo. Rispetto ad Atene ha quattro anni in più, qualche acciacco in più e dovrà vedersela con molti avversari nuovi più giovani e freschi di lui. Lo stage di Livigno è importantissimo:se riuscisse a lavorare bene e a salire di condizione, allora mai dire mai. Uno come Stefano ha i numeri per portare a termine una buona Maratona Olimpica». Maurizio Torri
