Ai nastri di partenza il gotha della specialità e non solo
Marco De Gasperi e Jonathan Wyatt hanno chiuso in bellezza. Impegnati domenica nell’ultima stagionale di corsa in montagna, i due più titolati atleti della specialità hanno centrato l’ennesima vittoria. Una poltrona per due, quindi, per l’ultima sfida di questo intenso 2007. «Fosse stata un’altra occasione, avremmo dato il tutto per tutto – ha esordito il bormino -. Questa, però, più che una gara era una passerella conclusiva. Abbiamo quindi optato per arrivare insieme». Se il finale è stato all’insegna del fair play, nei primi 4km è stata bagarre: «Nonostante arrivasse da un infortunio, Jonathan è partito davvero forte – ha continuato De Gasperi nel suo racconto -. Io, invece, non mi sentivo al top ed ho preferito salire in progressione». Da affrontare vi erano 5.3km con un dislivello positivo di 600m: «Giunto a metà gara, vedevo che le gambe cominciavano a girare». Davanti, invece, Wyatt dava segni di cedimento: «Sono andato in costante recupero, sino a raggiungerlo ad un chilometro e mezzo dal traguardo. Dietro non arrivava nessuno. Avrei potuto attaccarlo, ma abbiamo deciso di comune accordo di vincere insieme». Se sul gradino più alto sono saliti i due atleti più forti tra quelli attualmente in circolazione, sul gradino più basso è invece salito quello che potrebbe essere uno dei protagonisti nel prossimo futuro: «Io e Jonathan abbiamo chiuso in 24’10”. Un tempo superiore a quello fatto registrare nel 2006, ma va anche tenuto conto che nel finale non ci siamo certo massacrati. Subito dietro è invece giunto il bolzanino Hannes Rugger – 24’36”-. Sono convinto che in futuro si sentirà molto parlare di lui». Giù dal podio, ma molto bene sono andati pure Helmut Schmuck, Andrzej Duglosz, Edi Lahner e Lele Manzi. Nella gara in rosa successo di Reante Rungger su Andrea Mayr e Anne Buckley. Maurizio Torri