Africani favoriti nella terza edizione della Obudu Ranch International Mountain Race
Cinquantamila dollari in palio, uno stuolo di africani di primissimo ordine contro alcuni dei migliori esponenti della corsa in montagna internazionale. E’ questa, in sintesi, la terza edizione della Obudu Ranch International Mountain Race, l’ormai famosa corsa in montagna nigeriana che lo scorso anno registrò i successi del keniano Francis Kibiwott (uomini) e dell’etiope Kedir Rehima (donne). Un montepremi da capogiro, uguale per uomini e donne, con 50.000 dollari per i vincitori e poi a scalare dai 20.000 del secondo classificato ai 4.000 dell’ottavo. Un montepremi che anche sabato prossimo farà da specchietto non per le allodole ma per un gran numero di stradisti africani, che già nelle scorse edizioni si trovarono a loro agio su di un tracciato interamente asfaltato e di sola salita, peraltro caratterizzato da pendenze non proibitive. Poco più di 11 Km di gara, con circa 800 metri di dislivello. Questo il teatro di una sfida che vedrà, in ambito maschile, l’iridato 2006 Rolando Ortiz (Col) tornare a sfidare il keniano Kibiwott che su queste strade lo beffò lo scorso anno e che in questa stagione vanta un probante 59’26" sulla mezza maratona, realizzato in primavera a Berlino. Tra i favoriti anche il ventitreenne keniano Robert Kipchumba, argento iridato nel 2006 ai Mondiali di Debrecen (20 Km) e l’etiope Tadese Tola, classe 1987 e quattordicesimo al mondo quest’anno sui 10000 metri con il personale di 27’04”89. Ma senza contare i padroni di casi della Nigeria, presenti in forze, al via sabato mattina ci saranno una decina di keniani e almeno altrettanti etiopi. Difficile davvero dunque il compito per Rolando Ortiz, che sulla sua strada non troverà alleati diversi dal connazionale John Jairo Vargas Espinosa, vincitore ad agosto del Campionato Sudamericano di corsa in montagna.
Migliori le chance della nobiltà europea della corsa in montagna in campo femminile. Dopo il pauroso incidente stradale che la vide coinvolta sulle strade nigeriane proprio alla vigilia di questa manifestazione, si presenterà infatti al via l’iridata Anna Pichrtova, che proverà a cimentarsi su di un tracciato che nel 2006 non riuscì nemmeno a visionare. Ma per la trentaquattrenne della Repubblica Ceca non sarà facile imporre la sua legge. Dovrà vedersela infatti con la campionessa europea Anita Hakenstadt Eversten, la norvegese che qui fu terza nel 2006, e con la colombiana Maria Rodriguez, campionessa sudamericana e quinta ai Mondiali di Ovronnaz. Ma inutile negare che le avversarie più temibili Pichrtova ed Eversten le troveranno tra le numerose gazzelle nere in gara. Annunciate ai nastri di partenza otto etiopi, tra cui la vincitrice 2006 Kedir Redima, e sei keniane, ivi compresa Mary Jepkosgei Keitany, argento ad Udine nei Mondiali di mezza maratona con l’eccezionale tempo di 1h06’48”, terza prestazione di sempre al mondo sulla distanza.
Da www.iaaf.org: l’articolo (in inglese) di Danny Hughes, presidente della WMRA
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