Diario di una sconfitta annunciata (Marco De Gasperi)

La scalata al grattacielo più importante al mondo non è stata per me foriera di fortune e vittorie. L’ avere assistito pochi giorni fa alla sconfitta dei favoritissimi "Patriots" di Boston ad opera dei "Giants" di New York nella finalissima del Super Bowl (parliamo di football americano), mi aveva messo in allarme su come partire col ruolo di favoriti, a volte, possa giocare brutte sorprese! La partenza della gara maschile "Elite", è avvenuta alle ore 10.35, cinque minuti dopo la gara rosa. Impossibile partire dalla prima fila, quella riservata ai primi 10 della classifica dell’anno precedente,  un particolare da non sottovalutare in quanto l’angusto ingresso alle scale è dopo soli 20 metri. E’ Thomas Dold, 24 enne tedesco di Stoccarda l’avversario più ostico, io sono fracobollato a lui quando scatta dopo lo start ! in un attimo capisco però che le cose si sono messe male, troppe mani che spingono a destra e a manca, finchè uno sgambetto da tergo mi ha mette al tappeto. Ci ho messo un momento a rialzarmi, dopo aver atteso inerme che  una mandria di bisonti impazziti mi calpestasse, o almeno quesa è stata la mia sensazione…. Lo sconforto è stato forte, soprattutto quando ho realizzato che sorpassare chi mi precedeva sarebbe stata un’ardua impresa. Non è stato sufficiente risalire le posizioni fino al quarto posto, il finale mi ha presentato il conto di uno sforzo così elevato, così da perdere altre 3 posizioni prima del traguardo. Settimo e deluso. 11’46" il mio tempo finale. Vittoria strameritata di  Dold in 10’08" che per lui significa il terzo sigillo consecutivo nella classica newyorkese, molto vicino ora ai 5 successi consecutivi dell’australiano Paul Cracke, il quale record attuale di 9’33" sembra comunque inavvicinabile. Il prossimo anno ci riproverò, stavolta però  in assetto da giocatore di football americano….

Il filmato della gara: http://www.lastampa.it/multimedia/multimedia.asp?p=2&pm=&IDmsezione=11&IDalbum=7837&tipo=VIDEO#mpos